Quando era stata recuperata dalla Germania, Leshawna, si sentiva molto
nervosa. Era probabilmente riuscita a fare una figura peggiore di
quella della stagione precedente e temeva di potersi aspettare ancora
più casino. Tra i vecchi concorrenti che avrebbe
rivisto, uno in particolare la preoccupava...
Per i perdenti, le cose era organizzate più o meno allo
stesso modo, non avevano per loro un centro benessere come nella prima
stagione purtroppo, ma sarebbero comunque stati costretti a rimanere
tutti insieme fino alla fine della stagione in una sorta di condominio
con varie stanze in comune, non solo per essere presenti ai vari dopo
show ma anche per poter essere utilizzati in caso al
“geniale” Chris fosse venuto in mente qualcosa di
“divertente” da fargli fare.
Fortunatamente era arrivata nel momento giusto, nessuno sembrava voler
parlare di Alejandro visto che c'era già stato un macello
con Bridgette, inoltre sembravano, la biondina in particolare senza una
ragione apparente, tutti abbastanza positivi sul fatto che avesse fatto
saltare un dente ad Heather.
Per quel che riguardava la fonte dei suoi timori, l'aveva ignorata... e
se in un primo momento il non dover affrontare Harold le aveva fatto
tirare un sospiro di sollievo, la cosa stava cominciando a farsi
irritante... Erano due giorni che si trovava lì, ma Harold
non aveva voluto avvicinarla. L'aveva incrociato nel corridoio il primo
giorno, ma appena l'aveva vista con la coda dell'occhio si era
tempestivamente riparato nello sgabuzzino delle scope, probabilmente
sperando che lei non lo avesse ancora notato.
Era stata combattuta, doveva tirarlo fuori con la forza o farsi dare la
chiave per chiuderlo? Alla fine aveva deciso di mantenersi calma e
prenderla con filosofia, forse avevano entrambi bisogno di un giorno
per chiarirsi le idee e adattarsi alla situazione.
Il giorno seguente chiese direttamente a Bridgette, aveva deciso che
voleva parlare con Harold, vedere un po' come sistemare la situazione e
cosa fare.
-Scusa, ma hai forse visto quello scemunito di Harold? - Bridgette era
stata un po' titubante, dava l'impressione di saperlo ma essere
indecisa se dirlo o no e questo non faceva altro che aumentare la
sensazione fastidiosa di Leshawna.
-Era qui fino ad un secondo fa... poi ha sentito la tua voce ed
è scappato al bagno... - disse indicandole il bagno delle
donne. -State avendo dei problemi? Posso essere d'aiuto?- in
realtà non aveva tanta voglia di immischiarsi, di problemi
ne aveva avuti già abbastanza per i suoi gusti e avrebbe
solo voluto trascorrere il tempo che aveva a disposizione attaccata a
Geoff, ma Leshawna era una sua amica e si sentiva particolarmente
vicino a lei dopo i problemi che Alejandro aveva procurato ad
entrambe.-Sul serio, va tutto bene?- le chiese ulteriormente. Leshawna
esibì un sorriso molto forzato.
-Grazie dell'aiuto. - disse a denti stretti liquidandola e si
appostò davanti al bagno aspettando che la sua lepre uscisse
dal nascondiglio. Dopo un po' di minuti si stufò ed
entrò.
“Dopo tutto è il bagno delle donne, quello che non
dovrebbe essere qui è lui, non io...” ma il
ragazzo non era lì, o meglio, non c'era più... in
compenso la finestra era aperta e lui era abbastanza smilzo da poterla
avere usata come via di fuga. “Ma stiamo scherzando?! Questo
è il secondo piano!”
Il pomeriggio, mentre cominciava finalmente a pensare che fosse il caso
di lasciarlo perdere se lo ritrovò in cucina intento a non
riuscire ad aprire un barattolo di sottaceti.
“Piccolo incapace...” sospirò
“Non riuscirà mai ad aprirlo da solo.”
pensò infastidita. “Beh... Tanto ho deciso di
lasciarlo perdere...” si disse uscendo dalla cucina per poi
bloccarsi e tornare indietro dopo pochissimi secondi. Nonostante avesse
riaperto la porta, lui non si accorse di nulla, troppo occupato col
barattolo.
-Da qua...- gli disse la ragazza. Harold per un attimo saltò
in aria sentendola.
