Salve
a tutti! Eccomi qui pronta a partecipare alla nuova challenge del
gruppo Boys Love – Fanfic & Fanart's
World:
"I'm
dreaming of a white Christams" La specifica con cui ho
voluto partecipare prevede un filone da scegliere tra quello
natalizio e quello invernale, accostato a 3 parole celate che
dovranno essere utilizzate con la giusta attenzione nel testo.
GATTO
– CALMO – CORO GOSPEL
(Mahlerlucia
ancora adesso mi chiedo dove l'hai tirata fuori ahahah!)
Mi
auguro possiate divertirvi nella lettura, come mi sono divertita io
nello scriverla.
:3
Fandom:
Naruto Genere:
commedia, romantico,
sentimentale
Rating:
giallo Personaggi:
Hashirama, Madara, Sasuke,
Naruto, un po' tutti Coppie: HashiMada,
shonen-ai Note: AU,
OOC
I'm
getting married... Help!
-3:
What? Do I have to do everythig?!
«Buongiorno,
zio.» Fortunatamente il tono di Sasuke non aveva lasciato
trasparire la tensione accumulata.
Madara
lo stava guardando affranto, pizzicandosi la pelle del viso con
insistenza: «Buongiorno? Buongiorno?! Ti sembra una buona
giornata questa?!»
Un'altra
tranquilla mattinata in casa Uchiha: a fronte dell'organizzazione del
matrimonio, il nipote s'era trasferito provvisoriamente a casa del
parente. Decisione avventata la sua, si disse più volte, che
avrebbe portato a delle conseguenze che non si sarebbero potute
immaginare.
«Non
fare la sposa isterica, ti prego...»
«Sei
una serpe. Possibile che non capisci? Come potrei presentarmi con una
pelle simile? E i capelli? Così spenti e sfibrati, li odio.»
Lo
scosse per le spalle riportandolo improvvisamente alla realtà:
«mancano ancora tre mesi e ti preoccupi di queste cose adesso?»
Calcò con enfasi. L'uomo sembrava essersi calmato, riprendendo
un certo equilibrio: l'organizzazione della cerimonia lo stava
facendo letteralmente impazzire. Il nipote lo abbracciò
stringendolo forte, rassicurandolo con un paio di pacche sulla
schiena ed un tono di voce basso ed accomodante. «Andrà
tutto bene, vedrai: ti ho promesso che ti avrei dato una mano, e sono
qui apposta.»
«Grazie
caro, sei proprio un gioiello. Beato chi avrà l'onore di
poterti avere vicino, e mi auguro il prima possibile.»
"Cos'è
questa novità?" Un'affermazione decisamente mirata la
sua. Un brivido scese giù per la schiena, ed un brutto
presentimento di impossessò di ogni altro pensiero.
«Non
avrai mica intenzione di venire non accompagnato? Tre mesi: questo il
tempo che ti manca. Un uomo, una donna, una capra, anche una sdraio
da spiaggia, non mi importa; basta tu non venga solo. Non posso
permettere che il mio testimone preferito se ne stia in disparte.»
Gelo
nelle vene: "lo sapevo."
L'unico
modo per poter stare dietro alle richieste assurdo dello zio era
sempre stato quello di appuntarsi nel cervello ogni singola idea,
spunto, assurdità che gli fosse uscita dalla bocca. Missione
difficile, decisamente, visto che parlava praticamente sempre.
Inoltre non bisognava considerare solamente il matrimonio: l'addio al
celibato era un altro di quei riti che sicuramente avrebbe
apprezzato. A chi sarebbe toccato tutto quanto? Naturalmente a lui.
Dopo
essersi congedato con una scusa, prese il telefono componendo un
numero con rapidità. Al nono squillo una voce rispose con un
"pronto" scocciato.
«Ciao
Hashirama, sono Sasuke: potremmo vederci per un caffè?»
Un
attimo di silenzio, accompagnato da uno sbuffo sonoro.
«Non
ti sta dando vita facile, vero?»
Il
ragazzo rise imbarazzato: gliela stava rendendo impossibile!
«Facciamo
così: adesso sono in ufficio, ma a breve dovrei riuscire a
liberarmi. Ci vediamo al bar aziendale, d'accordo?»
