ReggaeFamily
NOTE INIZIALI
Come detto
nell'introduzione, questa è una storia interattiva.
Qui di seguito vi
spiego il regolamento per partecipare.
PER ISCRIVERVI basta
farmelo sapere nella recensione al primo capitolo o basta inviarmi un
messaggio in privato.
PER PARTECIPARE
dovrete inviarmi le soluzioni IN PRIVATO entro le date che verranno
stabilite man mano e che vi esplicherò nelle note finali di
ogni capitolo. NON scrivete le soluzioni nelle recensioni, queste non
verranno prese in considerazione.
Troverete le
soluzioni all'inizio del capitolo successivo, poi scoprirete perché
;)
Terrò io il
conto dei punti che ognuno di voi accumulerà, per poi
decretare il vincitore alla conclusione della long ^^
Ogni volta che
troverete il titolo di una canzone con il collegamento, vi basterà
aprirlo per sentire il brano in questione :)
Il premio finale lo
deciderò in corso d'opera, ma già vi annuncio che non
si tratterà di recensioni o di una storia su richiesta. Vorrei
pensare a qualcosa di più speciale per voi, visto che la
categoria in questione è speciale e chi vi alberga lo è
altrettanto :3
Se avete domande o
perplessità, vi prego di pormele tranquillamente, sono qui per
rispondervi!
E ora vi lascio alla
lettura, sperando che sia gradevole e che vi strappi un sorriso!
Ricordatevi che
questo è solo un gioco, un modo per rendervi attivi nella
stesura di questa folle idea, quindi prendetela come tale:
divertitevi, state sereni e aiutatemi a scoprire chi avrà il
SOAD-Factor ♥
1°
Home Visit
«Buonasera
a tutti e benvenuti alla prima puntata degli Home Visit di
SOAD-Factor! Sono sempre io, la vostra Katie Sun! Siete pronti per
scoprire come andranno oggi le cose per i partecipanti di
SOAD-Factor?»
La giovane donna
bionda e dal fisico da modella sorride in direzione della telecamera
e sbatte un paio di volte le ciglia stracolme di mascara.
«Oggi
assisteremo al primo Home Visit. Il primo giudice a decidere la sorte
per i suoi ragazzi sarà Serj Tankian, il quale ha pensato a
una location pazzesca in cui far esibire gli aspiranti artisti!»
Poco dopo parte
un video che illustra le prime immagini delle registrazioni avvenute
per la selezione.
DOPO
LE DURISSIME SELEZIONI DURANTE I CASTING E LE AUDITIONS
DOPO
I DIFFICILISSIMI BOOTCAMP
SOLO
CINQUE ARTISTI NELLA CATEGORIA UNDER UOMINI
SONO
RIMASTI AD ASPIRARE AI LIVE
PQ
KILLER
MITCHELL
O'SHEA
FELIX
MORGAN
PABLO
MARTINEZ
ANDREAS
CHI
SARANNO I TRE TALENTI CHE ACCEDERANNO DIRETTAMENTE AI LIVE DI
SOAD-FACTOR?
Il video, tagliato e montato
ad arte, mostra le immagini di una bellissima tenuta immersa nel
verde. Sulla parte inferiore sinistra dello schermo appare la scritta
New Zeland, Serj's Studios.
Poco dopo i cinque ragazzi scendono da un furgoncino rosso e si
ritrovano in un vialetto pulito e ricoperto di ghiaia bianca e
sottile.
«Cazzo, che figata!»
strilla un ragazzo vestito da rapper, con in testa un cappellino
giallo canarino dalla visiera piatta e degli abiti fin troppo larghi
per il suo corpo esile e smilzo.
«Noi dovremo stare qui
per gli Home Visit? Secondo voi che posto è? Siamo in Nuova
Zelanda, quindi...» riflette un ragazzino dai lineamenti
delicati e l'aspetto pulito e ordinato.
«Mitchell, giusto?
Dove credi che siamo, eh?» lo apostrofa il primo, tale PQ Killer.
«Oh, sì,
Mitchell. Hai indovinato, non mi aspettavo te lo ricordassi. Be',
potrebbe trattarsi dello studio di Serj, no?»
PQ
Killer scoppia a ridere e si accosta a un ragazzo con sottili
treccine corvine, piuttosto alto e
scuro di pelle. «Felix, ti rendi conto? Il nostro amico O'Shea
ha fatto un'osservazione quasi intelligente...»
«PQ, non provocarmi.
