Rain
Una figura dolce, dai lineamenti
ispanici e gli occhi
grandi, da cerbiatta color cioccolato camminava silenziosa vista la
pioggia
scrosciante che nascondeva i suoi passi lenti. I capelli boccolosi
ricadevano
morbidi sulle spalle mentre il vento ogni tanto li scostava colpendo il
viso
con la sua freddezza obbligando la ragazza a socchiudere gli occhi.
Tuttavia
accadeva raramente che soffiasse così forte quindi la
ragazza poteva benissimo
reggere l’ombrello nella più completa
tranquillità salvandosi dall’acqua
scrosciante che impregnava tutto attorno a lei.
L’odore della pioggia le
infondeva uno strano sentimento, le
ricordava emozioni uniche e indimenticabili che balzavano nella sua
mente
scivolando poi nell’abisso dei ricordi.
Abbassò lo sguardo mentre
vedeva coppie di ragazzi e ragazze
ripararsi sotto gli ombrelli della pioggia improvvisa, bambini fuggire
dal
parco e dirigersi rapidi verso i genitori che li attendevano pronti con
i loro
abbracci asciutti rassicuranti.
Provò un brivido non
appena si rese conto di dove i suoi
piedi la stavano portando. Si bloccò di colpo mentre una
ventata di aria gelida
le scuoteva l’abito grigio che
indossava.
Lentamente, avvertì dei
passi alle sue spalle mentre la
pioggia scendeva sempre più fitta a scrosciante. Erano
appena percettibili e si
confondevano con la pioggia ma erano rapidi e sempre più
vicini.
Si voltò e in quel momento
l’ombrello le cadde di mano
quando una mano le agguantò e obbligandola a voltarsi la
costrinse ad
incontrare due occhi blu elettrico.
Percepì
all’improvviso due labbra calde sulle sue e chiuse
gli occhi mentre l’acqua piovana scivolava sul suo viso con
dolcezza unendosi
al sapore di lui sulle sue labbra. Le lacrime che iniziarono a scendere
sulle
guance di Gabriella si mischiarono alle gocce di pioggia e la ragazza
si trovò
a stringere le spalle del ragazzo dai capelli d’oro che la
strinse a se con
forza mentre approfondiva il bacio.
Quando si separarono gli occhi blu
elettrico si puntarono in
quelli cioccolato della ragazza che singhiozzando si strinse a lui
affondando
il viso nel suo petto mentre lui sorrideva dolcemente e le diceva
carezzandole
i capelli boccolosi completamente bagnati dalla pioggia.
-Sai di pioggia…mi piace
la pioggia…-
Alzò lo sguardo, si perse
nelle iridi cristalline di Troy e
si sentì felice come non mai, carezzò quei
capelli biondi impregnati d’acqua e
piangendo unì nuovamente le loro labbra in un bacio dolce
come il loro
sentimento.
Quando riaprì gli occhi
però dove pochi istanti prima c’era
Troy vide solo il vuoto gelido del vento e il muro di pioggia che si
infrangeva
su di lei. Il sorriso disperato che fino a qualche istante prima le
aveva
dipinto il viso tra il mare di lacrime divenne più grande e
più falso finche la
moretta non si accasciò al suolo singhiozzando convulsamente.
Breve One-shot Troyella drammatica senza alcun
dubbio e alcuna pretesa.
Era da molto che non tornavo a scrivere anche se devo ammettere che la
voglia
sta diminuendo ho bisogno di una sana iniezione di ispirazione e magari
anche
una certa dose di recensioni?
Comunque non importa, ringrazio tutti quelli che
leggeranno questa
schifezza.
Posso solo dire che la dedico a Hypnotic Poison e
dire che mi vorrei
sotterrare è poco perché è penosa e mi
dispiace doverti dedicare una cosa
simile ma prendila come una promessa (un bel po’ brutta e
scritta da cani) perché
sto tentando di tornare a scrivere.
L’idea è partita da un mio
commento su una tua storia, l’ennesima,
divina te lo concedo, nella quale Gabriella era morta. Ti dissi che
forse era
meglio per equilibrare la cosa ogni tanto far morire pure Troy. Mi pare
giusto
scusa, solo Ella deve farsi i viaggetti in paradiso? Vabbè
dai basta il
commento personale è più lungo della ficcy stessa
quindi…meglio chiudere va.
Un bacio
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