Viene di seguito riportata una conversazione telefonica tra A. e S., un’amica, avvenuta via SMS il giorno 21 settembre 2016.
Ore 03.44
Ehi S***. Ti prego dimmi che sei sveglia.
Per favore svegliati non so chi altro contattare.
Svegliati.
Svegliati.
Quattro messaggi e cinque chiamate?
Che diavolo sta succedendo?
Ho fatto un sogno orribile, non so con chi parlarne.
Oh ma che cazzo, non potevi aspettare domani
mattina a dirmelo?
No, credo che fosse più di un semplice sogno.
E va bene, raccontamelo.
Dunque, sono successe diverse cose, ma quella più importante è che sono passata
davanti a uno specchio e non ero veramente io quella nel riflesso.
I vestiti non erano miei, ma erano tutti bruciati, strappati, macchiati di sangue ovunque.
Nemmeno la faccia era la mia, ma mi assomigliava molto. Sembrava arrabbiata.
È come se avessi visto una me morta in quell’incidente.
Tesoro, penso sia qualche tipo di trauma dovuto
a esso. Non puoi chiedere a tua madre di farti
vedere uno psicologo o qualcosa del genere?
Certo che posso, ma ho paura. Il riflesso..beh non era molto amichevole.
Se è morto in un incidente dubito che possa
essere felice sai? Comunque non preoccuparti,
tu sei viva e vegeta, è questo l’importante.
Ma sì, certo. Come faccio a riaddormentarmi? E se lo sogno di nuovo?
Senti, facciamo così. Adesso mettiti a dormire,
se capita di nuovo vieni a dormire da me finché
non stai meglio. O vengo io da te, ok?
Grazie S***, davvero. Sarei persa senza di te.
Non dire stupidaggini, buonanotte.
Buonanotte.
Ciao gentaglia! Come ogni venerdì sono qui col mio aggiornamento.
Grazie a chi ha letto, a chi ha inserito la storia tra le seguite e blablabla. Vi adoro tutti.
E come sempre, sappiate che se volete lasciarmi un commento mi fate felicissima.
Alla settimana prossima!
Edema Ruh
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