Credi di essere molto arguto?» lo apostrofa Mitchell, scuotendo
il capo con fare altezzoso.
Gli altri due ragazzi li
ignorano. Pablo Martinez osserva estasiato la tenuta che si trova di
fronte, scrutando le pareti bianche, le grandi vetrate, i maestosi
alberi tutt'intorno. Andreas se ne sta in silenzio con le braccia
incrociate, sapendo bene che non deve permettere a quei cretini di
intaccare la sua concentrazione. Deve accedere ai live a tutti i
costi.
I cinque appartenenti alla
categoria Under Uomini si avviano verso l'ingresso del casolare e
salgono i pochi scalini, bianchi anch'essi, che li conducono al
portico. Trovano la porta aperta e la superano con un po' di timore,
mentre PQ Killer e Mitchell continuano a battibeccare sotto lo
sguardo spazientito di Felix.
«Che cazzo di paradiso
è questo?» sbotta Pablo, con la sua voce sottile colma
di entusiasmo.
Osserva gli arredi moderni,
lo spazio ampio, il pavimento in marmo e poi i suoi occhi cadono
sull'enorme mixer, sulle chitarre, sul pianoforte a coda e le
tastiere...
«Ma vi rendete conto?»
prosegue l'ispanico, accostandosi al pianoforte e sfiorandone i tasti
con dita tremanti.
Sulla
parete opposta alla porta d'ingresso è situato
un grande schermo, il quale si illumina poco dopo, facendo sobbalzare
i cinque adolescenti.
Su di esso compare la figura
di Serj, il quale è seduto su un divano rosso e indossa abiti
scuri. Sul viso ha dipinto un bel sorriso e subito comincia a
parlare.
I ragazzi ascoltano con
attenzione la registrazione del loro giudice.
«Ciao ragazzi, come
state? Vi piace il mio piccolo studio? Be', vi ho portato qui perché
penso sia il luogo migliore per lasciarsi ispirare, per lasciare che
la concentrazione faccia da padrona. Domani arriverò da voi e
ascolterò le vostre esibizioni, perciò avrete un solo
giorno per preparare i brani che vi assegnerò.»
«Merda... un giorno?!»
sbotta PQ Killer, portandosi una mano sul mento con fare pensoso.
«Bene,
cominciamo da Mitchell. Per te ho pensato a un brano che credo metta
in risalto il tuo timbro particolare. Eseguirai Who
You Are
di
Mihail» annuncia Serj.
Mitchell quasi piange per
l'emozione. «Oh, mamma... sarà difficilissimo, però
adoro quella canzone! Farò del mio meglio!»
«PQ
Killer, per te invece ho pensato a In
My Feelings
di
Drake. Si adatta al tuo genere, alle tue potenzialità, e credo
che spaccherai!»
«Cazzo!
Drake? Wow, wow! Sono felicissimo!» strepita il giovane,
battendo forte sulla spalla di Felix, il quale scuote appena il capo
facendo oscillare le
treccine.
«Sono contento per te,
fratello» mormora poi.
«Andreas,
veniamo a te. Credo che mi piacerebbe davvero sentirti interpretare
Englishman
In New York
di Sting. Hai un timbro diverso, sono proprio curioso di vedere cosa
verrà fuori.»
Il ragazzo tirato in causa
sorride con fare malizioso e annuisce appena. «Grazie»
mormora. I suoi capelli castani a caschetto gli danno vagamente
l'aspetto di uno dei Beatles negli anni Sessanta, non fosse per il
viso rotondetto e l'espressione perennemente truce che si porta
appresso.
«Pablo
Martinez, tocca a te. So che ami il rock, per quanto tu finora ti sia
presentato con brani pop latini. Per questo ho deciso di assegnarti
March
Against Me
dei Ill Niño.
Loro sono una band latin metal, credo facciano al caso tuo»
spiega ancora Serj, accennando un sorriso.
Pablo spalanca gli occhi
grandi e scuote il capo. «Oddio, non conosco la canzone... sarà
un suicidio!»
«Infine,
Felix. Ti assegno Redemption
Song
di
Bob Marley. Non c'è tanto da spiegare: imbraccia la tua
chitarra e stupiscimi.»
Il ragazzo con le treccine
sgrana appena gli occhi, ma rimane impassibile e si limita ad
ascoltare le ultime parole di Serj.
«Bene, ragazzi. Vi
aspetta un duro lavoro, perciò vi lascio andare. Buona fortuna
a tutti, mi aspetto grandi cose da voi.»
