Adeste fideles
Venite, venite tutti!
Venite voi che soffrite per le vostre
catene.
Venite voi che siete schiacciati da
leggi ingiuste.
Venite voi, che nella vita desiderate
l'amore e dovete negarvelo.
Venite, voi che volete lottare, voi che
volete essere liberi.
Venite, voi guerrieri coraggiosi.
Venite voi che cercate un'identità
e qualcosa a cui appartenere.
Un nome, una casa, una famiglia.
Venite, voi che siete dispersi e senza
giuda.
Venite, venite!
Venite voi che rifiutate di inchinarvi,
voi che costretti in ginocchio state lottando per rialzarvi.
Venite qui, dove il mondo sta cambiando
stanotte, perché lo cambieremo insieme.
Venite al cimitero, al Pére-Lachaise,
per seppellire i dubbi ed il torpore.
Venite a seppellire tutto ciò
che vi trattiene dal vivere la vostra vita.
Venite a seppellire la vigliaccheria,
il timore, il qualunquismo.
Venite a seppellire il vecchio mondo e
le vecchie regole.
Venite qui, dove il passato brucia ed
il futuro sorge.
Venite, venite tutti, voi che avete
fede.
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Nel Cerchio della Strega
Dunque. Siamo in periodo di canti
natalizi. Ed io, per una fatale coincidenza, mi sono trovata a
comprare la sceneggiatura de “I crimini di Grindelwald”
proprio mentre in libreria c'era in sottofondo “Adeste
fideles”.
Il risultato è quanto avete
appena letto.
Nella speranza che non vi sia
dispiaciuto
Lady Samhain
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