𝑷𝒆𝒏𝒔𝒊𝒆𝒓𝒊 𝒔𝒄𝒐𝒎𝒐𝒅𝒊.

di BluMalice
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Stamani facendo jogging al solito posto, ho incontrato per la mia strada una coppietta di una certa età, avvicinandomi ho notato che lui si inchinava davanti a lei e con premura gli allacciava le scarpe. Li ho superati velocemente e ancora tiravo sguardi dietro di me, guardandoli. In quel preciso istante mi è venuto in mente il fatto che ho completamente bruciato ogni mia possibilità di finire anche io un giorno così, e di essere un vero e proprio stronzo nell'aver completamente respinto qualsiasi persona che ha solo tentato di starmi vicino. E ho continuato a pensare che non c'era nessuna speranza per me, non mi vedevo più in un futuro del genere, non mi vedevo più in quel tipo di futuro dal mio divorzio. Ormai avevo dato, ormai nella mia vita sentimentale avevo dato tutto. In passato avevo fatto di tutto per finire anche io un giorno così, in una bella coppietta che, mano nella mano, affianco affianco, andava a correre per queste strade per tenersi in forma anche se l'età avanzava. E invece, in pieno dei miei ventisette anni, avevo solo imparato a correre da solo e soprattutto ad allontanare con disprezzo tutti quelli che mi stavano accanto. E no, la storia non finisce con il sottoscritto che, distrattamente guarda dietro di sé e continua a correre, inciampa e si trova per terra mentre un ragazzo bellissimo dalla chioma bionda lo aiuta a rialzarsi. No. La storia finisce con il sottoscritto che inciampa, a causa della distrazione temporanea, e si ritrova per terra, mentre viene superato dalla suddetta coppietta di anziani felici che chiacchiera con spensieratezza, ed io li fisso dal basso mentre mi massaggio la caviglia e mi ripeto che sono stato veramente un coglione a pensare solo di avere quello che hanno loro, e che i sogni fanno male e che per colpa di questa caduta andrò zoppicando a lavoro.
 




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