Minne

di Lainthel
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WOUNDS



 

Annaspava in mezzo alle tenebre, giù nelle viscere della terra, cercando di reggersi in piedi. Era debole, la lucidità che fino a quel momento lo aveva sostenuto lo stava abbandonando lentamente facendolo uscire e rientrare nella sua coscienza.
Quello che provava era il puro e semplice odio. Un odio così forte e grande che lo investiva completamente. Lo bruciava dall’interno fino a corroderlo, fino a macchiargli la sua piccola anima già a brandelli. Sentiva che niente avrebbe potuto fermarlo. Era la reincarnazione di tutto ciò che accomuna gli esseri umani.
Ma era proprio per colpa di alcuni di loro se adesso sentiva mancare le forze. Erano stati loro, quei piccoli mocciosi sorridenti, a sconfiggerlo. Loro, insieme a quegli impiccioni dei Guardiani.
“A quanto pare sentono la tua paura.”
Sentiva riecheggiare quella frase dentro la testa, bombardandolo e confondendolo.
“Sentono la tua paura… la tua paura.”
« Non è vero, sta’ zitto!! Sta’ zitto! Io sono la Paura. Siete voi che dovete temere me. »
Si barricò dietro migliaia e migliaia di porte, ma era il suo cuore ad avere bisogno di protezione.
Infine, si sdraiò a terra su una lastra di pietra fredda. Non provava fastidio perché in lui albergava un gelo ancora più intenso.
No, non doveva pensarci. Non doveva pensare al potere del freddo. Non poteva perché gli ricordava quanto poco mancasse per far passare dalla sua parte quel ragazzo.
Jack Frost, il quinto Guardiano.
Lo aveva sentito così simile a lui, dimenticato e invisibile nel mondo. Cosa aveva sbagliato? Cos’ha lui di diverso?
Lui non è solo.
Pensò inconsciamente, chiudendo gli occhi e cercando di calmare il respiro.
Era finita, ormai lo sentiva. Stava cadendo nell’oblio e non c’era nulla che potesse impedirlo. Forse, in un certo senso, sarebbe stato meglio così. Intorno a lui i suoi amati Incubi lo guardavano inespressivi, accecandolo con la luce intensa degli occhi.
Stava svanendo, era troppo tardi per tornare indietro…
 
 
 
« Pitch! Pitch svegliati! Cosa è successo? »
Di colpo aveva ripreso conoscenza. Davanti a lui un viso familiare. Sorrise debolmente e con fatica si mise seduto.
« Sto bene… »
Si limitò a dire. In quel momento un’idea gli aveva attraversato la mente.
Anche lui non era solo.
Si alzò in piedi e si allontanò nelle ombre.
“Non potete liberarvi di me, non in eterno. Ci sarà sempre la paura.”
In quel momento giurò a se stesso che si sarebbe vendicato. Non avrebbe più permesso a nessun bambino di passargli attraverso. Doveva schiacciare i Guardiani e polverizzarli, per sempre.
“Siate felici, finché potete. Perché quando l’era di Pitch avrà inizio, il divertimento sarà solo un ricordo lontano.”
Rise divertito, crogiolandosi nella sua malvagità.



***

Erano anni che non pubblicavo una fan fiction e sono davvero contenta di essere tornata.
Grazie: se state leggendo questa nota significa che avete letto tutto il primo capitolo, e per me ha dell'incredibile. Spero lascerete un commento. A seguire, qualche specifica di rito.

1. Il titolo ha un significato. Che, al momento, non può essere svelato.
2. La storia è ambientata subito dopo gli eventi narrati nel film.
3. Ogni capitolo non sarà troppo lungo. Almeno, questo è ciò che mi sono prefissata.
4. Personaggi vecchi e di mia invenzione si mescoleranno tra di loro.
5. Vorrei poter mantenere una cadenza fissa di un capitolo a settimana.

Spero di avervi incuriositi abbastanza, e di ritrovarvi con il secondo capitolo.
See ya!
Lain*

 




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