Al suo posto tra le Serpi

di JeyCholties
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Giada

 

Sirius esce sul terrazzo, ha un disperato bisogno di una sigaretta.

Ha appena ballato per venti minuti con la sua dama, Rosy Darshaw, al Ballo d’Inverno: i due avevano tutti gli occhi puntati addosso e non perché lei fosse squisitamente bella, ma perché a quanto pare Sirius Black non poteva danzare con una Mezzosangue senza dettare scalpore.

Tutto per il mio dannato cognome, per quelle stupide regole e convinzioni!

Sirius sospira profondamente, una nuvola di fumo grigio evapora nella notte stellata, si porta nuovamente la sigaretta alle labbra.

È una marca babbana che lui adora e che ha comprato di nascosto quest’estate. 

La notte è bluastra, lentigginosa di stelle, ma faceva talmente freddo che probabilmente presto avrebbe cominciato a nevicare.

“Oh! Chiedo scusa!” la porta del terrazzo si spalanca e una voce femminile affievolisce, mortificata.

Sirius si volta lentamente.

Lily Evans arrossisce sotto il suo sguardo attento.

“Non hai nulla di cui scusarti” sussurra Sirius, tra un tiro e l’altro.

Lily Evans è incredibilmente bella, indossa un abito di velluto rosso stretto in vita, che le gonfia il seno, i lunghi capelli rossi sono raccolti disordinatamente e gli occhi di Sirius non possono fare a meno di scivolare sul suo collo da cigno.

La possederebbe su quello stesso terrazzo in quel preciso momento.

“Io avevo bisogno di prendere un po’ di aria fresca” confessa Lily, i suoi occhi verde-acqua sembrano cogliere la nota erotica in quelli di Sirius e sfuggono via imbarazzati.

“Ballato troppo?” domanda divertito lui, gettando via il mozzicone della sigaretta.

Lily abbassa lo sguardo.

“In realtà nessuno mi ha invitato a ballare” le guance le si tingono di rosso, Sirius vorrebbe mordergliele per sentire il sapore di quella pelle candida.

“Come no?” Sirius sa per certo che il cavaliere di Lily è James Potter, se non fosse stato così le avrebbe chiesto lui stesso di essere la sua dama al ballo: non perché avrebbe fatto più scalpore se lui avesse ballato con una Nata Babbana ma perché Lily era davvero una delle ragazze più belle di Hogwarts.

“Oh, beh… James... Lui non balla” si giustifica lei, facendo un gesto noncurante.

“Ah no?”

“No, non potrebbe mai ballare come te… A proposito, complimenti tu e Rosy siete stati meravigliosi!” Lily si complimenta, guardandolo raggiante.

“Ti ringrazio, ma indovina chi mi ha quasi ucciso con lo sguardo durante il ballo?” Sirius ride senza allegria.

“Ho visto… Bellatrix e Narcissa sono state molto sgradevoli” commenta Lily, improvvisamente fredda.

Sirius la osserva in silenzio, Lily non è ancora sbocciata, è una gemma non matura che conserva al suo interno tutto il suo potenziale.

“Mi concedi questo ballo?” Sirius le tende la mano, cogliendola di sorpresa.

“Beh… Io non sono brava come Rosy…” balbetta Lily, porgendogli però la mano.

“Rosy non aveva mai ballato con me prima di stasera… Tu devi solo lasciare fare a me” Sirius le cinge la vita e sussurra seducente vicino al suo orecchio.

Lily viene attraversata da un brivido di piacere.

“Mi perdonerai se non andiamo a ballare dentro, ma temo che oltre ai miei Compagni di Casa anche il tuo Cavaliere si infurierebbe… Io di certo andrei su tutte le furie” mentre Sirius parla comincia a muoversi elegantemente, imprimendole il ritmo della musica proveniente dall’interno.

“Ma come fai a sopportarlo… Tu sei così diverso da loro…” dice Lily, senza riuscire a trattenersi.

“Mi lusinghi, Evans… Ma io sono molto peggio di loro” ribatte Sirius, mentre aumenta la presa su Lily.

“Non direi… Stai ballando con me… A chiunque altro della tua Casa farebbe schifo” lo contesta Lily, alzando un sopracciglio.

“A volte le persone si impongono delle limitazioni, dei divieti che le fa sentire meglio, come per esempio odiare chi non ha il sangue puro… Ma a me non piace limitarmi, io voglio avere tutto” soffia Sirius, nel suo sguardo Lily coglie un bagliore provocatorio.

Involontariamente Lily si ferma, interrompendo la danza.

“Ma allora perché lo fai… Perché stai con loro? Perché non ti ribelli?” esclama Lily, ha gli occhi grandi, verde giada, leggermente umidi.

Sirius è improvvisamente infastidito da tutte quelle domande, Lily sembra volergli scavare dentro con le unghie, farsi strada a graffi  e morsi.

“Ci sono diversi tipi di ribellione, Evans” Sirius è tornato distante anni luce, una stella fredda che brilla di luce riflessa. “Io ho scelto anni fa che tipo di strada intraprendere”.

Lily lo osserva ed è improvvisamente colpita da un pensiero.

“Allo Smistamento… Al Cappello Parlate ci sono voluti più di cinque minuti per smistarti!”

Sirius sorride e guarda lontano, verso il luccichio del Lago Nero.

“Sei molto sveglia, Evans… Avremmo potuto essere compagni di Casa, ma…” la voce di Sirius si infrange.

“Ma?” lo incalza Lily.

“Ma stavolta ho scelto mio fratello.”

 

 

 





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