Ultimi pensieri

di Antincendio
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Non ero stata una bellissima donna, per un periodo avevo anche provato a dimagrire ma mio padre preferiva che mi ingozzassi come un maiale messo all’ingrasso, come una bestia.

-grasso vuol dire ricco!

sento le sue parole che risuonano nel mio orecchio mentre una domestica mi rifilava l’ennesimo arrosto con patate sotto al naso.

Non ero stata una donna desiderata, mio marito mi aveva sposato solo per convenienza sociale, mi guardava con disgusto anche mentre facevamo l’amore, l’unica cosa che desiderava da me era un’erede maschio, doveva essere maschio, dio solo sa cosa sarebbe successo se fosse stata femmina.

Persino durante i nove mesi che vennero dopo mio marito mi costrinse a mangiare, mi guardava soddisfatto e raramente mi accarezzava la pancia, non per me ma per il bambino che ci cresceva dentro.

-Vedrai Walda, sarà maschio! sarà un Bolton! un degno successore!

mi diceva durante i banchetti, infondo andava bene così, avevo un marito e un figlio in arrivo eppure ero sicura che qualcosa non andasse, il bastardo mi guardava con odio come se gli stessi portando via la sua eredità.

Ramsey Bolton mi odiava e odiava suo fratello.

Questo lo so bene, ne sono sicura, lo sguardo che mi sta lanciando ora è orribile, carico d’odio.

-Ramsey, è tuo fratello, ti prego!

gli urlo mentre i suoi mastini mi ringhiano contro.

-ti prego!

urlo ancora ma lui mi sorride, un sorriso orribile ed è l’ultima cosa che vedo prima che i suoi mastini mi assalgono.

Non ero stata una bella donna, non ero stata desiderata e probabilmente non ero stata nemmeno una buona moglie.

Ma sarei stata una buona madre.





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