Senju
riagganciò senza lasciargli il tempo di replicare in alcun
modo. Si accese una sigaretta, si mosse rapido recuperando la
bicicletta e filò destreggiandosi nel traffico cittadino;
stava pensando a quando zio Madara potesse essere eccentrico,
testardo, assurdo a volte. Pieno di energia, instabile emotivamente e
con una coerenza dubbia: insomma, qualcuno con cui era davvero facile
avere a che fare. Certo.
Eppure
era davvero un uomo gentile ed altruista, un po' stronzo ma di buon
cuore. Aveva sempre fatto di tutto per lui, senza pretendere nulla in
cambio... Fino alla notizia del matrimonio.
«Sasuke,
tesoro, sono lo zio!»
Le
3.24 del mattino.
Il
ragazzo si stropicciò gli occhi, biascicando qualche parola al
telefono in maniera disordinata e con la voce impastata.
«Mi
sposo, finalmente mi sposo! Hashirama mi ha regalato l'anello, devo
assolutam...»
Silenzio.
Chiuse la chiamata ronfando della grossa.
Un
nuovo trillo.
«Mhnpronto...?»
«Dicevo,
mi ha regalato l'anello, e abbiamo anche deciso la data. Devo
assolutamente mostrartelo!»
«Bellissimo,
fantastico, ma domani devo andare a lavoro zio. Potrei
tornare a dormire?»
L'uomo
si scusò prontamente, ripromettendosi di non disturbarlo in
altro modo. Lo salutò, chiedendogli di essere felice per lui,
perché finalmente stava coronando il suo sogno: legarsi a vita
con chi amava fin dal profondo.
Sasuke
riprese a russare poco dopo aver prodotto un unico pensiero: "ne
ha avuto di coraggio quel Senju. Riuscirà ancora a sopportarlo
dopo esserselo portato in casa?"
◊
Sasuke
arrivò di corsa, scrollandosi di dosso la sensazione di
umidità data dalla pioggia che aveva appena cominciato a
scendere; riuscì ad individuare l'uomo con cui aveva preso
appuntamento, seduto su una delle eleganti poltrone blu oltremare
incassate in un angolo illuminato da luce soffusa. Quest'ultimo si
alzò facendogli cenno di avvicinarsi, per poi risedersi al suo
arrivo.
«Hai
una faccia orribile.»
«Sì,
sto bene, grazie di esserti interessato ed avermelo chiesto,»
rispose piccato il ragazzo.
«Lo
so, scusami. È che ho così tante cose per la testa, non
puoi averne neanche idea.»
La
teatralità falsa di quell'uomo lo colpì in pieno viso:
sorrise di tutta quella apparenza, rispondendo con tono ironico. «Se
devi solo aprire il portafogli e niente di più. Sono io che
devo occuparmi di tutto!»
Hashirama
addolcì i lineamenti del volto, sorridendogli.
«Facciamo
così: tu continua a organizzare la cerimonia, e tutto quello
che la riguarda. Se hai bisogno di una mano, non esitare. Ti
affiancherò un mio sottoposto, così da poterti aiutare.
Per tutto ciò che riguarda le spese non preoccuparti:
indirizza ogni fattura a mio carico. Riguardo all'addio al celibato,
lascia fare a me. Questo sarà il mio regalo personale.»
Poco dopo estrasse il cellulare, effettuando una chiamata.
Il
giovane si perse ad osservare il futuro parente: alto, slanciato,
sinceramente un bell'uomo dal fare autoritario e lo sguardo attento.
Affascinante ma troppo costretto in quel suo completo gessato, a suo
parere; in ogni caso, lo aveva sempre trattato con rispetto e la
dovuta attenzione, senza mai sopraffarlo. Era sempre stato corretto
nei confronti di suo zio: l'importante era quello, giusto? Ricordando
le parole di Madara, era stato lui a farsi avanti e chiedergli di
sposarlo, porgendogli una scatolina nastrata contenente un delicato
anello di fidanzamento. Insomma, si augurava davvero sarebbero stati
felici assieme.
«Sta
arrivando.»
«Chi?»
«Il
tuo futuro assistente. Chiamalo wedding planner improvvisato, se
preferisci. Naruto, vieni, siamo qui.»
Un
ragazzo biondo, più o meno della sua età, constatò
Sasuke. Notò all'istante quei due occhi azzurrissimi: doveva
essere sicuramente straniero. Si avvicinò sorridendo,
salutando Hashirama con una stretta di mano e notando solo dopo la
presenza del coetaneo.
