La vittoria di Pirro

di vjtgenbry
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Capitolo 10 Quindici anni indietro: “Andare nel passato?” chiese la ragazza dai3 capelli rossi, posò lo sguardo sull’amico cercando di convincersi che stesse scherzando, il ragazzo invece sorrideva certo che ciò che avesse detto avrebbe avuto un senso e un guadagno: “Certo Elisa, dove tutto è iniziato, torneremo nel passato dove Tartaros è debole, dove Zeref non sa chi siamo, dove potremmo rivedere Igneel e tutti gli altri draghi” Una seconda ragazza stava seduta di fianco a loro sospirando: “Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Come dovremmo fare per tornare nel passato?” “Chiediamo a Ultear” Le due ragazze rimasero sbigottite e si misero a ridere domandando: “Perché dovrebbe farlo, sempre se sia possibile? “ “Perché anche lei vuole vedere la pace nel mondo, dai amiche almeno proviamoci” Le ragazze sospirarono annuendo. Isabella si stava allenando in una grande radura, un albero era l’unico bersaglio dei suoi potenti pugni, si fermò quando dietro lei arrivò un suo fedele compagno. “Ho parlato con Ultear, vuole vederci” La ragazza si fermò e si voltò rispondendo: “Per quale motivo? “ “Questo non ha voluto dirmelo, sai dov'è Sara? “ La ragazza ancora con il fiato corto fissò l amico: “Giacomo? Chi si sta muovendo? “ “Questa volta non credo che l’idea sia solo di Carlo” “Vado a chiamare Sara” disse la ragazza voltandosi “sarà tornata ormai” Il mago rimase a fissare la sua figura scomparire tra gli alberi per qualche secondo prima di riprendere a camminare anche lui. Nel frattempo la gioia regnava a casa di Ultear: “Sorellina! “urlò Carlo lanciandosi addosso ad Aurora seguito da Sara, la maga dai capelli rosa cadde rovinosamente a terra sorridendo e abbracciando i fratelli”, gli altri maghi si salutarono con un ciao più sobrio, Ultear richiamò l'attenzione dei maghi con un colpo di tosse e dopo qualche minuto si trovavano seduti intorno a un tavolo: “Ho già avvisato Giacomo e Isabella, stanno arrivando” “Quindi verrà anche quel ghiacciolo ambulante” commentò Carlo “Verrà anche Isabella, interessante” sorrise parlando Aurora Sara sospirò richiamando all’ordine i fratelli: “Ragazzi restiamo seri per favore, allora Ultear, come procediamo? “ Prima che Ultear ebbe il tempo di rispondere i due maghi attesi entrarono in casa sorpresi di vedere tutti i compagni presenti: “Che sta succedendo? “ chiese Giacomo “Sapevo che l’idea era tua, stupida fiammela” “Hey ghiacciolo l’idea non è stata mia” disse il mago alzandosi dalla sedia “ma se vuoi delle botte io sono pronto a dartele” Prima che Elisa poté mettersi tra di loro per fermarli Giorgio si alzò dalla sedia rivelando che l’origine dell’idea era lui. Tutti i presenti rimasero sbigottiti fissando il ragazzo, dopo qualche minuto Ultear richiamò l’attenzione di tutti i maghi cominciando a parlare: “Si tratta di un antico incantesimo, ho trovato l'essenziale in un vecchio manuale in una biblioteca ma non è una cosa semplice, vi farà tornare indietro nel tempo di quindici anni, non un giorno di più e non uno di meno, dovrete stare attenti perché non so se vi farà tornare tutti nello stesso luogo” “Potrebbe esserci la possibilità di tornare in anni diversi? “ chiese Sofia “No, ma solo in luoghi diversi” “Cosa ti turba Ultear? “ chiese Aurora “Una grande magia richiede un grande sacrificio, io sono disposta a dare qualsiasi cosa ma voglio che sappiate che non so se riuscirò a riportarvi indietro” disse sospirando “Non possiamo chiederti una cosa simile” rispose Giacomo “Non me lo state chiedendo voi, lo sto facendo io di mia volontà, voglio veramente che tutto si possa risolvere e che tutti possiate tornare a vivere in pace e sono disposta a dare qualsiasi cosa” “Noi siamo disposti anche a non avere la possibilità di tornare indietro” disse Giorgio “combatteremo e vinceremo anche per te Ultear” “Io sono convinto che ci rivedremo” disse sorridendo Carlo La sera era arrivata e anche se sapevano che ci voleva molto tempo per creare un incantesimo simile non riuscivano comunque a riposare e quindi ognuno cercava di passare il tempo come poteva. “Ultear? “ chiese Aurora “sai che per me sei come una zia quindi mi sento responsabile della scelta che vuoi intraprendere” La donna sorrise e si sedette sul prato: “Aurora la mia magia è particolare, è potente e come qualsiasi magia potente chiede qualcosa in cambio, ho già dovuto fare i conti con lei molte volte. Io voglio aiutarvi e questo è l’unico modo in cui posso farlo, oggi ho visto la determinazione negli occhi dei tuoi compagni, per questo so che c'è la farete”. Il giorno dopo tutti i maghi si tenevano per mano formando un cerchio, Ultear teneva le mani sopra alla sua sfera di cristallo recitando una formula, un grande cerchio magico si formò intorno a loro, un forte bagliore circondò i ragazzi per qualche secondo facendoli sparire. La donna cadde in ginocchio e mentre il sudore grondava il suo viso lei sorrise convinta di avercela fatta. Ecco a voi un cambio di trama, questo immagino che ve lo aspettavate vero? Almeno spero! 😜




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