Anime gemelle.

di fulmineo
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L'evento era cominciato da poco, alla L-Corp ed erano già arrivati molti pezzi da novanta, nel mondo degli affari, oltre ai giornalisti.

Lena aveva parlato con qualcuna di quelle persone, fingendosi interessata anche ad idee e progetti che non le interessavano.

Finalmente, all'una, iniziò la conferenza stampa ma, appena Lena salì sulla pedana dietro al banchetto sul quale stavano cinque microfoni, uno dei tizi del catering sparò per aria, scatenando il caos.

Tutti si abbassarono subito, spaventati, qualcuno gridando di paura "State calmi, fate ciò che vi diciamo e non vi accadrà niente."

Lena riuscì a premere l'allarme silenzioso, direttamente collegato alla centrale di Polizia e prese il cellulare, selezionò le chiamate rapide e premette l'icona col contatto di Alex.

"Mettete qui dentro tutti gli oggetti di valore e quelli elettronici." Disse un altro malintenzionato.

Alex, che era appena arrivata al lavoro con Maggie, proprio alla centrale di Polizia, rispose al telefono "Lena! Tutto..."

La ragazza si bloccò e corrugò la fronte, facendo preoccupare Maggie "Tutto bene?"

"Dobbiamo andare da J'onn! Credo che ci siano problemi alla L-Corp."

Prima che le due potessero andare nell'ufficio del loro capo, proprio costui uscì "Attenzione!" Iniziò, ottenendo gli sguardi di tutti "È partito l'allarme silenzioso alla L-Corp. Prepariamoci..."

"Comandante, senta questo." Disse Alex, mettendo il vivavoce e tutti sentirono le voci dei criminali e capirono cosa stava accadendo.

"Muoversi, muoversi! Pronti in dieci minuti. E chiamate la SWAT!"

Alla parola SWAT, il sangue di Alex si gelò "Signore, è... Necessario?"

"Si." Rispose lui "So perché sei restìa, Alex, ma non abbiamo scelta. E poi, da domani io, te e Maggie ne faremo parte... Voglio vedere come lavorano."

Alex sospirò. Tanto, prima o poi, sarebbe successo. Prese il cellulare e mandò un messaggio, poi andarono a prepararsi.

In dieci minuti erano tutti pronti e, con quattro volanti, si diressero verso la L-Corp, arrivando insieme alla SWAT.

Intanto, nella L-Corp, uno dei tizi, che pareva essere il capo, si avvicinò ad una spaventatissima Lena, che cercava comunque di non mostrare come si sentiva "Bene, Miss." Disse il tipo, puntandole la pistola alla fronte "Perché non mi mostri dove tieni il denaro?"

"Non... Non ci sono grandi somme di denaro."

"Non prendermi per stupido!" Gridò il tale "Muoviti!"

Premette maggiormente l'arma alla fronte di Lena, la prese per un braccio e la spinse verso uno dei suoi complici "Ciao, bellezza."

Lena era disgustata "Andiamo. Fai strada, Miss."

Il tizio si allontanò con Lena ed altri due complici, lasciando gli altri cinque con gli ospiti, fatti stendere a terra con le mani sulla nuca.

Fuori, J'onn stava pianificando l'irruzione con Evans, il capo della SWAT, che sarebbe stato trasferito l'indomani.

Accanto a loro vi erano Mon-El, per tutti Mike e Lucy Lane, sorella di Lois, che aveva smesso di seguire le orme del padre per dedicarsi alla protezione di chi era veramente in pericolo, i due migliori Agenti della SWAT, oltre ad Alex e Maggie.

"Manca qualcuno..." Disse Mike.

Evans sospirò "Quella testa calda... È entrata di sicuro!"





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