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di fulmineo
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Nel Clan El correvano la pace e l'armonia ma, nel Clan Luthor, Lillian e Lex non avevano mai smesso di progettare l'attacco finale agli acerrimi nemici.

Per incrementare le loro forze si erano alleati col Clan Edge, il cui Leader era appena giunto nel Palazzo dei Luthor a Obscuria.

"Lillian, Lex... Che piacere vedervi!"

"Edge..." Salutó Lex.

"Andiamo subito al sodo..." Disse Lillian, che odiava perdere tempo "Quanti uomini metterai a disposizione per la nostra guerra?"

"Cinquecento!"

La risposta fece sorridere i due Luthor "Molto bene..."

"Ma non dimenticate. Io voglio lei!"

"Si, puoi avere Lena e fare di lei ciò che vuoi!"

Edge rise, leccandosi le labbra, eccitandosi al solo sentire nominare la mora "Non avrete idea di cosa le farò..."

"A noi non importa!"

"E... Voglio uccidere quell'Alpha che me l'ha portata via!"

Lillian rise di gusto "Tranquillo, Edge. Stiamo elaborando un'arma per toglierla di mezzo!"

"È l'unica bionda. Non ti sarà difficile trovarla!"

"Le strapperó il cuore davanti a Lena!"

"Come meglio credi..." Disse Lillian, facendo spallucce "A presto, allora. Attaccheremo fra qualche mese... Il giorno del compleanno di quell'Alpha!"

"Avrà un bel regalo allora!"

I tre risero, poi brindarono alla loro alleanza e, qualche minuto dopo, Edge se ne andò per tornare al suo Clan.

Nel mentre, nel Clan El, Maggie era scesa in soggiorno con due bambini in braccio, due maschietti "Ethan e Doyle!"

Kara in primis s'avvicinó alla mora con un bel sorriso, guardando i nipotini "Che dolci... Sono bellissimi!"

"Congratulazioni." Disse Lena, seguita da tutti gli altri, mentre i cuccioli volevano vedere i due nuovi arrivati.

La bionda salì poi in camera da Alex, dalla quale era appena uscita Eliza "Sta bene?" Chiese la bionda.

"Benone! Un po' stanca, ma felice!" Sorrise la donna.

Kara sorrise a sua volta e poi entró nella stanza "Ehi..."

"Ehi." Rispose la rossa, ricevendo un bacio sulla fronte dalla sorella minore "Ti trovo bene..."

"Si... Anche se sono un po' stanca." Ammise Alex, stringendo la mano di Kara, che le stava carezzando il ventre "Hai visto i piccoli?"

"Si! Sono meravigliosi. Non vedo l'ora di farli giocare."

"Immagino!" Disse Alex "Senti, potresti passarmi la gelatina di frutta?"

"A te." Rispose Kara, aprendole il vasetto e passandoglielo assieme al cucchiaino "Vuoi altro?"

"No, grazie... Maggie?"

"È di sotto coi piccoli... Li sta mostrando a tutti." Sorrise Kara.

Anche Alex sorrise, poi Kara la lasciò sola, affinché mangiasse e riposasse, così andò in soggiorno e lì trovó Lena col piccolo Carter "Zia!"

"Ciao, cucciolo! Tenevi compagnia a Lena?"

"Si!" Sorrise gioioso il piccolo, il più grande tra i cuccioli.

Kara gli scompiglió i capelli castani "Grazie!"

Il bimbo se ne andò tutto contento e Kara si sedette alle spalle di Lena, abbracciandola e baciandole il collo.

"Eccoti... Alex sta bene?"

"Benone! Solo un po' stanca."

"Mi fa piacere..."

Kara, colto timore nel tono della compagna, ringhió appena nel suo orecchio sinistro "Cosa c'è, amore mio?"

"Una strana sensazione... Un senso di oppressione..."

"Vuoi che chieda ad Eliza di visitarti?"

"No... È più che tutto un brutto presentimento..."

La mora tremó leggermente e Kara la strinse maggiormente, facendole le fusa per calmarla e farla sentire al sicuro, senza immaginare quanto fondato fosse ciò che Lena sentiva.





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