-Non serve la forza bruta, è che si è creato un
vuoto, per questo non riesco ad aprirlo... basta un poco di metodo.-
disse custodendo gelosamente il barattolo. Aprì un cassetto
e tirò fuori un taglia formaggio con cui bucò il
tappo colpendolo con forza.
-Ah... decidere di rompere il tappo perchè non riesci a
svitarlo non è forza bruta?-
-No, è metodo.- insistè -Ora che ho bucato il
tappo, l'aria può passare e aprire il barattolo
sarà un gioco da ragazzi.- disse cercando di nuovo di
svitare il tappo. -Un gioco da ragazzi...- ripetè mentre si
sforzava inutilmente.
-Da qua...- si offrì nuovamente Leshawna cercando di
rimanere seria nonostante i fallimentari tentativi di Harold la
divertissero. Il ragazzo la guardò di traverso, poi si
arrese e finalmente le porse il barattolo.
-Ecco fatto, potevi chiedere a me fin dall'inizio...- disse distratta
la ragazza. -Visto che ci siamo volevo parlarti di una cosa...- ma
alzato lo sguardo, Harold era sparito nel nulla, non lo
trovò neanche uscita dalla cucina. “Ma... ma che
diamine?!”
Quella era la partita a nascondino più stupida a cui aveva
mai giocato ed Harold si stava dimostrando maledettamente bravo a quel
gioco. Fatta eccezione per lo sgabuzzino delle scope, riusciva a non
farsi notare e sparire nel nulla con facilità. Non se lo
sarebbe mai aspettata da un tizio che pensava che nascondersi sotto un
ombrellone per sfuggire ad un mostro gigante fosse una buona idea.
“Ma in effetti se è sopravvissuto rimanendo sulla
spiaggia dei perdenti, con Courtney in circolazione che voleva farlo
fuori, un motivo dovrà pur esserci... E' riuscita ad
acchiapparlo solo dopo molti giorni, il reality era agli
sgoccioli...” sospirò stanca. La voglia di mollare
tutto era sempre più forte “E va beh, era destino
che andasse così!” pensò amareggiata.
Di notte dovette scendere per prendersi un bicchiere d'acqua.
“Scema io a non pensare di portarmela in stanza... Diavolo,
oggi non me ne va una giusta!” ma a quanto pareva qualcuno si
era ritrovato nella sua stessa situazione... Harold la guardava come
pietrificato con la bottiglia in mano. Dopo che il ragazzo
sembrò finalmente ricominciare a respirare, bevve da un
bicchiere di plastica e le passò garbatamente la bottiglia.
-Buona notte... - le disse cauto mentre cercava di andarsene, ma venne
trattenuto. Il ragazzo sembrava un animaletto paralizzato davanti al
faro della macchina che stava per investirlo mentre lei lo guardava in
cagnesco. Poi la sua espressione si adattò a quella dura
della ragazza. -Che vuoi? - le domandò stanco e irritato.
-Allora, cos'hai da dirmi?- “Ed è qui la mia
decisione di lasciarlo perdere va a mori' ammazzata...”
pensò lei, rassegnata.
-Io? Proprio nulla... - La ragazza sospirò, decise di
cambiare approccio.
-Intendo, sei arrabbiato? Andiamo, dimmelo e basta... -
-Arrabbiato?- Harold finse di non saperne nulla. -Perchè
dovrei? A differenza di Bridgette e Geoff non stiamo insieme! - disse
mascherando malamente un tono aspro. -Quindi possiamo flirtare con chi
ci pare, così ha sempre funzionato, no?- ma si
calmò e cercò di essere più razionale.
-In realtà devo... Devo solo metabolizzare un po' la tua
presenza... sono nervoso, poi mi tranquillizzerò e
tornerà tutto alla normalità... -
-No grazie, sulla tua falsa tranquillità non ci conto
più! Già la volta scorsa, da che sembrava tutto
tornato calmo a che tra eliminare quello che ti ha sempre e solo
portato rogne e sbarazzarti di me hai preferito la seconda... dimmi
tutto ora e finiamola qui! - disse irremovibile. “Vorrei
anche sapere cosa cazzo ti serve per convincerti ad eliminare Duncan
quando ne hai la possibilità invece di fare fuori qualcun
altro a caso... Ma se, come spero, questa è l'ultima volta
che ci ritroviamo in questo stupidissimo reality del cavolo, credo che
non lo scoprirò mai...” se quella era realmente
l'ultima volta che partecipavano avrebbe anche potuto lasciare la
situazione con Harold in sospeso... Non sarebbero stati più
costretti a vedersi dopo, quindi se nonostante tutto le fosse rimasta
la voglia di rincontrarlo per chiarire avrebbe avuto la prova che lui
le interessava. “Ma non credo che diventerò mai un
tipo paziente... tra l'altro vorrei risolvere fin quando posso
assicurarmi che il tutto resti privato.”
