Dopo circa un ora di viaggio arriviamo a Mantova. Martina esce dal
casello dell'autostrada e subito dopo entriamo nella zona cittadina.
Iniziamo la ricerca del nostro albergo, ha prenotato Martina quindi sa
tutto lei il da farsi. Appena troviamo il nostro albergo un tizio in
divisa si avvicina a noi e ci indica il parcheggio. Martina sorride e
ringrazia e così andiamo a parcheggiare. Appena abbiamo
parcheggiato scendiamo dalla macchina e ci avviciniamo all'entrata
dell'albergo. Appena entriamo notiamo subito che il nostro hotel
è molto semplice ma la hall è molto bella, ci
sono molti quadri sparsi per la stanza, dei bellissimi lampadari e
delle bellissime decorazioni che sembrano anche esse uscite da un
bellissimo dipinto. Io e Martina ci guardiamo intorno entusiaste e dopo
un pò la signora della reception nota la nostra presenza e
ci chiede:" Avete bisogno di qualcosa ragazze?". Martina si avvicina e
le dice senza perdere nemmeno un minuto:" Si, avevo prenotato per due
persone a nome Martina Ferrari, risulta?". La signora sorride e scrive
due cose sulla tastiera del computer e ci dice sorridendo:" Si, risulta
ragazze, vi consegno la camera 44 va bene? C'è un letto
unico spero che non sia un problema per voi condividerlo altrimenti
possiamo mettere due letti singoli, come preferite voi". Martina
sorride e prima guarda e poi la signora della reception dicendo in modo
deciso:" Un letto matrimoniale andrà bene per una notte
sola, non ci sono problemi". La signora sorride e ci consegna la chiave
della camera 44.
Saliamo un pò di scale e arriviamo finalmente alla nostra
camera e appena entriamo notiamo subito quanto sia pulita e tenuta in
ordine, siamo molto sorprese di questa cosa visto che non sempre gli
hotel sono sinonimo di pulizia nelle camere però in questo
caso devo dire che il tutto è tenuto veramente bene. La
stanza ha tutto l'essenziale, un bel letto matriomoniale al centro con
annessa la televisione appesa poco sopra il soffitto, vicino ai lati
del letto ci sono due piccoli comodini con una piccola abatjour, forse
servono per la lettura o cose del genere. Il bagno ha l'essenziale ed
è più pulito di una sala operatoria ospedaliera,
non ci sono grossi difetti nella camera e siamo molto soddisfatte.
Martina appoggia le sue cose sul letto e dice con il suo solito grande
entusiasmo:" Bene Anny, adesso facciamo una bella doccia e poi andiamo
a vederci un pò la città? Che ne dici?". Sorrido
e annuisco e non posso fare altro che condividere le sue parole e
così iniziamo a prepararci per farci la doccia. La prima che
la farà sarà Martina che apre la sua piccola
valigia e tira fuori una busta del supermercato Conad, dentro ci sono
le cose essenziali per fare la doccia come le ciabatte, il
bagnoschiuma, lo shampoo, il balsamo e via dicendo. Martina tira fuori
tutto davanti a me e le dico sorridendo:" Ammazza Marty ha rapinato
Tigotà prima di venire via?". Martina mi guarda con uno
sguardo rassegnato e mi dice:" Visto che tu ti dimentichi sempre almeno
qualcosa questa volta ho fatto tutto io anche per te Anny e poi dimmi
che non ti penso mai". Sorrido alle parole della mia amica e penso:"
Cavolo però questa volta ha ragione e non posso dire di no".
Martina porta la busta del Conad in bagno e successivamente tira fuori
una maglietta, dei pantaloni, dei calzini e un paio di mutandine e per
finire anche il suo accappatoio e anche questa volta senza mezze misure
le dico:" Certo che hai messo un outlet in quella valigia Marty...
Santo cielo potevi portarti mezza casa già che c'eri".
Martina mi manda a quel paese e inizia a spogliarsi davanti a me e mi
dice:" Anny io quando vado via da casa mi porto tutte le cose
essenziali, non sono mica come te che non mi porto mai le cose
importanti, io ci tengo ad avere tutto a portata di mano anche quando
sono via da casa, è una questione di organizzazione".
Sorrido, sarà ma io per una notte sola non farei mai una
valigia come l'ha fatta Martina ma questo è un mio
parere. Martina si spoglia togliendosi la maglietta, si sbottona i
pantaloni, si toglie le scarpe e subito dopo si abbassa i pantaloni,
dopo aver tolto questi Martina si toglie i calzini, si slaccia il
reggiseno e infine si sfila le mutandine e rimane completamente nuda
dicendomi in modo scherzoso:" Non è la stessa cosa quando
non me le toglie Simone, davvero è molto diversa quando non
lo fa lui". Questa volta sono io a mandare Martina a quel paese e vedo
la mia migliore amica che mi sorride e corre nuda verso il bagno e
chiude la porta mentre io mi sdraio sul letto pensando al concerto di
stasera, a quali canzoni farà e quali no, quante persone ci
saranno, quanti gadget mi porterò a casa, quanti soldi
spenderò e sopratutto quanta gente ci sarà
già in fila... Penso a tutte queste domande, una dopo
l'altra mentre sento l'acqua che scorre in bagno e Martina che canta
come una pazza sotto la doccia come fa sempre. Aspetto il mio turno per
fare la doccia, nell'attesa osservo il mio profilo Facebook dal
telefono, guardo le varie notifiche che ho e clicco mi piace a qualche
foto di una mia amica che si è laureata. Sono in
trepidazione, vorrei che venissero subito le 21:00 e invece
è ancora mattina, che due scatole aspettare una cosa che
attendi da tanto tempo, ora capisco che cosa ha provato Penelope ad
aspettare Ulisse per tutti quegli anni, sorrido a questo mio pensiero
mentre continuo a sentire Martina che canta sotto la doccia.
Subito dopo che Martina si è fatta la doccia tocca a me.
Esce dal bagno con addosso il suo accappatoio e asciugandosi la testa
mi fa:" E' tutta tua la doccia Anny, sbrigati sfaticata". Sorrido a
quelle sue parole scherzose e anche mi inizio a svestire, prima la
maglietta, subito dopo mi sbottono i pantaloni, mi tolgo le scarpe e
poi abbasso i pantaloni e via dicendo fino a che non rimango anche io
completamente nuda davanti alla mia migliore amica che mi dice
sorridendo:" Certo che tu e le tette non andate proprio d'accordo eh?".
Lo sapevo che me l'avrebbe detto, mi fa questa battuta ogni volta che
mi vede nuda o in intimo, è più forte di lei e
non ce la fa a non farmela, una volta ero più permalosa e mi
arrabbiavo ora ho imparato a non farci nemmeno più caso e
senza farmi trovare disarmata rispondo a Martina:" Ha parlato quella
che ha una sesta di seno eh? Guarda che nemmeno tu ne hai cara Marty".
Martina fa segno di no con le dita delle mani e mi risponde decisa:"
Almeno io una seconda la porto Anny, sei tu quella che è
piatta come un tavolo da ping pong, mi scoccia dirtelo ma è
la verità". Questa poi? Sbuffo ma cerco di non farmi vedere
contrariata e rispondo alla mia migliore amica senza colpo ferire:"
Almeno io la taglia dei reggiseni la trovo subito Marty, visto che ha
parlato quella che porta una seconda ma è come se avesse una
prima, non ti offendere ma è la pura verità".
