PALCO CHE CALCO

di lclementi2
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PALCO CHE CALCO
 
Fugge, il momento,
la breve, frescura,
quel soffio, di vento,
così, la cattura;
un’ombra, vagante,
su porte, e pensieri,
che fischia, distante,
se adesso, sei parte,
di ieri.
E’ sete, infinita,
di calici, pieni,
dannata, l’uscita,
da fiori, e veleni;
rischiosa, la scelta,
di luci, raggianti,
si chiude, alla svelta,
la strada, per voi,
debuttanti.
Preziosi, valori,
si trovano, ancora,
ricerca, di cuori,
su fogli, riaffiora;
tra voli, e paure,
di prede, del falco,
si fanno, più dure,
le gesta, sul palco,
che calco.
 
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Casella di testo: “La giovinezza è sfuggente come una notte d’amore. Questo deve aver pensato Andy, dopo aver intravisto la mia ombra scappare via dal suo appartamento quella mattina; un ritorno di fiamma dopo i tempi del liceo, in contrasto con la mia nuova realtà di strega. Un valido motivo per comprendere Piper, assorbita da un documentario su Mary Eastey, condannata e giustiziata per stregoneria; angosciante il suo pensiero di finire come lei. Non si può dire lo stesso per Phoebe, aspirante fotomodella, nel momento in cui delle giovani donne venivano rapite e private della giovinezza dal demone Javna, sotto le mentite spoglie del fotografo Stephan. Pezzi di un puzzle che trovavano il loro posto, nel preciso istante in cui il mio si appianava presso una casa d’aste; mentre Phoebe era in serio pericolo, faccia a faccia con il nostro secondo antagonista. Ricomposti da un improvviso ricordo e grazie ad una formula magica, i conti col tempo si sono chiusi - Prue Halliwell”. Ispirata al telefilm ‘Streghe’, episodio ‘Misteriose scomparse, I stagione.

Luca Clementi




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