-Senti, abbiamo fatto entrambi i nostri errori, direi che siamo pari...
Io non voglio rischiare di rovinare tutto di nuovo, n-non voglio
lasciarti...- Harold sospirò gli era scappata la parola
sbagliata. -Quindi non ho voglia di litigare e arrabbiarmi... ora me ne
posso andare? - le chiese nervoso.
-...Rovinare? Rovinare cosa? E come dovresti lasciarmi?! L'hai detto
anche tu che non stiamo insieme!-
-Non urlare, guarda che è tardi... - disse mettendosi con le
braccia conserte.
-Ma se fino ad un attimo fa...! - il ragazzo la interruppe mettendosi
un dito davanti le labbra e sussurrando con una certa
tranquillità e soddisfazione “Silenzio”
-Ah... Ma se fino ad un attimo fa parlavi ad alta voce anche tu?-
domandò con tono più basso, ma pur sempre aspro.
-Volevo solo che non avessi più nulla da rinfacciarmi. Il
tuo modo di evitarmi mi sta uccidendo!- notò un'improvvisa
smorfia compiaciuta sul volto di Harold. -Non daresti di matto pure tu
se qualcuno pur di non parlare con te si rinchiudesse nello stanzino
delle scope e preferisse scappare da una finestra rischiando una caduta
dal secondo piano? -
“Ah, quindi mi ha visto mentre mi rintanavo nello
sgabuzzino...” pensò stupito, si sentiva ancora
più a disagio per certi versi.
-N-non sono mica stupido! Non ho saltato dalla finestra... mi sono
messo a lato della porta per non farmi notare e quando sei entrata io
sono uscito, tutto qua.- Leshawna si sentì un po' stupida
per essersi fatta fregare da un trucchetto così semplice.
-Mi hai anche fatto uscire sangue dal naso colpendomi con la porta in
faccia...- Harold non sapeva se sentirsi imbarazzato per essere stato
meno discreto di quel che immaginava o felice perchè proprio
tentando di evitarla aveva accidentalmente suscitato tutto
quell'interesse nella ragazza.
“Suppongo che quel detto avesse ragione, in amore vince chi
fugge... anche se non sapevo neanche di essere rincorso...”
superato lo stupore si diede uno schiaffo mentale. “Ma per
favore, cerca di non essere così ingenuo!”
-Vediamo... Quindi vuoi che non abbia più niente da
rinfacciarti? Beh, che posso dirti...- era piuttosto infastidito.
-Tanto per cominciare, a quanto pare ti piaccio... e molto... non
è che ciò che viene detto durante il dopo show
rimanga segreto, sai? Che ti aspettavi da un reality? - fece il
saccente come se lei non lo sapesse.
-E che diamine! Non pensavo mica che avresti cominciato da
così lontano! - si lasciò sfuggire un po'
imbarazzata . -E meno male che andava tutto bene...- Harold la
guardò nervoso poi decise di continuare.
-Volevo solo contestualizzare il problema... Tornando a noi, volevi che
restassimo solo amici e andava pure bene... - sospirò
apparentemente calmo. -Se non fosse che... chi ti ha più
vista dopo la fine della seconda stagione?- disse con qualche traccia
di rancore nella voce. A Leshawna non veniva in mente molto per
discolparsi in quel momento...
“Già... probabilmente aspettare la fine del
programma per chiarire le cose non sarebbe stata una buona idea a 'sto
punto...” riflettè lei.
-Non che possa lamentarmi, hai fatto lo stesso con Gwen, e dire che
eravate amiche. Anzi, migliori amiche...-
“Che c'entra lei adesso?” si chiese infastidita.
-Cretino, guarda che se ci ho litigato è stata colpa della
pala che ti ha rotto in testa...- Harold era molto sorpreso, forse
avrebbe dovuto sentirsi in colpa, ma a nessuno era mai importato di
prendere le sue difese, quindi il fatto che Leshawna apparentemente
l'avesse fatto a discapito di qualcuno di significativo per lei non
poteva non farlo sentire almeno un po' lusingato... fino a quando si
accorse che la cosa non reggeva molto bene...