Martina rimane inizialmente un pò interdetta dalle mie
parole ed entro in doccia e appena arrivo dentro mi corpo con la
classica tendina e faccio partire l'acqua. Subito faccio un balzo
incredibile, l'acqua è incredibilmente gelata e esclamo dopo
essere stata colpita in pieno da una ondata di acqua gelata:" Cazzo
quanto è fredda, mamma mia è gelata... Se lo
sapevo prima andavo al Polo Nord a farmi la doccia... Cazzo quanto
è fredda". Mi accorgo dopo un pò che era stata
regolata su "cold" ovvero fredda e dico a Martina urlando:" Marty... Lo
so che sei stata tu a regolare l'acqua fredda, non fare la furba, lo so
che la responsabile di tutto ciò sei tu". Sento Martina
fuori dal bagno che ride e che mi dice ridendo a crepa pelle:" Era solo
un piccolo scherzetto Anny, non te la prendere dai". Sbuffo, questo
scherzo non mi è piaciuto nemmeno un pò e le
dico:" Il tuo scherzetto non mi è piaciuto nemmeno un
pò sai... Preparati che questa me la paghi Marty". Sento
ancora Martina che continua a ridere divertita e dopo averla sgridata
regolo l'acqua su "hot" e l'acqua calda dopo pochi istanti inizia a
cadere dalla doccia.
Mentre mi faccio la doccia penso ancora a quello stupido scherzo di
Martina e alla battuta che aveva fatto prima sul fatto che il mio seno
è piatto come un tavolo da ping pong. Devo dire che non
è stata particolarmente divertente come battuta, insomma sul
mio seno me ne ha fatte talmente tante che ci potrebbe fare
direttamente uno spettacolo di cabaret però questa forse
è quella che mi ha fatto ridere di meno, è la mia
migliore amica e so che non me la dovrei prendere però
è anche vero che a tirare troppo la corda poi questa si
spezza dopo un pò ma essendo molto permalosa forse mi sto
solo facendo troppi problemi e troppe seghe mentali, devo pensare che
sono qui a Mantova con la mia migliore amica e che andiamo a vedere un
concerto, dopo tutto anche io lo presa in giro sul seno quindi possiamo
dire di essere pari. Ok... Però lo scherzo dell'acqua fredda
forse è stato troppo esagerato, non ci pensare Annachiara
altrimenti penserai a questa cosa per tutto il concerto e non ne vale
la pena, non credi? Sorrido e cerco di non pensare più agli
scherzi e alle battute di Martina, l'acqua mi bagna completamente il
corpo e sento Martina dall'altra parte che sta parlando al telefono con
sua mamma. Continuo a bagnarmi la faccia e i capelli cercando di
rilassarmi e di trovare un senso di pace che non sempre riesco a
trovare durante una doccia calda. Appena esco dalla doccia mi metto
anche io il mio accappatoio e dico a Martina sorridendo:" Ho finito
Marty, devo dire che la doccia funziona molto bene, di solito non amo
farmi la doccia quando sono lontana da casa mia però questa
volta mi è venuto molto naturale". Martina si mette a ridere
e dandomi una pacca sulla schiena mi fa:" Come se a casa mia non avessi
mai fatto una doccia vero Anny? Non mi pare proprio, comunque
adesso prepariamoci che voglio andare a fare un giro per il centro
storico di Mantova, mangiamo qualcosa in giro e poi torniamo qui in
albergo nel primo pomeriggio, ci riposiamo un attimino e dopo andiamo
verso il Palabam, ti va bene come programma?". Sorrido, non potevo
chiedere organizzazione migliore e sono contenta che Marty si stia
occupando di tutto e le dico facendole ok in segno di approvazione:"
Direi che non ci sono problemi Marty, adesso ci prepariamo e poi
andiamo a vederci la città, mi hanno detto tutti che Mantova
è una bella cittadina, spero che mi abbiano detto la
verità". Martina sorride e mi da il cinque dicendomi
sorridendo:" Si, me l'ha detto anche mia madre prima al telefono quindi
direi che una visitina in centro possiamo anche farla Anny,
prepariamoci che poi usciamo... Sarà una bellissima giornata
che sicuramente ricorderemo per molto molto tempo". Io e Martina ci
abbracciamo e subito dopo ci vestiamo per poi andare a visitare il
centro storico di Mantova, la nostra giornata è appena
cominciata e personalmente non vedo l'ora che continui a regalarmi
gioie, emozioni, abbracci e sorrisi.
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