Per Sottofondo il Silenzio

di It hurts too much
(/viewuser.php?uid=145331)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alla fine ce l’ho fatta,
Ho raggiunto il mio obiettivo,
Non sentire più nulla.
Il mio corpo esanime in questo letto, il flacone caduto ormai vuoto.
Non sento niente.
Non sento più.
Non sono più.
Non vi so più dire se questa sia la
strada più semplice, una volta percorsa, non servono a tanto le definizioni.

Qualcuno dev’essere entrato, sento dei singhiozzi, strattoni, qualcuno cerca di riportarmi indietro, con la forza.
Invece, per l’ennesima ed ultima volta, viene tutto via con me: i miei falsi “tutto bene “, i bisogni di calore umano, i miei sbagli, tutti quei momenti in cui io da bravo pezzo di puzzle appuntito, tentavo d’incastrarmi in uno spazio arrotondato.
Ora non ci sono più domande da fare o parole da spendere.
Ora sono in un altro letto, di legno e non sento più niente.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3832549