.
.
FOGLIE
NELL’OCEANO
.
.
Ognuno
in questo mondo è destinato ad avere un’anima
gemella.
È
una frase fatta, una di quelle che i bambini imparano a
scuola prima ancora di capire come si legge e scrive, prima di sapere
com’è
fatta questa Terra o cos’è davvero
un’anima. È una frase che fa sognare ad
occhi aperti e incuriosisce ragazzini di ogni età e di tutti
gli angolo del
globo.
Anche
Pidge se n’è interessata, al suo tempo, quando era
ancora un piccolo e spettinato gremlin che il metro e dieci lo vedeva
con il
binocolo.
Non
si poteva non resistere al fascino di quelle linee
intricate che le percorrono il braccio sinistro,
dall’attaccatura dell’ascella
fin poco sopra il gomito, e formano infiniti arabeschi sulla sua pelle.
È come
avere sul suo arto un infinito mare color zaffiro, con sfumature di
celeste e
frammentato solo da piccole isole di rosa, gli spazi di epidermide non
coperti
dal disegno.
Adesso,
dopo anni, pensare al tatuaggio della sua anima
gemella è peggio che ricevere un pugno nello stomaco da un
mezzo Galra lanciato
alla massima velocità – ce l’ha ancora
con Keith per quella faccenda vecchia di
mesi, ma non è questo il punto della questione.
Pensare
a lui fa
male. Fa un male cane.
Da
quando per la prima volta ha intravisto sulla sua pelle
color caramello un simbolo sui toni del lilla il dolore non si
è attenuato
nemmeno un po’. Katie ha fatto un po’ di calcoli su
quanto è passato e, tenendo
conto anche dell’anomalo vuoto spazio-temporale in cui sono
incappati per colpa
di Lotor, il risultato ammonta a circa nove anni terrestri.
Si
sente un po’ simile a quei poeti sempre depressi che a scuola
le facevano odiare l’ora di letteratura, solo che lei non
mette per iscritto la
sua sofferenza, se la tiene dentro e vi fa macerare un’unica,
semplicemente
disarmante domanda.
Perché?
Perché
dopo quasi dieci anni non si è neancora arresa,
nonostante ogni volta che ci pensa finisca per sentire il cuore
spezzarsi con
un rumore silenzioso eppure assordante?
Perché
l’universo si è divertito a darle
l’illusione di un
amore che in realtà è impossibile e non
corrisposto? Che senso ha tutto questo?
È un fatto che non ha logica, manca di
razionalità per ogni variabile o formula
a cui Pidge ricorre per analizzare la situazione.
L’anima
gemella di Lance è Allura. Punto. Che lei viva
solamente nei ricordi di tutti – anche in quello di Katie
stessa – non cambia
niente; l’ex paladino rosso è legato alla
principessa di Altea.
Gli
causerebbe ancora più tristezza scoprire che il
destinato della sua migliore amica è sempre stato lui e non
sia mai stato messo
a conoscenza del marchio lapislazzulo sul suo esile braccio. La giovane
Holt lo
tiene nascosto, non vuole rendere la situazione più
difficile e complessa di
quanto non lo sia già, perciò indossa una
maschera di convenienza quando è con
lui, e sorride e quando chiacchierano glissa ogni questione che abbia
un vago
rimando ad amore e anime gemelle.
Sono
anni che Pidge ha attuato questa strategia di difesa,
tiene tappati i suoi sentimenti in un recondito anfratto del suo animo
e li
lascia fuoriuscire solo quando è da sola e non
c’è pericolo che qualcuno sia a
portata d’orecchio.
Perché?
Perché? Perché?
Perché
è stata condannata a questa solitudine? Se lo chiede
ad alta voce ogni volta, come stesse ripetendo una litania maledetta, e
non
trova mai risposta. Non trova risposta nelle parole, non trova risposta
nei
singhiozzi spezzati, non trova risposta nei graffi che rovinano le
linee
azzurre e bruciano quando la pelle entra in contatto con il lenzuolo
del letto,
non trova risposta nelle cicatrici della mattina seguente.
Non
capisce. Ha una mente ampia e multiforme, è riuscita a
creare un satellite da un cumulo di spazzatura galattica a soli
quindici anni,
ma non trova la forza per dimenticarsi di un amore indesiderato. Non
capisce e
la irrita non afferrarne il motivo.
È
frustrante, le fa provare una rabbia inspiegabile nei confronti
di se stessa e dell’universo. Se il mondo è
governato da rapporti di causa ed
effetto, dove sta il rapporto in questa situazione? È solo
un’eccezione per
confermare la regola che ognuno ha un’anima gemella?
Pidge
non ha una risposta. Non l’ha mai avuta e non
l’avrà
mai; non se si intestardisce nell’applicare la sua adorata
logica ad una forza
irrazionale come l’amore. Ma non conosce altre vie per
esplorare questo lato
oscuro e contorto di sé – sembra quasi che,
più che essere destinata ad una
persona, la sua anima gemella sia il vicolo cieco in cui continua ad
incappare
quando si analizza.
È
una strada senza uscite, Katie lo sa, ma fa parte del suo
carattere incaponirsi su un qualcosa. Quello che non è da
lei è continuare a
girare in tondo, utilizzando lo stesso metodo con angoscia anche se sa
benissimo che non porterà a niente.
Ma
è proprio uno di quei giorni, dopo più di dieci
anni,
quando la sua disperazione tocca l’apice e la piccola castana
si sta arrendendo
ad essere vittima di questo loop infinito per tutta la sua esistenza,
che li
nota.
Sull’avambraccio
di Lance, la porzione di pelle che la
camicia non arriva a coprire. L’ex paladina verde deve
assottigliare gli occhi
e battere le palpebre un paio di volte, vuole assicurarsi che siano
reali, che
non siano un miraggio.
Perché
il giorno prima non c’erano, è una delle poche
certezze che ha in questo momento.
Perché
l’avambraccio di Lance è coperto di minuscoli e
delicati puntini rosa – antichi fiori di Altea –,
ma questi sono collegati tra
loro da delle linee mai viste prima. Steli verde smeraldo, simbolo
della
foresta.
Ed
è qui che Pidge inizia davvero a non capirci più
niente
sull’universo, ma l’illuminazione che le attraversa
la mente è lampante. Dopo
dieci anni, dovrà affrontare la questione di petto e, forse,
finalmente, potrà
avere le sue risposte.
.
.
Hola gente
Da quanto volessi
scrivere una Soulmate!AU non lo so manco io, ma tra le mille mila bozze
che ho buttato giù questa è l'unica che non avevo
scartato e alla fine mi è uscita questa roba qui, una mezza
via tra l'au e il canon-verse
Il finale, non
aperto, APERTISSIMO e abbastanza wtf, in realtà doveva
essere più depressivo, con Pidge che non riesce a trovare
nessuna risposta e continua a tormentarsi ma non riuscivo mai a trovare
una conclusione degna di questo nome e continuavo a girare intorno ai
soliti concetti... Lo so, il finale attuale fa schifo comunque.
Se siete arrivati
fin qui, ringrazio chi recensirà e anche chi
leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios
|