blu di giorno

di fame
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E così, alla fine, accanto a te, son qui seduto: rimembro a quel dì di caldo, quando tentennando, ma piano piano andando, tu mi raccontavi; ed io, pago di essere al mondo, ascoltavo. Tu, con quel tuo brontolar, che forse, solo il buio placava; io, tacito e fanciullo, a te comparato, a tutt'orecchi ero; e tu discorrevi: del male, e del bene, degli alti, e dei bassi; che cuore duro avevi, che albero robusto eri, che esistenza meravigliosa.. Ora, la vita, diversa ci appare; su uno stretto e scomodo letto ora sdrai, e nel mentre, piano discorri; vacuo è il tuo sguardo, che al mio viso parla; e ad altri sogni vai discorrendo, triste, troppo triste.. Fuori è bianco, dentro è blu, la era il sole; io, affranto, nascondo l'acqua nel cappello rosso.. tu, mi osservi e dici: "Quindici lacrime, le mie, le tue, quindici sospiri, quindici giorni"; ma quel tempo migliore, mai arrivò.




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