Resilient

Passeggio per strada senza una meta
persa, senza la mia stella cometa.
Le persona mi guardano
fuori un’aria funesta
dentro solo la tempesta.

Vorrei correre, gridare, saltare,
tutto il mondo vorrei spaccare,
ma senza di te non riesco nemmeno a parlare.

Ti stai distruggendo,
per me osservarti è tremendo.
Non mangi, non bevi, non parli
i tuoi pensieri ti si leggono in viso
da quando non fai più un sorriso?

Vorrei stringerti forte e dirti che va tutto bene,
come quella volta che abbiamo giocato a palle di neve,
ma tu ora hai sempre quello sguardo greve.

Fuori c’è il sole, dentro c’è il ghiaccio,
non riesco nemmeno a darti un abbraccio.
Tu non lo sai, ma spesso ripenso a noi.
Ti ricordi quando mi tatuavi le braccia?
Perché adesso non mi guardi neanche più in faccia?

Una volta i miei demoni stavano vincendo,
tu mi ha preso la mano ridendo.
La vita con te era una favola:
le risa, pianti i lamenti,
non erano altro che piccoli eventi.

Ti ricordi quando insieme abbiamo contato le dita
aspettando la crisi fosse finita?
Ho pensato che mi avessi salvato la vita.

Non sono come tutti non so cosa fare:
a volte ti stresso a volte ti lascio andare.
E allora ti prego resisti,
mentre io con grande fatica
provo ad essere un’ottima amica.

Senza di te il mondo è nero e vorrei gridare,
ma mi dimentico persino come si fa a parlare.
Ti prego usciamone insieme, ti prometto che torneremo a volare.

E forse per dirti ciò non sono la più adatta,
lo sanno tutti che sono una persona un po’ matta,
ma ti prometto che un giorno anche per te il sole sorgerà.
E quando il mondo sarà finito,
noi potremo dire di aver resistito.

Perché con te di ogni momento,
io non mi pento.