Il video finisce e i cinque
adolescenti si scambiano occhiate stranite e confuse.
«Cristo, sarà
difficilissimo!» sbotta PQ Killer. «Ma fottutamente
eccitante!» aggiunge.
«I ragazzi
hanno lavorato con dei tecnici esperti che li hanno aiutati con gli
arrangiamenti, ma per il resto si sono concentrati moltissimo sulla
preparazione dei loro brani. Vediamo com'è andata!» dice
la presentatrice bionda, per poi lasciare spazio a un nuovo video.
«Lo rifaccio, devo
essere perfetto! Questo pezzo è un casino!» sbotta PQ
Killer, tenendo tra le mani un foglio con su stampato il chilometrico
testo del brano di Drake.
Look, the new me is
really still the real me I swear you gotta feel me before they try
and kill me They gotta make some choices, they runnin' out of
options 'Cause I've been goin' off and they don't know when it's
stoppin' And when you get to toppin', I see that you've been
learnin' And when I take you shoppin' you spend it like you earned
it And when you popped off on your ex he deserved it
«Che figata! Sei
bravo!» si complimenta Felix, stringendo tra le braccia una
bellissima chitarra acustica color legno chiaro.
«Vedrai, fratello, ti
dico una cosa: io e te spaccheremo il culo a tutti! Quell'idiota di
Mitchell ha le ore contate!» esclama PQ Killer con fare
strafottente.
Felix annuisce, ma non pare
molto convinto. Strimpella sulla sua chitarra e torna a osservare gli
accordi di Redemption Song. Sa perfettamente che deve imparare
tutto a memoria, ma si sente fuori fase.
Decide di spostarsi in
giardino, ha bisogno di stare solo e concentrarsi.
Purtroppo, però,
trova qualcuno che lo ha anticipato: Andreas non fa che camminare
avanti e indietro, ripetendo come una cantilena il testo di
Englishman In New York.
See me walking down Fifth
Avenue A walking cane here at my side I take it everywhere I
walk I'm an Englishman in New York
«Be'?» Andreas
si interrompe di botto e fissa con fare accigliato il ragazzo con le
treccine. «Sgombera il posto, qui ci sto io» abbaia.
«Che antipatico...
cercavo solo un po' di concentrazione» si giustifica con un
sospiro Felix.
«Hai sbagliato posto»
taglia corto Andreas, per poi riprendere il suo andirivieni con tanto
di nenia monotona.
Felix alza gli occhi al
cielo e si allontana un po' dal casolare, trovando riparo sotto un
grande albero. Si siede ai suoi piedi e comincia a suonare, dopo aver
posato a terra il foglio con testo e accordi. Seguire entrambi è
difficile, e durante l'esibizione il foglio dovrà essere solo
un lontano ricordo.
Sospira e chiude gli occhi,
provando a concentrarsi.
Old pirates, yes, they
rob I Sold I to the merchant ships Minutes after they took
I From the bottomless pit But my hand was made strong By the
hand of the Almighty We forward in this generation Triumphantly
Si interrompe per
controllare se il testo fosse giusto e sorride soddisfatto. Ce la può
fare.
«Ma chi cazzo sono
questi? Serj è impazzito?» sbraita Pablo, ascoltando con
il cuore a mille il brano che gli è stato assegnato.
«Dai, non sono male»
commenta Mitchell, torturandosi le dita delle mani con fare nervoso.
«Pensa a me. Mihail è tosto.»
Pablo scuote vigorosamente
il capo. «Non vedo l'ora che arrivino quei dannati tecnici!»
«Qual è il
problema, Pablo? Devi spingere un po' di più sul ritornello.»
«Senta, io sono in
crisi. Andrà di merda» si lamenta l'ispanico, rivolgendo
un'occhiata disperata alla donna che è arrivata in suo
soccorso per aiutarlo con il brano.
«Macché. Hai
una bella voce, parte del testo è in spagnolo. Ce la farai»
commenta lei. «Su, riprendiamo?»
Pablo annuisce, anche se è
poco convinto.
You can make me feel so
weak And what is the cost Me amas no mas Siempre todos tan
concientes
«Andrà bene,
caspita se sei bravo!» esclama la donna. «Ma non
dimenticarti di spingere nel ritornello, chiaro?»
Pablo annuisce. «Ricevuto!»
«Vediamo un po'... la
suono al pianoforte, d'accordo?»
«Mitchell, sei
sicuro?» chiede la donna.
Lui sorride. «Certo.
