Fallen in love

di amy_lee91
(/viewuser.php?uid=208845)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

 

Fallen in Love

 



   Non poteva fare a meno di osservarlo; ogni qualvolta succedeva, le labbra di Judy si increspavano in un sorriso dolce, come non era mai stato.
Non si era mai ritrovata a provare un sentimento così puro e genuino; per la prima volta davvero aveva voglia di conoscere qualcuno; di scoprirne pregi e difetti.
Gli occhi violacei continuarono ad osservarne la figura. Ne osservò i tratti, ma si fermò sugli occhi.
 
Ricordava benissimo quanta stizza provò nel guardarli la prima volta: erano sprezzanti, sarcastici e fin troppo furbeschi.
Poi però, man mano, imparò a carpirne le sfumature. Riusciva a capire sempre quando qualcosa non andava; ogni volta che erano attraversati da uno scintillio che non fosse felicità.

Era fiera, in un certo senso. Poteva dire, in fin dei conti, di essere stata la prima – dopo molto tempo – ad aver riscaldato nuovamente il cuore freddo e timoroso della volpe truffaldina.
 
Ed altrettanto Judy era stupita di come fosse riuscito lui ad intrufolarsi nel suo; non che fosse difficile, perché di buon cuore lo è stata sempre, ma mai avrebbe pensato che un tipo come lui potesse davvero riuscirci.
Aveva imparato che quella di Nick non era altro che una maschera: sì, senz’altro il sarcasmo era un suo tratto personale, ma sapeva essere dolce. Sapeva farla sorridere. Ed aveva saputo anche farla innamorare.
 
Poi scese, Judy, giù con lo sguardo e gli fissò la zampa: sarebbe stato bello se avesse deciso di afferrare la sua.
 
Judy sorrise amaramente da dietro quel muretto; lanciò un’ultima occhiata all’amico che – ignaro – continuò quella passeggiata con la compagna.
 
“Sarebbe stato bello afferrarti per mano e continuare la via insieme. Senza troppe domande, senza troppi perché. Provandoci e basta. Ma forse… non ne valevo la pena.”
 
Pensò, osservandolo per un ultimo istante, volgendogli poi le spalle, senza una reale meta prefissata. Le gambe l’avrebbero portata altrove, il cuore – suo malgrado – sempre da lui.



Angolo autrice:

Ciao a tutti ^^ 

Eccomi di nuovo qui.
E' cortina, buttata giù di getto.
Ero particolarmente presa bene e ci ho provato.
Spero vi piaccia.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3832291