Lettera

di Unosbagliatograzie
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Mi hai lasciata che non volevo più vederti, parlarti, cercarti, eppure ogni mia azione, consapevole e non, è legata a te.
Mi sveglio alla mattina e il primo pensiero sei tu. A volte ti do anche il buongiorno, come se fossi lì, come se mi potessi sentire...oh lo so che è ridicolo, è solo un modo come un altro per sentirti vicino, non giudicarmi.
Quando mi guardo allo specchio mi rendo conto che il motivo per cui lo faccio, il motivo per cui non permetto alla mia tristezza di stringermi la gola, è la sola speranza di poterti vedere. Mi hai dato momenti così belli, che adesso ogni momento che vivo è polvere. 
Non c'è cosa che non farei per un tuo sorriso. 
Non riesco più a godermi niente, nessuno. Ogni persona mi ricorda te, ogni conversazione mi lascia in attesa, sperando di riviverti anche solo qualche istante. Il cibo non ha più sapore, il sonno non ha più sogni. Sospiro e abbasso lo sguardo, quando mi sento incatenata in situazioni che non vorrei, quando tutto ciò che vorrei è un po' del tuo affetto. 
Sai cosa mi fa più rabbia? Il fatto che per te non è cambiato nulla. Tu sei sempre lì, se volessi potrei scriverti e tu risponderesti. Ma non sarebbe più come prima: saresti il mio amico, non più il mio amante, non più il mio amore. Ah, quanto mi prenderesti in giro per questo...
Vorrei essere come quelle ragazze che soffrono per una persone e si buttano su altre cento, magari alla lunga riuscirei a dimenticarti. Ma non posso farlo, perchè nella mia testa hai posto solo tu, perchè hai reso gli altri ragazzi solo ombre ai miei occhi.
Quando la sera mi ritrovo sola nella mia stanza e non riesco a fermare i miei pensieri, quando questi volgono verso di te, scrivo. Affido alle mie poesie il mio amore, perchè possano prendersene cura meglio di come fa il mio cuore.
Quando poi chiudo gli occhi aspettando che il sonno mi dia qualche ora di pace, il mio ultimo pensiero sei tu. 
Non so che fare, sto male se ci sei e ancora peggio se non ci sei. 
A volte vorrei non averti mai conosciuto.
E quando tutto questo diventa insostenibile, io ricordo: il venti agosto, il lago, il gin tonic, la tua risata.
E se potessi scegliere di congelare un pezzo della mia vita e riviverlo in eterno, sceglierei i momenti con te. 
Vorrei che fossi qui a scuotere la testa con quella tua espressione che dice "quanto sei sciocca", vorrei che fossi qui a farti una risata.
Vorrei poterti toccare, ascoltare, godere.
Al diavolo, vorrei solo un'occasione.

 




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