Il piccolo

di LadyDP
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Broly stava disteso di lato, su quel terreno su cui aveva poggiato i suoi passi infantili, poi quelli adolescenziali, e infine quelli della sua vita adulta.
Quel terreno che gli ricordava il dolore, il vuoto, l'allegra tristezza della sua casa.

Quella stessa terra che ora gli pareva più curiosa. Ebbene l'universo era davvero grande e variegato, come gli aveva raccontato suo padre.

Quella stessa terra ora era bellissima ai suoi occhi. Il futuro allegro, ma indecifrabile.

Se aveva sempre pensato al futuro come ad un'esatta copia del passato, bè ora il futuro da quanto poteva essere imprevedibile gli faceva quasi paura.

Era tempo di felicità e di sorprese.

Ben riuniva in uno stesso concetto questi due termini quello che ora stava per colpire la sua vita.

Osservava il pancione enorme di Cheelai con un sorriso stampato in volto. Orgoglioso e impaziente.

La ragazza sonnecchiava beata al sole.
Avrebbe voluto sfiorarle la pancia con una mano, ma temeva di svegliarla.

Ci provò lo stesso, cercando di fare piano.
Inutile. Il suo tocco mancava totalmente di delicatezza.

Cheelai spalancò le palpebre e si ritrovò davanti la mano enorme del suo amore accarezzarle il grembo.

La rilassava. Quasi si addormentò di nuovo quando la voce di lui la sorprese.

"Ti ho svegliata?"

"Sì..ma non fa nulla, continua pure"

Era così piacevole.

Accarezzò il braccio di Broly con una mano, e lui la guardò fare finché non decise di avvicinarsi un pò.

Si avvicinò col viso a quello di lei, che non sembrava né sorpresa né infastidita.

Semplicemente ricambiava quello sguardo.

E inaspettatamente (questa volta per lui) lei lo baciò con trasporto. La lasciò fare.

Chiudevano gli occhi mentre lo facevano.
Si mordevano le labbra.
Poteva sentire il flebile respiro di lei sotto alla sua bocca.

Cercò la sua lingua, con la sua stessa, ed allora lei cominciò a respirare più rumorosamente.

Diede una veloce occhiata al seno di Cheelai.
Si era gonfiato molto durante la gravidanza.
Spostò la sua mano sopra di esso.

Era tutto così eccitante.

Poi un dubbio lo sorprese.

"E se il piccolo ci vedesse mentre lo facciamo, attraverso la pancia?"si chiese allarmato.

Trovò la cosa piuttosto imbarazzante, e mollò la presa.

"Tesoro"lo chiamò.
"Che ti succede?"

"Non davanti al bambino"la pregò.




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