Aoi and Uruha - Lines

di Hhxpe
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Il leggero tratto della matita sul foglio, accompagnato dall'illuminazione soffusa della piantana, e le forme sinuose che questa andava a creare. Il silenzio di quella sera che veniva infranto solamente dalle risate dei suoi compagni nella stanza accanto, mentre lui se ne stava tranquillo sul divano, a gambe incrociate, ritraendolo. Ogni singola linea, ogni riflesso nei suoi occhi, ogni dettaglio più intrigante e nascosto era rappresentato su carta, come aveva imparato a conoscerlo stando accanto a lui per tutti quegli anni, tra sguardi e pomeriggi passati insieme. Così, tratto dopo tratto, l'opera prendeva forma, e vedendola riuscire, sul volto di Aoi si palesava sempre di più un sorriso, anch'esso ammorbidito dalla luce che circondava la stanza. Interruppe ciò che stava facendo solo quando Ruki poggiò la mano sul pomello della porta, aprendola delicatamente. «Yuu, sei sicuro di non voler venire?» Rispose scuotendo la testa, aspettando che la porta si richiudesse per riprendere in mano la matita. Questa volta desiderava terminare al più presto possibile, il tempo scarseggiava e l'ispirazione altrettanto. In pochi minuti anche le sfumature più complesse di quel volto furono visibili sopra alle linee, l’ultima delle quali fu la sua firma sul retro del foglio, appena sotto alla dedica. “A te, Takashima, che da più di 15 anni mi stai accanto ogni giorno” - La mezzanotte rintoccò sull'orologio, e finalmente si girò sul fianco, coprendosi con l'unica coperta presente, spegnendo le luci. Doveva solo aspettare che i ragazzi tornassero. «Buon compleanno»




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