-Ma che dici?!- esclamò perplesso, poi si ricordò
di dover abbassare il tono. -Avevi tutto il tempo per riappacificarti
con lei se per te era davvero importante... in fondo anche tu non sei
estranea ad improvvisi atti di violenza insensata. Lei colpisce il
primo che capita con potenziali armi improprie e tu fai saltare denti.
Mi sembrate in sintonia perfetta...- era la prima volta che Leshawna
sentiva alludere a ciò che aveva fatto a Heather in modo non
positivo, la cosa la metteva abbastanza a disagio. “Anche
quella che hai colpito era tua amica, non riesci proprio ad essere
seria e affidabile... o forse, più probabilmente, sei stata
gentile quando ti serviva e lei ti ha ingenuamente presa troppo sul
serio... Ma io sono diverso? Dicevi sul serio quando hai suggerito che
eravamo vicini anche se non ti interessavo in quel senso?”
-In compenso hai passato molto tempo con Tyler, beh, se Tyler
è un tipo così simpatico tanto vale che cominci a
passarci più tempo anche io!- disse un po' offeso facendo
qualche passo avanti e indietro per scaricare la tensione. Leshawna
sorrise.
-Aspetta, sei geloso anche di Tyler?- cercò di non ridere.
-Guarda che stavamo insieme solo perchè entrambi volevamo
racimolare soldi.- il ragazzo le aveva inconsapevolmente offerto un
buon appiglio su cui arrampicarsi. -Hai fatto la stessa cosa con quegli
altri tre imbecilli di Trent, Justin e Cody, no? Eravamo entrambi
impegnati e... -
-Se non ero geloso di Justin, figuriamoci se lo sono di Tyler! -
protestò il ragazzo “Tranne che tu non voglia
raggiungere un nuovo livello di pessima amica rubando il ragazzo a
Lindsay!” Harold non poteva credere di aver pensato realmente
una cosa del genere.”Per quanto tu possa essere scostante,
impulsiva... magari anche un po' incline alla violenza, non sei
realmente cattiva, non cercheresti mai di ferirla consapevolmente e a
mente fredda...” -E poi tu non ruberesti mai il ragazzo a
Lindsay... Anche se lei non ricorda neanche che si tratta del suo
ragazzo...- “Certo che è assurdamente scalognato
pure Tyler! Anche se... Lindsay è giustificata anche solo
per il fatto di essere Lindsay... Tu invece?”
-Infatti, se non te la prendevi per Justin come io non me la prendevo
per Heather o per la tua perversione masochista che ti fa essere
attratto da qualcuno che ti colpisce in testa con una pala,
perchè te la prendi per Alejandro? -
-Dimmelo tu...- sospirò. -Eri convinta che dovessi farmi
problemi da prima che cominciassi a evitarti, per questo mi hai
cercato, no? - Leshawna non rispose. -Ho accettato che tu mi abbia
ignorato finito A tutto reality azione e ho evitato di cercarti
più di tanto perchè non volevo essere quello che
infastidisce una che non è interessata... - disse sincero.
-Certo, mi ha infastidito quando ho scoperto che in teoria dovrei
piacerti... ma ho accettato anche quello. - continuò un po'
meno bendisposto. -E ho accettato anche il fatto che tu abbia
ricominciato a comportarti in modo amichevole con me come se niente
fosse... ho pensato di prenderla come possibilità e non
volevo rovinarla. Però, non so come spiegarlo,
sarà che ho cominciato a chiedermi che valore possa avere io
per te se ti trovi qualcun altro, visto che dovremmo essere amici, ma
non hai dimostrato di tenere le amicizie in particolare considerazione.
Inoltre, nessuno di noi due ha mai preso sul serio i flirt dell'altro,
ma con Alejandro sembrava diverso... e se fai anche capire che ti senti
in colpa nei miei confronti che dovrei pensare? Che forse è
una cosa seria, ma io ti interesso in qualche modo e quello nella tua
testa è una specie di tradimento nei miei confronti?-
-Ah, quindi semplicemente non mi sarei dovuta fare problemi
comportandomi come al solito? Interessante...-
-N-no, il problema non è...-
-Lo so, tranquillo... non dicevo sul serio...- Leshawna sembrava
piuttosto pensierosa.