Sono sempre sicuro di me.»
«Bene, fammi sentire.»
So tell her stranger Who,
who you are Why won't you tell her Who, who you are So tell
her stranger Who you are Why won't you tell her Who, who you
are
«Attento al falsetto,
Mitchell. Troppa aria nelle corde vocali» lo riprende la donna.
«Okay, ci riprovo.
Però sta uscendo bene» dice lui.
«Sì, ma
controllati di più. Non c'è bisogno di spingere troppo,
è pur sempre un brano soul» prosegue lei.
«D'accordo, lo terrò
a mente.»
Katie Sun sorride
in direzione della telecamera. «I preparativi per i nostri
ragazzi non sono stati facili. Serj pare averli messi in difficoltà.
Bene, ora vedremo cosa è successo durante le esibizioni. Chi
volerà dritto ai live e chi sarà costretto a tornare a
casa? Scopritelo con me!»
I ragazzi sono pronti, o
almeno così sembra.
«Oddio, che ansia!
Andrà male, me lo sento...» dice Andreas tra sé,
rimanendo in disparte dal resto del gruppo.
Da quando i cinque sono
arrivati negli studi di Serj lui non ha rivolto la parola a nessuno,
fatta eccezione per quel piccolo diverbio avvenuto con Felix.
«Spaccheremo tutto!
Felix, sei pronto? Mi raccomando eh!» strilla PQ Killer, con il
suo immancabile cappellino giallo canarino in testa.
«Calmati, però»
gli suggerisce Felix, giocherellando con una delle sue treccine.
«Vedrete che
spettacolo!» si pavoneggia Mitchell, stravaccato sul divano con
fare rilassato.
Pablo sta ripassando il
testo e si tortura la zip della felpa che indossa, mentre tenta
invano di non agitarsi sul tappeto.
«Pablito, sei pronto?»
lo apostrofa PQ Killer.
«Prontissimo! Ragazzi,
dai, diamoci tutti un abbraccio di incoraggiamento!» propone
l'ispanico, sorridendo cordiale ai suoi compagni.
Tutti si lasciano prendere
dall'entusiasmo, tranne Andreas che si limita a fissare la scena con
fare schifato.
«Stupidi plebei»
grugnisce tra i denti.
I cinque partecipanti
entrano nella grande sala in cui si terranno le esibizioni e si
trovano di fronte Serj Tankian in persona.
Lui si alza e si accosta a
loro per salutarli con strette di mano e pacche sulle spalle.
«Come state? Vi piace
qui?» domanda ai suoi ragazzi.
«È una favola!»
replica Pablo con entusiasmo.
«Concordo, è un
posto da urlo!» strepita PQ Killer.
«Bene, sono contento
che vi siate trovati bene. Andate a prepararvi, manderò Cindy
a chiamarvi non appena sarà il vostro turno. Ehi, buona
fortuna!»
Serj allarga le braccia e
tutti si stringono in un abbraccio collettivo, riuscendo a
coinvolgere anche lo scorbutico Andreas.
Cindy, una giovane sui
vent'anni, entra nel backstage improvvisato e annuncia: «Mitchell,
tocca a te».
Il ragazzo biondo si alza di
scatto e si avvia nella grande sala senza guardarsi indietro.
Raggiunge il pianoforte e si siede sul seggiolino, poi solleva il
capo e sorride a Serj.
Quest'ultimo comincia a
parlare con calma e pacatezza. «Mitchell O'Shea interpreterà
Who You Are di Mihail. Ti ascolto».
Il ragazzo posa le dita sui
tasti con fare esperto, cominciando a produrre i primi accordi. È
un arrangiamento particolare, il suo timbro è graffiante e
adatto al brano. Esegue la canzone senza commettere particolari
errori, e infine si alza e si posiziona in piedi di fronte al suo
giudice.
Serj, seduto su un divano in
pelle rossa, l'ha ascoltato con attenzione.
«Grazie, Mitchell. Ci
vediamo dopo» lo congeda, per poi annunciare il prossimo
concorrente.
Poco dopo, Felix Morgan
raggiunge Serj e si siede su una sedia, imbracciando per bene la sua
chitarra.
«Redemption Song
è un brano impegnativo e suggestivo, è
l'interpretazione che conta» dice Serj, osservando il ragazzo
con le treccine. «Ti prego, emozionami.»
Felix annuisce ed esegue i
primi accordi, spostando le dita con fare incerto. La sua voce trema
leggermente mentre esegue il brano, ma le emozioni sgorgano a fiotti
da lui, raggiungendo il cuore di chi lo ascolta.