«Piacere,
sono Naruto Uzumaki.» Sfoderò un'espressione così
spontanea da metterlo quasi a disagio.
«Piacere,
Sasuke Uchiha.»
Il
ragazzo si unì alla conversazione, consapevole d'essere stato
convocato per qualcosa di una certa rilevanza: Hashirama non avrebbe
mai chiamato per futili motivi.
«Bene,
mi dica: cosa posso fare per lei?»
«Come
ti ho già accennato, tra tre mesi mi sposo. Costui è il
nipote di Madara, nonché testimone e, ahimè, colui
sulle cui spalle ricade il peso di tutta l'organizzazione.»
«Che
cosa?! Solamente lui? No no no, non si può. Ci sono così
tante cose a cui pensare, e così poco tempo! Mi offro
volentieri per aiutarlo, non posso permettere che qualcosa vada
storto.»
"Lo
fa per me o perché non vuole deludere il suo superiore?
Preferisco non avere risposta." Si strinsero la mano, e
nuovamente quell'espressione lo spiazzò. Si scambiarono i
contatti, concordando un incontro per il giorno seguente al centro
commerciale, ore 11.30.
Quella
sera, dopo aver prontamente mantenuto il segreto con Madara sulla
destinazione della sua uscita e le persone che aveva incontrato,
Sasuke scrisse un messaggio di conferma a Naruto per il giorno dopo.
«Ciao,
scusami per il disturbo:
domani
allora confermi per le 11.30?»
«Certo,
poi ci fermiamo a mangiare un
boccone
mentre buttiamo giù una lista
delle
cose da fare. Sono davvero tante,
sappilo.
Per fortuna ci sono io!»
«Già:
non è stata proprio una grande idea
quella
di proporsi come aiutante. Non
avrei
mai creduto di dover fare tutto
da
solo.»
«Tu
non preoccuparti. Poi mi serviva
una
scusa per invitarti fuori a pranzo,
e
questa direi che è perfetta!
Buonanotte
:) »
Non
sapeva cosa poter rispondere all'ultimo messaggio: si ritrovò
improvvisamente imbarazzato, senza riuscire a coglierne il vero
motivo. Si trattava di una semplice uscita per lavoro, oltretutto con
un ragazzo che non conosceva nemmeno. Certo, era espansivo, e pure
carino, ma si trattava comunque di semplice collaborazione. Un pranzo
fuori avrebbe potuto coinvolgere chiunque; il lato sospettoso di
Sasuke balzò fuori
imperante. "Non sarà mica uno di quelli che ci provano
con chiunque?" Che poi chiunque, cosa? Non aveva la certezza di
avere a che fare con un ragazzo a cui sarebbe potuto piacere. "Non
è che siano tutti omosessuali al mondo, no? Magari vuole
davvero pranzare con tranquillità e basta, soltanto per poter
approfittare di un appuntamento di lavoro." Ricadde sfinito
sul letto. Gli occhi di Naruto si stagliarono nella sua mente,
riempiendola di quell'azzurro cielo così limpido: si coprì
il volto arrossendo, riprendendo poco dopo il cellulare in mano e
componendo un rapido messaggio di risposta.
«D'accordo,
allora a domani. Buonanotte.»
Salve
a tutti ^^ Eccomi con il primo breve capitolo, un'introduzione
diciamo, di questa nuova challenge ricca ricca di spunti e di tante
cose, con un'idea interessante che mi è balzata conversando
con NekoRika e GilBird.
Lo
so lo so, è quasi demenziale, ma non per niente povera di
elementi interessanti. Non si tratta di parodie di personaggi,
semplicemente ho preferito manipolare un po' i loro caratteri così
da ricreare delle caratterizzazioni adatte alla mia trama.
Sì,
amo Madara e Hashirama e no, non mi dispiace averli distorti in
questa maniera: stanno bene così, per stavolta. ^^
Ringrazio
Mahlerlucia per i prompt, che
stavolta mi hanno dato una gran gatta da pelare, lo ammetto: si è
impegnata sul serio, ve lo dico io! XD
Grazie
al gruppo e a tutti i membri che ne fanno parte, e grazie a chi ha
deciso di partecipare a questa nuova challenge di dicembre.
Un
saluto a tutti coloro che hanno deciso di fermarsi per leggere e
anche recensire, mi date davvero tante soddisfazioni! Al prossimo
capitolo. :3
-Stefy-
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