Stella, mai nome più appropriato.
È già passato un mese dall'incidente. Da allora, ogni sera per intere mezz'ore, malinconicamente mi affaccio sul balconcino, quello che era il nostro rifugio. Anzi, lo è ancora, mia amata Stella.
Nel contemplare l'infinita estensione, rimango assorto da miriadi di asterischi luminosi, i quali son sparpagliati sulla tela corvina posta in alto. Ah, se fossi un pittore, dipingerei un quadro per poi titolarlo Firmamento d'Amore.
Stella, Stellina, la notte ci avvicina...
|