Remember When..

di TornInTwo
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(Ricordi quando, quando era il 1992, due piccoli bambini che rubavano i registri e saltavano la scuola.
Dovevamo avere tipo dieci anni, dando la vita per scontata, finché abbiamo imparato che tutto aveva una fine..)
Hey, ti ricordi di me?
Ti ricordi com’eravamo?
Mi sembravi il migliore, il più forte, eri chi seguivo senza pensarci due volte.
Eri il migliore. O almeno, mi sembravi.
Scappare era ormai routine, rubare, fumare..
Ma era tutto fuori controllo, il tempo scorreva, la vita andava avanti. Davamo per scontato ogni cosa, ma poi capii che tutto aveva una fine.
 
(Ricordi quando, e il tempo è qualcosa -dicono- che non apprezzi mai finché non invecchi, e tutt’oggi non saprai mai che io volevo essere proprio come te.)
Sono passati pochi anni, eppure mi sembra passata una vita.
Il tempo ci è letteralmente scappato di mano, e da giovani ci sembrava che ogni minuto fosse il nostro, che ogni minuto ci appartenesse..
E ora, è tardi.
 
(Se solo avessi saputo allora quello che so adesso, quello che so adesso; se solo avessi saputo allora quello che so adesso, quello che so adesso..)
Se solo avessi saputo allora quello che so adesso, avrei cambiato strada probabilmente. Avrei cambiato la mia vita, la tua vita.. ma non si può tornare indietro nel tempo, non si può cambiare ciò che è stato fatto.
 
(Ricordi quando, quando era il 2002, hai iniziato a spacciare coca e avevi il miglior paio di scarpe. Ma, ehi, questa casa non è una casa nostra da quando nostro padre si attaccò alla bottiglia e nostra madre se ne andò.)
Iniziasti ad attaccarti alla droga, solo a pensarci ho i brividi. Ti sentivi il migliore, non è così? Il migliore, il più forte. Ma non eri affatto forte. Eri debole, ma gli altri ti vedevano così.. e io iniziai a capire.
Casa nostra era.. o non era, probabilmente.
Ti ricordi com’era nostro padre? Com’era diventato?!
E com’eri diventato?!
 
(E adesso sono stanco della violenza, sono così stanco del silenzio, ed è meglio a me, meglio a me che a te. Adesso sono stanco delle violenza, sono così stanco del silenzio, ed è meglio a me, meglio a me che a te.)
Ed è stato un attimo.
Ho detto basta. Mi sono stancato della tua violenza, i silenzi tra la nostra famiglia.
Ora sei contento di quello che hai fatto?
Ti sei reso conto che non sei più tu?
 
(Scivoliamo e stiamo cadendo, scivoliamo e stiamo sprofondando nelle nostre vite. Scivoliamo e stiamo cadendo, non so dove stiano andando le nostre vite..)
Non eravamo più padroni delle nostre vite, non le comandavamo più. Non eravamo più noi che prendevamo decisioni.
Perchè cadendo, ci siamo persi.




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