E' incredibile come certi giorni rimangono nella nostra mente, come
restano li nella casella dei ricordi nel bene e nel male, come se fosse
un appunto incancellabile e duraturo. Si quei giorni fantastici che
ognuno di noi sogna di vivere almeno una volta nella vita, magari con
la persona che amiamo accanto.
Non potrò mai dimenticare il 9 aprile del 2018, un giorno
fantastico, il giorno in cui la mia fidanzata si è laureata
in scienze infermieristiche.
Una giornata come tante altre, alla mattina vado a casa di Irene e lei
è notevolmente nervosa, l'ansia di discutere la tesi davanti
ad amici e familiari può essere molto pesante senza
dimenticare la presenza dei professori. Irene si sta cambiando, si
aggiusta come può la coda di cavallo e cerca di darsi la
carica, le sorrido e noto subito che è molto tesa
perchè un fidanzato nota anche solo con un piccolo sguardo
se la propria ragazza ha qualcosa che non va o meno. Mi avvicino a lei
in modo rassicurante e le dico sorridendo:" Amore vedrai che
andrà tutto bene, tu sei una ragazza intelligente e ce la
farai". Irene mi sorride e mi bacia sulla bocca e mi dice in modo
deciso:" Oggi più che mai ho bisogno di te, speriamo che
vada tutto bene". Accarezzo le guance di Irene, è
molto tesa ed è capibile il suo stato d'animo molto agitato
e così facendo l'abbraccio stringendola in modo molto
intenso a me, so quanto lei ami gli abbracci e so quanto le piaccia
sentirsi coccolata e unica. Cerco di fare del mio meglio con la
speranza che la discussione di laurea vada a gonfie vele.
Al pomeriggio siamo pronti per il grande evento finalmente. Ci rechiamo
tutti quanti in facoltà parenti e amici. Irene è
già abituata ad avere persone che la guardano ma non
così tante e per ciò si sente leggermentre a
disagio. Aspettiamo mano nella mano nella sala d'attesa della
facoltà e Irene mi dice sorridendomi:" Grazie per essermi
stato vicino in questi mesi, senza di te io non ce l'avrei mai fatta,
ti amo". Sorrido alla mia fidanzata e le dico in modo deciso:" Non ho
fatto niente di speciale amore, ogni fidanzato avrebbe fatto quello che
ho fatto io". Irene si mette a ridere e mi risponde sorridendo:" No,
non l'avrebbero fatto tutti, tu sei stato fantastico sotto ogni fottuto
punto di vista amore, mi hai supportata e sopportata durante i miei
scazzi dovuti allo studio, hai rinunciato a delle giornate insieme
capendo però i miei bisogni, mi sei stato vicino, non mi hai
messo fretta durante il mio periodo di studio e sopratutto non hai mai
perso la pazienza, ti prometto che ti offrirò qualcosa dopo
la laurea perchè te lo meriti, ti amo, non potevo desiderare
un ragazzo migliore". Irene mi bacia spostandosi i capelli neri dal
viso e io l'abbraccio. Irene indossa un bellissimo vestito rosso, ha i
capelli raccolti in una elegante coda di cavallo e indossa delle scarpe
con il tacco. Aspettiamo il nostro turno impazienti, il papà
di Irene per sdrammatizzare racconta qualche battuta divertente mentre
Annachiara, sua sorella maggiore le da dei consigli su come affrontare
la discussione davanti al consiglio dei professori. Io osservo Irene
cercando di darle la giusta sicurezza nei propri mezzi e nelle proprie
potenzialità, è sempre stata una ragazza con
grandi sogni e con grandi progetti e sono sicuro che anche questa volta
riuscirà a raggiungere il suo obiettivo.
Finalmente è il nostro turno, la ragazza prima esce
dall'aula magna tutta contenta e entusiasta e prima di entrare Irene la
saluta e le due si scambiano due parole veloci e si salutano
abbracciandosi e dandosi un piccolo bacio sulla bocca. Irene entra
dentro l'aula e cammina decisa verso i professori cercando di mettere
in mostra le sue scarpe con il tacco. Mi metto a sedere vicino ai suoi
genitori, Irene si mette a sedere e la discussione della sua tesi di
laurea può finalmente cominciare.
Inizia la discussione e Irene appare subito molto preparata nella sua
discussione, espone gli argomenti come se fosse una che lavora nella
sede dell'accademia della crusca o della Treccani e io rimango molto
colpito dalla sua preparazione, i professori ascoltano in modo
concenrato Irene che riesce a disteggiarsi ad ogni domanda che i
professori le fanno, siamo tutti molto presi, non vola una mosca e
nessuno dei presenti sta al cellulare, solo il papà di Irene
sta facendo un video con la videocamera digitale e io sono molto
orgoglioso della mia fidanzata e di ciò che è
riuscita a fare e come ogni volta riesce a raggiungere i suoi obiettivi
con una bravura fuori dal comune anche se inizialmente tribola sempre
un pò ma questo succede a tutti più o meno.
