Pensiero latente

di SkyDream
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Pensiero latente

-Loki-

Aveva capito che la sua vita sarebbe cambiata nell’esatto momento in cui Lucy l’aveva schiaffeggiato.
In realtà, pensò con calma dopo, se ne sarebbe dovuto accorgere già molto tempo prima, quando la ragazza gli aveva sorriso la prima volta.
La temeva, lo aveva sempre fatto, eppure avrebbe dato la vita per proteggerla, proprio come lei aveva fatto per salvarlo dall’oblio.
Quando era tornato nel suo mondo si era chiesto se avrebbe più rivisto i ragazzi della gilda, se avrebbe più passato una notte con qualche donna. Se si sarebbe più concesso ai vizi degli umani.
Gli sarebbe mancato tutto, in fondo. Eppure qualcosa gli diceva che tornare alla sua vecchia vita non sarebbe stato poi così male.
Avrebbe potuto finalmente aiutare i suoi amici come Spirito stellare e sentirsi utile e, soprattutto, avrebbe rivisto lei.
«Sei tornato?» Aries gli si era avvicinata timidamente. Era cresciuta, seppur poco, come tutti gli altri Spiriti. Lo guardava con gli occhi colmi di nostalgia.
«Sì, sono tornato.» affermò l’altro togliendosi gli occhiali blu e spettinandosi i capelli corti. Era cambiato anche lui, d’altronde, e se si fosse guardato allo specchio non si sarebbe più riconosciuto come il grande Leo.
«Credevo che fossi morto!» Aries non lo aveva toccato, seppur sentisse dentro una grande voglia di stringerlo a sé. Teneva gli occhi bassi ed era visibilmente rossa in viso.
«Noi Spiriti non possiamo morire, lo ricordi?» Era stato lui stavolta ad avvicinarsi a lei, ad allungare un braccio nel tentativo di unire i loro corpi nel gesto d’affetto che li avrebbe ricongiunti dopo troppo tempo.
«Possiamo provare dolore, Leo, e sei stato tu a proteggermi e a smettere di farmi soffrire. Dove sei stato tutto questo tempo?» Aries si era lasciata trasportare, seppur senza risparmiare l’imbarazzo, e aveva poggiato il viso sul giubbotto caldo del suo amico.
«Sono stato nel mondo degli umani, ma non ho sofferto. L’unica cosa che mi ha fatto male è stato non rivedere voi Spiriti».
Aries alzò lo sguardo scontrando i suoi occhi, notò che anche lui aveva le guance rosse, nonostante ciò continuava a tenerla tra le braccia.
«Ti sono mancata, Leo?».
«Non sai quanto, Aries».
 




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