PALCO CHE CALCO
Fugge, il momento,
la breve, frescura,
quel soffio, di vento,
così, la cattura;
un’ombra, vagante,
su porte, e pensieri,
che fischia, distante,
se adesso, sei parte,
di ieri.
E’ sete, infinita,
di calici, pieni,
dannata, l’uscita,
da fiori, e veleni;
rischiosa, la scelta,
di luci, raggianti,
si chiude, alla svelta,
la strada, per voi,
debuttanti.
Preziosi, valori,
si trovano, ancora,
ricerca, di cuori,
su fogli, riaffiora;
tra voli, e paure,
di prede, del falco,
si fanno, più dure,
le gesta, sul palco,
che calco.
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi |