“Prenditi cura di te...”
“Anche tu...”
Sono poche parole che ci scambiamo per salutarci.
Troppo poche, troppo false.
Sei tu che ti prendevi cura di me, e sono io che me ne prendevo di te. Ed era così giusto, così maledettamente perfetto.
E potrebbe esserlo ancora, forse. Se solo riuscissi a riconoscere che sono l’unico per te, come lo sei per me.
Forza! Non metterci troppo.