''Ch-Cheer up, Tooru-san! I'm here for you, ok?!''

di XShade_Shinra
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“Dov’è Tooru?”

 

Rei corse a perdifiato per i corridoi deserti di quella scuola, nonostante Akira cercasse invano di fermarla – nemmeno Aya era riuscita a eguagliare la sua folle corsa.

La ragazza dalla pelle ambrata raggiunse in poco tempo quel corridoio dove il gruppo si era diviso da Tooru, chiamando a gran voce il nome dell’amico.

“Rei…”, un sussurro basso ma regolare arrivò da dietro le macerie che bloccavano il passaggio.

“Tooru!”, lo chiamò ancora lei, mentre posava le mani sui pezzi di mattoni, rifiatando.

“Perché sei qui? Akira non ti ha detto…”

“Perché lo hai fatto, Tooru?!”, lo interruppe lei, tirando su con il naso nel tentativo di fermare anche le proprie lacrime.

“Per proteggerli”, fu la risposta del giovane. La voce era flebile ma decisa.

Rei si lasciò scappare un singhiozzo, mentre si sedeva su uno dei pezzi del crollo più grandi. Si asciugò le lacrime, sapendo che Tooru aveva sempre avuto l’indole di voler proteggere gli altri. Non poteva sgridarlo per un lato del suo carattere di cui si era innamorata.

"Io resto qua", disse decisa la ragazza, stringendosi nelle spalle. Gli altri, di sicuro, l'avrebbero presto raggiunta e avrebbero fatto di tutto per portarla via da quel luogo non sicuro, ma lei era pronta a combattere se fosse stato necessario.

"Rei, non puoi stare qui", disse gentile Tooru, ma lei negò forte con la testa.

"Non ti lascerò morire da solo!", esclamò imperiosa. "Starò qui, accanto a te, anche se divisi da un muro. Non ti abbandonerò". Non disse nulla sui propri sentimenti. Ormai non avevano più importanza: avrebbe dovuto essere più coraggiosa quando ancora ne aveva la possibilità.

"D'accordo".

Rei sorrise appena, ma non fece in tempo a iniziare a parlare che Aya la raggiunse. La combattente venne cacciata in malo modo, e decise di avere pietà della sofferenza dell'amica, lasciandola sola con Tooru.

I due parlarono per parecchi minuti, anche se la voce dell'uomo era sempre più debole, finché Rei non gli chiese in tono allegro: "Ti ricordi quando siamo andati al mare con Junpei, Tooru?", ma quella volta nessuna risposta giunse alle sue orecchie. "Tooru?".

 

Gli altri, preoccupati, decisero di mandare il falso Miina a recuperare Rei – credevano potesse essere l'unico in grado di farla ragionare – e, quando arrivò, trovò l'amica ancora seduta su quel masso, che piangeva, piegata in due dal dolore.

Il suo sorriso si era spento. Per sempre.

 




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