La settimana di un detective disperato
- Lunedì.
1. Calzini.
L’unica cosa che Saguru odiava più del ritardo, era il disordine.
Lui e Kaito, dopo anni di convivenza e rappresaglie fallite, avevano raggiunto un accordo: se il caos non avrebbe superato la metà della stanza, lui non avrebbe fatto storie a riguardo. A rigore di logica, allora, Saguru non avrebbe dovuto trovare i calzini sporchi, puzzolenti, sul proprio comodino.
Scostò le coperte e si alzò, indeciso su come farla pagare al ragazzo che se ne stava rannicchiato tranquillo sotto le coperte.
Prese schifato i calzini in mano, tenendoli con solo due dita, e li posò direttamente sul naso dell’interessato con il chiaro intento di soffocarlo.
I patti andavano rispettati, dopotutto.