...dove andremo, semmai!

di Nymeria87
(/viewuser.php?uid=943800)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Scusate l'assenza ma le prime 2 puntate dell'ottava stagione mi hanno totalmente assuefatta, io poi sono una che si autospoilera il mondo quindi mi sono ritrovata in un loop dal quale non riuscivo ad uscire XD
(tral'altro la 8x2 è salita nella top five delle puntate che preferisco nonostante l'assenza Jonsa) domattina mi aspetta la visione della 8x3 AIUTO, A I U T O O O O....
Comunque, senza ulteriori indugi, eccovi il prossimo capitolo, finalmente si lascia Castel Black, e ci avviamo alla ricerca di alleati....
Buona lettura!



MM 4.0

 

 

La luce dell’alba imminente iniziava a trasparire dalla coltre di nubi che sovrastava il cielo,
un lieve chiarore si insinuò nella stanza mentre le dita abili di Sansa si destreggiavano tra le ciocche tiziane,
intente in un pratico intreccio della sua fulgida chioma;
gli occhi pervinca indugiarono sul tenue riflesso che lo specchio le rimandava;
fermò la lunga treccia lateralmente,
si lisciò il ricamo sul petto e si accinse verso il letto per recuperare il mantello che vi aveva adagiato sopra;
indossandolo, mentre se lo allacciava sul retro della schiena,
diede uno sguardo a quello che invece giaceva ancora ripiegato sulla cassapanca, con l’incisione del metalupo ben visibile sulla fascia di pelle…

…se non posso essere io a legittimarti, lo farà il nostro stemma, il mio regalo per te…
…il branco sopravvive…

Sansa prese l’involto tra le braccia e si diresse verso la porta dove trovò Spettro che la attendeva sulla soglia,
insieme si recarono dal vecchio confratello che le aveva fornito tutto l’occorrente per confezionare il regalo per Jon,
non si era dimenticata della promessa di fargli mostra degli abiti da lei confezionati…

 

——————————-
Leaving Castel Black

 

 

La neve già scendeva lieve mentre Jon si apprestava a sistemare il suo destriero;
voltandosi appena, vide Lady Brienne che scortava Sansa lungo i camminamenti del parapetto assieme a Spettro.

Un blu oltremare attirò lo sguardo di Jon mentre rimaneva incantato a guardare la giovane Lady fluttuare
dentro quello che sembrava un abito nuovo di velluto, più fasciante, più luminoso di quelli che le aveva visto addosso in quei giorni,
il colore faceva risaltare il rosso dei suoi capelli non meno del candore della sua pelle….

La donna di Tarth precedeva la sua signora mentre, scese le scale,
incedeva a passo svelto verso Podrick che in quel momento stava conducendo i loro cavalli verso gli altri,
già radunati nel cortile del Castello Nero;

Jon, con lo sguardo fisso sulla figura della sorella,
lasciò passare Lady Brienne per interporsi lungo il cammino di Sansa, la quale si fermò guardandolo ed accogliendolo con un sorriso sul volto.

Jon, falsamente intento a sistemarsi un guanto, la guardò con interesse, mentre sorrideva a sua volta,
“…il tuo vestito..” disse ammiccando

“l’ho fatto da me, ti piace?” spiegò lei lusingata, mentre si rimirava l’abito, tornando poi a guardare il fratello

“…è bellissimo” affermò Jon incontrando lo sguardo di lei
“mi piace molto il ricamo del lupo…”asserì ammirandone la fattura e la grazia del disegno

“Ottimo! perchè ho fatto questo per te!” disse Sansa mostrandogli l’involto che reggeva tra le braccia, invitandolo a prenderlo;

Jon si apprestò incredulo a guardare di cosa si trattasse e piacevolmente sorpreso,
si ritrovò ad ammirare uno stemma Stark inciso sulla pelle della fascia anteriore di quello che era un mantello corredato di pelliccia di lupo…

“…l’ho fatto cercando di riprodurre quello che nostro padre era solito indossare,
per quanto possa ricordarmi come fosse…” disse Sansa con un velo di tristezza negli occhi.

Jon tornò a incrociare lo sguardo di lei, ammaliato da quel gesto più di quanto non volesse ammettere a se stesso,
e cercando di non far trasparire troppo quei pensieri, riuscì solo a ringraziare timidamente la sorella.

“…di niente” gli rispose lei con dolcezza, avviandosi verso il suo cavallo,
lasciando Jon interdetto, intento a fissare incredulo il mantello che glie era appena stato donato.

L’emblema degli Stark…

e non riuscì a trattenere oltre quella felicità che cercava di celare, facendola sbocciare in un sorriso che gli illuminò volto e cuore.

Edd si avvicinò al gruppo in partenza, accorgendosi sempre più sconcertato delle occhiate adoranti di Thormund verso Brienne di Tarth,
la quale non nascondeva il ribrezzo che gli sguardi del Bruto le provocavano…

Si avvicinò ad un Jon stranamente sorridente, intento a sistemarsi addosso il nuovo mantello…

“…non farlo distruggere dopo che sono andato via…” asserì questi mentre volgeva il suo sguardo alle mura della fortezza,

“farò del mio meglio…” disse Edd sommessamente;
i due si rivolsero uno sguardo fraterno e senza altre parole, si strinsero in un abbraccio di saluto.

“buona fortuna!” lo congedò L’addolorato;

Jon gli fece un segno d’assenso e si diresse verso il suo cavallo, montandogli in groppa e sistemandosi sulla sella; 

lo sguardo di Sansa indugiava ancora sul fratello quando questi si avviò in testa al gruppo varcando per l’ultima volta le soglie del Castello Nero,
lasciandoselo alle spalle, immerso nella neve e senza più voltarsi indietro.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3836084