Emancipate yourselves
from mental slavery None but ourselves can free our minds
Su questi due versi, Felix
imprime più enfasi e aumenta la pressione sulle corde della
sua chitarra.
«Grazie, Felix. A
dopo» lo saluta Serj, per poi attendere il prossimo a esibirsi.
«Eccomi!»
annuncia PQ Killer, presentandosi di fronte all'asta che ospita il
microfono. Sfila l'oggetto dal supporto e si sistema meglio il
cappellino sulla testa.
«Sono curioso di
sentire cosa combinerai con Drake. Prego» lo incoraggia Serj.
La base parte e subito PQ
Killer comincia a muoversi per la stanza, camminando come se si
trovasse nel ghetto di una grande città e fosse il padrone del
mondo. Interpreta perfettamente il ruolo di un trapper che ha tanto
da dire. Il suo flow è palpabile, gli calza a pennello, anche
se un forte effetto autotune maschera la sua voce rendendola quasi
irriconoscibile.
«Grazie mille anche a
te, ci vediamo più tardi» dice Serj, lasciandosi
sfuggire un lieve sorriso.
È il turno di
Andreas, il quale fa il suo ingresso in scena con movimenti studiati
e contenuti, come se volesse dimostrare di essere piuttosto sicuro di
sé, nonostante fino a poco fa stesse andando nel panico.
«Ciao Andreas. Hai
preparato Englishman In New York di Sting. Sono curioso di
ascoltarti.»
Andreas si lascia sfuggire
un sorriso studiato. «Certo, Serj. Sono qui per stupirti.»
Il cantante dei System Of A
Down spalanca leggermente gli occhi, mostrandosi un poco stranito
dall'atteggiamento strafottente del ragazzino.
«Prego, allora»
taglia corto.
Andreas si posiziona di
fronte all'asta e non tocca neanche il microfono. Intreccia le mani
sul petto e attende che la base parta, poi comincia a cantare.
La sua voce è
abbastanza comune, ma è intonato e sa controllare l'emissione
vocale piuttosto bene. Avrebbe preferito suonare la sua chitarra
durante l'esibizione, ma stavolta ci ha rinunciato per concentrarsi
sull'interpretazione.
«Bene, Andreas. Puoi
andare, ora è il turno dell'ultimo partecipante» lo
congeda in fretta Serj.
Dopo essere stato chiamato
da Cindy, fa il suo ingresso nella sala Pablo Martinez. Sembra
piuttosto agitato e Serj non riesce a far a meno di chiedergli come
si sente.
«Insomma, sto bene,
ma... vedremo come andrà. Per me è stato molto
difficile imparare questa canzone, non la conoscevo e...»
Serj gli sorride bonario e
solleva appena una mano per farlo tacere. «Non preoccuparti.
Concentrati e fammi sentire che sai fare. Il resto non conta.»
Il ragazzo ispanico annuisce
e cala sugli occhi i suoi occhiali da sole a specchio. Indossa una
camicia hawaiana gialla con stampe arancioni, un paio di pantaloni
bianchi larghi che paiono quelli di un pigiama, e un paio di sneakers
verde fluorescente. Il suo capo rasato a zero riflette la luce dei
faretti presenti sul soffitto e sulle pareti della sala.
«Ho preparato una
versione acustica con la chitarra» annuncia Pablo a Serj, poi
afferra una delle chitarre presenti nella stanza e si accuccia sul
pavimento.
Il giudice lo osserva
attentamente, chiedendosi che intenzioni abbia. «Quindi...
March Against Me dei Ill Niño in chiave acustica»
annuncia infine.
Pablo
attacca con la voce, facendo seguire subito il suo strumento di
accompagnamento. Il timbro ricorda
un po' quello di Álvaro Soler, e il modo di
eseguire il brano anche: Pablo stravolge la canzone latin metal
rendendola quasi reggaetton, per quanto la sola chitarra acustica
glielo consenta.
Un
arrangiamento sicuramente particolare, che mette ancora una volta in
luce le attitudini del concorrente.
«D'accordo,
Pablo. Ci vediamo dopo. Ora mi prenderò un attimo per
riflettere, dovrò capire chi di voi merita di volare con me ai
live.»
Il
ragazzo sorride cordiale e corre nuovamente dai suoi compagni.
«Serj
non si è sbilanciato, si è limitato a salutarci e
basta» borbotta Pablo preoccupato, fissandosi le mani.
