Lo
scontro è ormai finito.
Sono
riuscito a sconfiggere Inferno.
Niente
è rimasto di lui.
Finalmente,
il mondo è salvo.
Le
forze, con rapidità, scivolano dal mio corpo, assieme al mio
sangue.
Sono
stanco. La mia fine è arrivata.
La
mia vista si sta offuscando.
Sento
dei passi dietro di me.
So
a chi appartengono.
– Perché
ci avete messo così tanto tempo? – mormoro, il tono
velato di sarcasmo, prima di crollare. Non ho più energie,
nemmeno per stare in piedi.
Un
peso opprimente stringe il mio torace e mi rende difficoltoso il
respiro.
Delle
mani grandi e forti, di guerriero, mi sostengono la testa e riesco a
respirare meglio, malgrado la debolezza.
Sorrido,
malgrado la mia prossima fine. Ne riconosco il tocco, tanto deciso
quanto delicato.
Ho
combattuto per distruggere il male e morirò tra le tue
braccia, Kilik.
Non
mi è andata male.
– No...
Non può essere... – mormori, sgomento. I tuoi caldi
occhi castani, lucidi di lacrime, sono spalancati e la tua voce
trema.
Cerco
di sorridere, malgrado il freddo della morte mi opprima sempre di
più. No, non voglio vederti stare male a causa mia.
Getto
uno sguardo a poca distanza e scorgo te, Xianghua.
Anche
tu stai soffrendo e mi pare di sentire il flebile suono del tuo
pianto.
No,
ve lo ripeto, non piangete a causa mia.
– E'
la fine del mio
cammino... – mormoro, accennando ad una risata rauca. Vorrei
potere dire qualcosa di profondo, ma non riesco a fare nient'altro
che una constatazione banale.
Ma,
forse, è meglio così.
La
mano destra di Kilik si sposta sulle mie labbra, rosse di sangue, e,
con un gesto delicato, lo allontana.
Il
mio sorriso si accentua. In questi ultimi istanti, i miei desideri
più segreti si stanno esaudendo.
Una
lieve malinconia si insinua in me. Perché ho potuto accadere a
questa gioia solo in questo momento?
Mi
sembra quasi di nutrirmi della tua sofferenza, Kilik..
Quanto
avrei voluto conoscere meglio la tua dolcezza in ben altri
contesti...
Vorrei
tanto poterti dire quello che provo, ma non sarebbe giusto né
verso di te, né verso Xianghua.
Non
voglio gravare il vostro cuore, già oppresso, del peso dei
rimpianti, amici miei.
Se
conosceste i miei veri sentimenti, vi sentireste in colpa verso di
me.
E
questo non è giusto.
Xianghua
non ha scelto di innamorarsi di te, Kilik, e io non ho scelto di
amarti con tanta, dolorosa intensità.
Non
si può incolpare nessuno, se non la cieca casualità, di
questa situazione.
Porterò
il segreto del mio cuore nella tomba.
Non
saprete mai che cosa provo.
– ….
E... Kilik... Xianghua... Godetevi ogni istante... Non c'è
nulla di cui preoccuparsi... – mormoro. La mia voce, ormai è
flebile, ma spero che mi abbiano sentito.
– Maxi!
Ti prego, non puoi morire! – urla Kilik, le guance umide di
lacrime, e le sue mani si stringono attorno al mio corpo
Chiudo
gli occhi, deliziato da quella vicinanza. Come vorrei potere obbedire
a questa dolcissima esortazione, mio amato.
Sarei
felice di rimanere ancora qui con te e Xianghua e vivere assieme a
voi nuove, esaltanti esperienze.
Ma
tutto questo non è possibile.
Ormai,
la Nera Signora è presso di me ed esige la mia anima.
Sollevo
piano il braccio e lo avvicino al tuo viso, mio amato.
Con
fatica, le mie dita tergono le tue lacrime dai tuoi meravigliosi
occhi.
Non
voglio vederti piangere, amore mio.
E
non desidero vedere la tristezza sul tuo volto, Xianghua,
– E'
stato bello condividere la vita con
voi... Addio... –
sussurro in un estremo sforzo.
Ormai,
non ho più energie.
E
mi abbandono alla fredda quiete della morte.
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