Alla fine della discussione finalmente il professore si alza in piedi
insieme a tutti gli altri e conferisce a Irene il voto più
alto, 110 e lode. Parte un boato che nemmeno allo stadio dopo un goal
ho mai sentito, siamo felici come non mai e Irene appena si alza corre
felice verso di me asciugandosi le lacrime e la mia ragazza mi salta in
braccio letteralmente e mi stringe a forte a se e la sento piangere e
singhiozzare dalla felicità e le dico:" Bravissima amore
mio, non ho capito un accidente di quello che hai detto ma sei stata
bravissima, ti amo". Irene sorride e mi abbraccia sempre con
più forza e mi dice piangendo:" Grazie amore, grazie per
tutto, grazie di esistere". Irene piange come una fontana e poi dopo
essersi staccata abbraccia i suoi genitori e familiari e le lascio
godere questo meraviglioso momento, in particolare è molto
bello l'abbraccio insieme alle sue sorelle Annachiara e alla piccola
Nicole. Devo dire che mi ha stupito molto il fatto che prima abbia
abbracciato me e poi i familiari, è stata una sorpresa del
tutto inaspettata a dire il vero. Appena usciamo dalla sala dell'aula
magna inizia il famoso coro da parte degli amici di Irene:" Dottore
dottore dottore del buso del cul, vaffancul, vaffancul". Un
coro che si canta ogni volta che un amico o un familiari si laurea
anche se a dire il vero non ho mai capito l'origine di questo coro che
sembra uscito da una curva da stadio. Chiara, la migliore amica di
Irene fa scoppiare alcuni festoni e le mette in testa la corona di
alloro e Chiara le dice sorridendo:" Oh se la laurea l'hanno data a te
ce la posso fare anche io". Irene manda Chiara a quel paese dicendole
in modo ironico:" Non ti mando a fanculo solo perchè
è la mia laurea Chiara". Chiara sorride e le due ragazze si
abbracciano, anche Chiara è stata una presenza importante
durante il travagliato e impegnativo periodo della stesura della tesi,
è sempre rimasta insieme a Irene aiutandola molti pomeriggi
a studiare e a riuscire ad impostare la sua tesi di laurea, anche lei
è stata una persona che ha contribuito a questo successo
della mia fidanzata e devo ammetterlo, insieme fanno proprio una bella
coppia.
Subito dopo Chiara però le dice sorridendo:" Ti ricordi la
scommessa che avevamo fatto io e te, quella che se prendevi 110 e lode
facevi delle ruote dopo la proclamazione di laurea? Spero che tu non te
lo sia dimenticato Irene". Irene sorride e risponde a Chiara
sorridendo:" Dai Chiary devo proprio? Come cavolo faccio poi con questo
vestito, dai io la salterei questa parte personalmente". Chiara fa il
segno no con le dita delle mani e risponde all'amica in modo deciso:"
Non se ne parla, il vestito non è un problema, ti abbiamo
portato il body e poi dicci pure che le tue amiche non ti pensano eh".
Irene fa spallucce e esclama sorridendo:" Una scommessa dopo tutto
è una scommessa dico bene?". Chiara e le altre ragazze
esultano felici e subito dopo consegnano il body ad Irene che dice alle
sue amiche:" Cavolo fate proprio sul serio mi sa". Chiara si mette a
ridere e fa di si con la testa mentre le altre amiche di Irene si
mettono a ridere. Irene così fa a mettersi il body andando
nei bagni della facoltà e appena esce Irene è
davvero in body e a piedi nudi come se dovesse fare una gara di
ginnastica artistica e dice alle sue amiche:" Siete proprio stronze
però, vi odio". Irene si mette a ridere e dice a Chiara
toccandosi i piedi:" Ragazze mi fanno malissimo i piedi, stare a piedi
nudi sulla strada e stare a piedi nudi in palestra non è
proprio la stessa cosa". Chiara si mette a ridere e risponde ad Irene
sorridendo:" Dai smettila e fai queste ruote, ne devi fare almeno 15
Irene". Irene osserva Chiara in modo stranito e le dice in modo
deciso:" 15 ruote? Sul serio Chiara?". Chiara si mette a
ridere e dice ad Irene dandole una piccola spinta:" Dai che
sarà mai, non sei tu la super campionessa o sbaglio?". Irene
non dice nient'altro e cerca di fare le 15 ruote. Nonostante la fatica
e il terreno non propriamente favorevole per i piedi di Irene, riesce a
fare 13 ruote e arrivata a questa cifra dice a Chiara avvicinandosi a
lei in modo dolorante:" Chiary non riesco a farne altre di ruote, le
altre le recupererò in palestra quando vuoi ma qui mi fanno
troppo male i piedi e penso proprio che me li dovrò lavare".
Per fortuna Chiara accetta le 13 ruote e le due amiche del cuore si
abbracciano, e così anche questa scommessa è
stata saldata.
Alla sera andiamo tutti fuori a cena a festeggiare la laurea di Irene
ma anche il compleanno della sorella minore di Irene, Nicole. I due
eventi guarda caso sono caduti proprio nello stesso giorno, quando si
dice che le coincidenze non esistono si intende proprio questo. Prima
di entrare dentro al ristorante mi apparto un attimo con Irene e ci
baciamo sotto lo sguardo attento della luna e delle stelle e la mia
fidanzata osservandomi dritto negli occhi mi dice:" Grazie di cuore
amore mio, ti amo". Ci baciamo di nuovo in modo molto deciso
e sentiamo nelle nostre vene scorrere tutto il nostro amore, siamo un
re ed una regina, un bambino ed una bambina, siamo fatti della stessa
sostanza dei sogni come direbbe qualcuno di leggermente acculturato, ci
baciamo ancora una volta, le stelle, la luna, i profumi della sera e i
pensieri di tutti i nostri sogni futuri, tutte queste cose incredibili
ci sfiorano per un attimo e poi pensiamo solo al nostro bacio, al
nostro amore, al nostro domani e a tutto quello che verrà,
io e Irene ci sorridiamo mentre io le tocco in modo scherzoso la sua
corona di alloro e lei si mette a ridere dicendomi:" Dai lascia stare
la mia corona amore, ti amo". Le tocco la corona una seconda volta e ci
baciamo di nuovo mentre osserviamo le stelle e la luna che fanno
capofitto su Bologna, tutto di sera diventa più magico e
più bello. Un ultimo bacio e poi ci prendiamo per mano ed
entriamo nel ristorante, oggi più che mai amore sono
orgoglioso di te, ti amo.
|