-E... e poi...- cercò di aggiungere Harold, era molto
più nervoso che arrabbiato. -Trovo fastidioso il tuo modo di
lanciarmi segnali discordanti... e lo fai di continuo...-
-Anche questo lo avevo capito...- lo interruppe la ragazza.
-Insomma, deciditi! Io ti piaccio o no?- pensò
inavvertitamente a voce alta. - E... E a volte sei troppo violenta!-
cambiò completamente discorso, una parte di lui la risposta
non la voleva affatto, anzi ne era atterrito.
-Ah... ma davvero? Credevo ti piacesse, pensa un po'!-
-Si ma...- poi si interruppe bruscamente -No! ovviamente volevo dire
no, ma... lasciamo stare!- “Ma che ci trova di
divertente?!” si chiese guardandola. -Comunque non capisco.-
disse pensieroso. -Credevo che non volessi alcuna discussione con me...-
-Perchè? Tu invece?- disse come se lo stesse prendendo in
giro.
-Non proprio... e pensavo che per te fosse lo stesso, non mi sembravi
morire dalla voglia di parlarmi. Credevo volessi utilizzare un
ragionamento del tipo “Ho una situazione in sospeso con
Harold? Bene, eviterò di vederlo!” Visto che
ufficialmente non siamo una coppia avresti potuto fare la parte di
quella che non ha fatto niente male, la colpa è del cretino
che non capisce che non sei interessata e rosica pure.-
-Eh... Sarebbe stato un po' meschino nei tuoi confronti, non trovi
zuccherino?-
-Già forse non sei così meschina...- disse senza
pensarci troppo. -Ops, forse mi è uscita male! Lascia
perdere, era più una paranoia mia.- Leshawna
sospirò.
-La verità è che volevo controllare la
situazione... - ammise lei. -Se possiamo rimanere amici, se dobbiamo...
metterci insieme, cose così...- Lanciò
un'occhiata ad Harold, sembrava molto confuso. -Quindi, visto che stavi
cominciando a darmi veramente sui nervi con le tue fughe, ho preferito
affrontare la situazione. Se sai che sarai colpito da qualcosa
è meglio che avvenga quando te lo aspetti e sei preparato,
piuttosto che ricevere una botta in testa senza neanche avere un
elmetto, no?- spiegò in tono scherzoso. -E sarebbe stato
molto fastidioso affrontare questa faccenda durante il dopo show!-
-Sei brava a volgere le situazioni a tuo favore quando vuoi...-
osservò Harold. -E quindi? Che cosa avresti constatato e
deciso che dovremmo fare?- domandò titubante. -Non metti in
dubbio che rimarremmo amici tanto, tra le ipotesi non hai messo
l'essere mandata al diavolo.- Leshawna si limitò a
sorridergli, era sicura che l'ultima cosa che lui avrebbe voluto era
allontanarla anche perchè aveva visto cosa era successo
durante il dopo show e dubitava che la situazione potesse essersi
complicata più di tanto e Harold non poteva negarlo anche se
gli dava un po' fastidio -E non consideri neanche che potrei
rifiutarti...- Leshawna era abbastanza tranquilla a riguardo, a giudicare
dall'espressione “Perchè dai così per
scontato che non possa accadere?!”
La ragazza tutto a un tratto si fece seria.
-Okey... Senti, non mi piace particolarmente l'idea di avere una
relazione in questo momento... -
-E ci credo, se hai già difficoltà a mantenere un
rapporto con una persona che è semplicemente tua amica,
immagino che tu e gli impegni facciate proprio a pugni.- si
lasciò sfuggire. Leshawna apparentemente lo
ignorò.
-Tu non sei minimamente il mio tipo ma per qualche motivo mi piaci lo
stesso... anche se stai apparentemente provando a farmi cambiare
idea...-
-Ops...-
-Però pensavo non abbastanza per avere una relazione.-
“Le cose si mettono male...” deglutì il
ragazzo.
-Ma non ne sono più così sicura...- Harold si
portò la mano all'orecchio e lo chinò verso di
lei come interessato ad ascoltarla meglio, lei lo allontanò
senza essere brusca e senza interrompersi.
-E mi sono accorta che mi sei mancato molto... molto più di
quanto pensassi...-
“Anche tu” pensò scosso.
-E quando pensavo al bastardo non riuscivo a non sentire un macigno...
sì, mi sono sentita in colpa diciamo... Qualcosa
dovrà pur significare, no?-
-Anche io non riesco più a interessarmi ad altre persone.-
confessò il ragazzo.
