Nel tentativo di comunicare con mosche cieche si ritrovò pece

di rubytusday
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Un’altra notte calda
Un’altra notte di salsa
Ammassati come sardine
Fitti come mille spine
Esseri ballanti
Così maleodoranti.
Spegni tutti e coninua
Non essere una mina
Divertimento forzato
Un posto così sbagliato
Non giudicare chi ci si in grovigli
Lascia stare la tua meraviglia.
Tra quelle mille persone
Mi sento un aquilone.
Un fiume che deraglia
E che sempre sbaglia.
Vorrei essere nel mio corso
Non sentirmi orso
Mentre grida e sorrisi sono sinceri
io mi sento sola più di ieri.




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