Sunset

di DaisyEriksen
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Era stata una giornata pesante.
L’ennesima, in effetti, dato che erano settimane che non riusciva a dormire per più di tre ore di fila e che, ultimamente, aveva difficoltà persino a camminare.
Settembre era agli sgoccioli, eppure il caldo estivo non accennava a placarsi quell’anno, cosa che non giovava certo alla sua condizione.
Con movimenti lenti e faticosi si sedette sul vecchio dondolo che le aveva regalato sua madre e fece un respiro profondo. Sapeva che sarebbe stata un’impresa rialzarsi, ma in quel momento non le importava. Godersi il tramonto dal portico di casa era rimasto uno dei pochi piaceri che riusciva a concedersi e non ci avrebbe rinunciato.
Pochi metri più in là, sua figlia stava giocando allegramente nel prato: era incredibile che avesse già due anni e mezzo, cresceva a vista d’occhio! In un attimo sarebbe diventata una splendida donna e lei non vedeva l’ora... ma c’era ancora tempo.
Chiuse gli occhi lasciandosi cullare dalla voce della bambina che chiacchierava animatamente con Yukino, la sua bambola preferita.
Improvvisamente sentì il cancelletto aprirsi e la bambina interrompersi e correre.
Ancora con gli occhi chiusi, sorrise.
Pochi istanti dopo suo marito la raggiunse sul dondolo e, come ogni sera, le posò un bacio leggero sulla pancia, ormai enorme.

In quel momento lei riaprì gli occhi, come risvegliata.
- Akito !
Esclamò voltandosi verso suo marito. Lui la guardò con il sorriso più dolce che avesse mai visto e lei pensò che se suo figlio avesse ereditato quel sorriso lei non avrebbe potuto chiedere niente di più.
Lentamente, lui posò la testa sulla sua spalle e rispose a bassa voce:
- è davvero un nome bellissimo.





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