-Perfetto...- rispose lei prendendosi una pausa. -Quindi non posso
più usare la giustificazione che neanche tu vuoi
impegnarti.- scherzò, ma Harold la guardò un po'
storto.
"Ma quindi speri sempre e comunque in una fune di fuga?!"
-Guarda che sarei stato serio fin da subito se tu ti fossi messa con
me.- affermò, Leshawna sembrava divertita.
-Sul serio, quante volte ci siamo parlati prima che venissi eliminato?
Tu eri solo un ragazzo con cui non avevo niente in comune che
casualmente era attratto da me.- effettivamente era bizzarra come
situazione. Com'è che fra tutti si era ritrovata ad avere
quella strana relazione proprio con Harold? -Non ti sei mai avvicinato
apertamente... se non proprio la prima volta che ci siamo visti, per
provocarmi.- gli ricordò lei. -Buffo, non mi sembri un tipo
timido... Forse se fossi rimasto più a lungo ti saresti
deciso senza eliminazione?- domandò abbastanza dubbiosa.
-Non... non so... forse è vero che ci ho messo un po' per
avere il coraggio di farlo. Però ora sei molto importante
per me! In fondo essere spinti ad avvicinarsi e conoscere meglio una
persona perchè ne siamo attratti è normale, no?-
-Beh... penso di si... E per me è lo stesso...- ammise la
ragazza. -Ora mi piace averti intorno.-
-Ah... sul serio?- rispose poco entusiasta e con tono dubbioso, non era
molto convinto dal modo in cui l'aveva detto...
-Ma sì, l'ho già detto. Mi piaci molto... anche
se ti comporti in modo molto stupido a volte... Eh, in
realtà spesso! -
“Beh, ti amo anch'io, Leshawna...”
-In ogni caso, stavo pensando che magari... nonostante tutto...
potremmo provare a impegnarci e... -
-Impegnarsi... In effetti prima pensavo che in fondo il matrimonio non
fosse così importante e bastasse la convivenza, ma ora sto
cominciando a pensare che assumersi gli impegni ufficialmente potrebbe
essere una buona idea...- mentre il suo pensiero vagava altrove si
accorse che Leshawna lo guardava sconvolta, poi sorrise tesa.
-Allora caro... vuoi sul serio che ti spedisca all'ospedale? -
domandò neanche tanto vagamente minacciosa.
-Eh?!- esclamò confuso Harold.
-Dico che non mi piace l'idea di avere una relazione e tu parli di
matrimonio?! - disse osservandolo con un misto di stupore e disprezzo.
-Ah...- rise nervoso. -L'ho detto ad alta voce? Davvero?-
continuò a ridacchiare. -No tranquilla,
è che avevo pianificato di convivere con te prima
o poi e stavo cambiando i mie programmi... - Leshawna non sembrava
affatto più tranquilla. -Ho detto prima o poi... prima... o
poi...- si giustificò sperando di non aver mandato tutto
all'aria. "Ah, quindi quel confessionale non lo ha visto... allora
è meglio che non abbia detto altro! Sto cominciando a
pensare che non avrei dovuto dire tutto ciò che mi passa per
la testa nei confessionali... è che hanno un atmosfera
così intima e privata nonostante le telecamere!"
Poi si sentì il rumore di una bottiglia di plastica che
sbatteva contro una superficie e l'acqua che si versava. In un primo
momento si spaventarono ma diedero per scontato quasi subito di aver
poggiato la bottiglia sul tavolo male e senza tappo.
-Diamine! - ma sentendo quel sussurro femminile capirono che non era
così e con orrore si resero conto che non erano soli, ma in
compagnia di Bridgette. Da quanto tempo fosse lì non era
dato saperlo, erano stati troppo distratti per poterne essere certi.
-Ah ah... s-scusate, ero venuta solo per prendere un bicchiere
d'acqua... - si giustificò imbarazzata. -Qui asciugo io...
tranquilli! Non ho sentito parlare di matrimoni né niente
del genere! In caso comunque... beh, congratulazioni?- Leshawna e
Harold si allontanarono lentamente dalla ragazza che gli lanciava
occhiate più curiose di quanto sarebbero dovute trasparire.
-Senti... - sussurrò Leshawna quando furono abbastanza
lontano. -Ciò che volevo dire l'hai capito, no?- gli
domandò. Il ragazzo sorrise e annuì contento di
non averla spaventata col discorso sul matrimonio.
