Flussi di coscienza.

di Crazymoonlight
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18/10/2018

Flusso di Coscienza IV:
Ignoto

 

 

La stanza in cui mi trovo mi è nuova, eppure familiare.

Da dove sono entrata proviene una luce rassicurante,

ma qui ci sono zone nebulose o d’ombra

in cui faccio fatica a camminare,

eppure devo avanzare…

Voglio avanzare,

nonostante la paura che mi frena e mi attanaglia.

 

Procedo e l’oscurità mi dà il suo benvenuto.

Poco a poco mi accoglie e si avvolge attorno a me.

In fondo alla stanza c’è una porta:

è socchiusa, la maniglia già abbassata come un invito.

 

Qualcosa mi osserva, oltre la porta.

La sento che in silenzio mi aspetta

con pazienza.

Cammino piano.

Ogni passo è pesante

come cemento armato

ma lascia tracce luminose

lì dove ho vagato.

 

Non ho paura del buio,

ma di quello che verrà dopo.

Abbasso la maniglia, pronta a salutarla.

E infine mi mostra il suo volto.

Urlo.



 



Note dell'Autrice: ed eccomi tornata con il quarto appuntamento di questa raccolta! L'argomento di questo capitolo è l'Ignoto, che è scaturito da un "boh" proferito dalla sottoscritta al momento della scelta del tema giornaliero.
...mi rendo conto del fatto che non si tratti davvero di una poesia, ma, piuttosto, di un componimento molto metaforico. Cercherò di spiegarmi, anche se probabilmente usciranno dei pensieri parecchio confusi.
l buio non è altro che l'ignoto, la mancanza di conoscenza, di tracce sicure e chiare. La conoscenza ci dà qualche sprazzo di luce, ma "ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano". Ogni stanza è una nuova sfida, un nuovo tema da affrontare e capire a fondo. Si avanza, perchè, in fin dei conti, nella vita non si finisce mai di imparare; ma ci sono argomenti che è difficile mandar giù, verità che non vogliamo accettare e che, anzi, spesso, possono solo farci provare una profonda sensazione di dolore.
Ringrazio ancora chi segue questa raccolta, mi spronate ad andare avanti!
Grazie, grazie, grazie e... alla prossima!

-Crazymoonlight

 




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