Macerie

di absenthium
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Tre passi mi separano da te, tre passi dal collasso della gravità, tre passi di distanza tra il mondo e la Verità.
Mi guardi fisso, e io non so reggere il gioco, la sfida, perché a cosa servirebbe dimostrarsi forte quando tu stessa hai visto ogni mia singola frattura?
Il mio cuore, dalle mie mani, sanguina ancora un pò, e tu l'hai visto. Sei la custode dei miei misteri, colei a cui ho affidato la vita.
Non per fiducia, ma perché non può che essere così.
Sarai tu stessa a uccidermi, lo so.
Non potrò che amarne l'istante.

Alla fine, quei tre passi non li percorro mai.
Tu sei lì, così vicina, e io ti bramo e temo allo stesso tempo.
Non ho tempo di allungare la mano che sei già andata. Quei tre passi restano impercorsi, mentre mi abbandono alla mia immobilità.




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