-Okey... probabilmente non vincerai un premio come migliore amica
dell'anno, magari scoprirò che non vincerai neanche quello
come migliore fidanzata ma ci tengo davvero molto a te... quindi una
seconda possibilità te la darò.- disse cercando
di fingersi freddo e distaccato. “E potresti anche
fingere di esserne sorpresa e di non aver dato la mia risposta
così per scontata...” quello lo
infastidì un po'. -Però...-
-Però?-
-Credo che sia stata la dichiarazione meno romantica, passionale e
spontanea che qualcuno abbia mai ricevuto... ho l'impressione che
avresti avuto più entusiasmo nel fare una dichiarazione dei
redditi...- disse schivo.
-Beh, scusa tanto se non ti ho composto una serenata...- gli rispose un
po' infastidita, un po' assonnata mentre il ragazzo se ne andava. Forse
il fatto che la ragazza sembrava non aver temuto neanche per un attimo
di ricevere una risposta negativa gli aveva dato più
fastidio di quanto pensava... “Mah... chissà che
gli è preso...” pensò Leshawna
sbadigliando.
-Ehy, ciao!- la raggiunse Bridgette la mattina seguente. Come poteva
essere energica a quell'ora era per Leshawna un mistero. -Per
quanto riguarda il matrimonio...- Leshawna la zittì
immediatamente.
-No, no...- rise nervosa. -Non c'è nessun matrimonio, nessun
bambino. Tranquilla, in caso saresti la prima a saperlo e mi faresti
pure da damigella!-
-Mai parlato di bambini.- si difese la biondina.
-Già, ma per quale altro motivo due minorenni dovrebbero
sposarsi?-
-Umh...- Bridgette ci riflettè un po' su. -Regioni
religiose?-
-Si, se sono particolarmente religiosi e il loro credo proibisce il
sesso pre-matrimoniale immagino che siano incentivati a sposarsi
prima.- sorrise la ragazza.
-Beh, non per forza... credo...- ribattè Bridgette, Leshawna
scosse le spalle.
-Può darsi, il mondo e vario e pieno di persone di ogni
tipo... Perchè sei così in vena di parlare di
matrimoni, Bridgette?- la biondina sospirò.
-Non lo sono... La verità è che ero molto
preoccupata per te, sembravi strana in questi giorni...-
-Ah, ma che carina!- disse abbracciandola. -Ti ringrazio, davvero, ma
non c'è niente di cui preoccuparsi.- era molto intenerita
dalla cosa.
-Ciao Bridgette.- la salutò Harold. -...Ciao Leshawna.- la
guardò un po' irrequieto, poi le fece una linguaccia e se ne
andò.
“Mi ero scordata di avere a che fare con un bambino, del
resto se mi ha regalato degli yo-yo...” sospirò la
ragazza, ma 'sta volta era abbastanza tranquilla.
-Eh... ma sei proprio sicura che sia tutto a posto?- domandò
Bridgette perplessa.
-Ma sì...- disse facendole il segno dell'ok. -Fa l'offeso
per una cosa stupida.- “Immagino che ci tenesse davvero alla
serenata...”
Note:
-Non so come vengano gestiti i perdenti dopo la prima stagione,
potrebbero benissimo essere riuniti solo quando serve e i perdenti
freschi(suona malissimo!) potrebbero anche essere tenuti lontani dagli
altri prima del doposhow, come ho già detto non so...
-Leshawna potrebbe benissimo essere stata troppo occupata per vedere
Gwen e Harold... ma visto che con la seconda e la terza stagione non si
è dimostrata particolarmente affidabile mi ha ispirato di
più in questo modo.
-Non ho la minima idea della situazione di questa coppia, non ho/non si
è capito.
Anche se è problematica questa è effettivamente
la mia coppia preferita. Mi ha dato abbastanza fastidio che nonostante
tutto non ci sia stato un minimo di tensione e Leshawna l'abbia passata
liscissima, per questo mi è venuta in mente questa storia
anche se anziché parlare di Alejandro ho preso un'altra
strada.
Probabilmente ho fatto un casino, spero comunque che qualcuno possa
apprezzare. In un parere esterno ci spero sempre anche
perchè non sono mai sicura di ciò che scrivo e
che possa piacere.
In ogni caso, grazie mille per aver letto.
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