«A
me ha sorriso» afferma PQ Killer, giocherellando con il suo
cappellino.
«Non
significa niente» gracchia Mitchell, guardando in cagnesco il
trapper.
«Invece
sì. Vedrai che mi prenderà, ai live serve uno come me!
Butterò giù il Fonda con i miei bassi a palla!»
si pavoneggia PQ Killer con fare strafottente.
«Su,
non litigate» cerca di calmarli Felix.
«Tu
hai stonato, treccina» lo sbeffeggia Andreas, che da qualche
minuto è divenuto finalmente più loquace.
«Senti,
tu apri bocca solo per insultare gli altri, stronzo?» lo
attacca il trapper, facendo per alzarsi dal divano.
«Calmatevi!»
tuona Pablo.
Proprio
in quel momento fa il suo ingresso Cindy. «Tesori, Serj vuole
vedervi. Tutti insieme.»
Mitchell,
Pablo, PQ Killer, Andreas e Felix stazionano in piedi di fronte a
Serj, uno accanto all'altro. Sono in attesa di un qualche commento e
istintivamente si stringono in un abbraccio fraterno, circondando
l'uno le spalle dell'altro.
I
battibecchi e le divergenze sembrano essersi dissolti come neve al
sole, i cinque paiono amici per la pelle e si mostrano solidali l'uno
con l'altro.
«Ragazzi
miei, ho apprezzato davvero molto le vostre esibizioni. Mi avete
colpito, ognuno di voi ha fatto un suo particolare arrangiamento e
siete stati in grado di emozionarmi.»
«Ma...?»
sussurra Pablo, stretto tra Mitchell e PQ Killer.
«Ma
purtroppo devo scegliere solo tre di voi. Sarà difficile, ma
devo farlo.»
«Lo
sappiamo» dice Andreas.
«Ora
vorrei parlare nello specifico delle vostre esibizioni. Andreas,
avrei preferito vedere un po' più di presenza scenica da parte
tua, ma su questo si può lavorare. Per il resto, hai cantato
molto bene. Pablo, la tua reinterpretazione di un brano latin metal è
stata veramente originale, mi ha fatto capire che sai come rendere un
brano tuo. PQ Killer, hai un flow pazzesco e sai come tenere
l'attenzione su di te. Per il tuo genere, vai forte. Mitchell, il
brano di Mihail non è facile, ma tu gli hai dato una nuova
chiave di lettura con l'arrangiamento al pianoforte. Felix, be', la
tua interpretazione di Redemption Song
è stata intensa, anche se ci sono state delle imprecisioni a
livello vocale. Siete stati tutti bravi, ma come ben sapete, devo
fare una scelta, per quanto sofferta.»
I cinque ragazzi si tengono
ancora più stretti e fanno fatica a tenere lo sguardo fisso
sul loro giudice.
«Bene, ora farò
i nomi dei due ragazzi che verranno eliminati.»
Serj fa una pausa a effetto
e...
NOTE
FINALI
Cari lettori, eccoci
giunti in fondo al primo capitolo del SOAD-Factor!
La sfida di questo
primo step sarà indovinare chi sarà eliminato!
Riepiloghiamo le
opzioni:
Mitchell O'Shea;
Andreas;
Pablo Martinez;
Felix Morgan.
Dovrete indovinare
chi non ha superato le selezioni, e otterrete 0,5 punti per ogni
risposta corretta, per un massimo di 1 punto.
Come
vi ho spiegato in alto, dovrete inviarmi le risposte esclusivamente
IN PRIVATO, non scrivetele nelle recensioni! E come già detto,
terrò io il conto di
tutti i punti che avrete accumulato nel corso della storia, e infine
decreterò il vincitore facendo la somma dei punti!
Avete tempo fino
alla mezzanotte del 26 gennaio per inviarmi le risposte. Le risposte
scritte nelle recensioni o inviate dopo la data stabilita non saranno
prese in considerazione nel conto dei punteggi!
Detto questo, se
volete lasciare un commento per farmi sapere che ve ne pare dei
personaggi e della storia, potete farlo tranquillamente ^^
Vi aspetto e spero
che il primo capitolo vi sia piaciuto :D
Grazie a tutti i
partecipanti e a chi leggerà e recensirà senza
partecipare, a chi si fermerà per pura curiosità e a
chi skipperà la storia a priori!!!!
Ci sentiamo il 27
gennaio con il secondo capitolo ♥
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