Tutto per una scommessa

di Aurora B88
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Aurora cercava disperatamente di concentrare tutte le sue attenzioni nella guida, ma le parole di Andrea continuavano ad affiorarle nella mente. Alternava momenti di eccessiva eccitazione in cui si immaginava Andrea che si dichiarava a lei ormai innamorato, ad altri in cui si abbandonava allo sconforto al solo ricordo della scommessa e il suo entusiasmo si afflosciava come un palloncino sgonfio.

Se i guidatori distratti delle vetture che le sfrecciavano accanto si fossero girati, l'avrebbero sorpresa nel bel mezzo dei suoi gesticolanti deliri.

Aurora avrebbe voluto leggere i pensieri di Andrea in quanto detestava esporsi, ma finite le riprese Galina aveva invitato tutti per festeggiare il successo del loro film in un party esclusivo sulla sua barca e ciò l'aveva messa brutalmente di fronte alla sua gelosia e alla realtà dei fatti: a lei piaceva Andrea e rischiava di perderlo se non fosse stata sincera.

Arrivata finalmente al molo si mise con poca grazia il suo borsone sulle spalle e si incamminò per individuare la barca della Gallina. Infatti, anche se la russa aveva lasciato intendere ben poco velatamente che avrebbe preferito che lei non ci fosse, Aurora non si sarebbe persa un week end in barca per nulla al mondo e tanto meno le avrebbe lasciato campo libero con Andrea. Era tanto bella quanto stupida se credeva di poter mettere le sue grinfie sul cantante.

La barca della "Principessa della Russia", esattamente come la sua padrona, svettava sulle altre superandole sia in altezza sia in eleganza, la chiglia e lo scafo erano neri, gli interni in legno e sugli alberi erano ammainate le grandi vele bianche, come se fosse una belva rannicchiata in quel momento di quiete che precede il balzo e dà inizio alla caccia.

L'aria di mare le scompigliava i lunghi capelli e le sue labbra si distesero in un sorriso nel momento in cui individuò Andrea che le veniva incontro.

Quando ormai era divenuta l'ora dell'aperitivo, Aurora si ritrovò a fissare l'innaturale colore del cocktail che si era ritrovata fra le mani e a pensare che aveva passato il tempo a presentarsi e a chiacchierare con sconosciuti ed era riuscita a scambiare due parole con Andrea soltanto al suo arrivo. In tutto quel caos la decisione di esprimere i propri sentimenti iniziava a vacillare e Aurora pensò che sarebbe stato più facile far annegare lei che il suo orgoglio. Tuttavia l'arrivo del buffet dell'aperitivo le fece perdere ogni remora insieme alla dignità e si stava finalmente gustando il bottino sottratto a fatica dai vassoi quando il calore di una mano che si appoggiava sulla sua schiena la fece irrigidire.

-Buone queste pizzette!- le disse Andrea dopo aver trafugato quelle di Aurora con un gesto fulmineo -Io non ero riuscito a prenderle ma sono ottime- e terminò la frase facendole un occhiolino.

Il viso di Aurora si era trasformato in una maschera rigida: -Sputale!-.

-Stai scherzando?-

-Non scherzo mai sulle pizzette- gli rispose Aurora sbalordita, prima di dargli le spalle imbronciata.

Qualche ora più tardi i vassoi continuavano ad essere riempiti e gli invitati chiacchieravano amabilmente, ma Aurora ne aveva abbastanza di domande su chi fosse e cosa facesse da persone che, evidentemente, vivevano in un mondo molto diverso dal suo e discorrevano su quale dei loro cavalli fosse il più veloce o la piscina più grande. Aurora si discostò sghignazzando all'idea delle loro espressioni se avesse detto che anche lei aveva un cavallo, persino alato, in quanto possedeva un peluche molto kitsch di "My little pony" con i colori dell'arcobaleno; superò le vele e andò a sedersi a prua, dove non c'era nessuno, lasciando ciondolare le gambe oltre il parapetto.

Il sole si stava avvicinando all'orizzonte e i colori del tramonto illuminavano le nuvole e l'acqua fondendo per un momento il cielo con la terra. Iniziavano ad accendersi anche le luci del porto e delle barche attigue rilasciando un tenue bagliore caldo.

Aurora si chinò per valutare se togliere le scarpe per paura che finissero a far compagnia ai pesci, quando l'avvicinarsi improvviso di una presenza la fece sobbalzare. Andrea ghignò divertito per essere riuscito nel suo intento, ma prima che Aurora potesse guardarlo male le posizionò sotto gli occhi un piatto pieno di leccornie: -Mi perdoni per avertene rubate prima?- le chiese con un'aria da cucciolo indifeso.

Aurora gli sorrise divertita e fece segno anche a lui di prenderne così da dividere lo stesso piatto come due buoni amici. Afferrato un salatino, Aurora tornò a fissare il paesaggio distendendosi all'indietro per stare più comoda e puntellando una mano sul pavimento della barca per non perdere l'equilibrio. Andrea la seguì in ogni gesto, si allungò all'indietro anche lui e le loro mani si scontrarono.

Aurora e Andrea si guardarono come se quel contatto li avesse scottati, ma nessuno dei due ritrasse la mano, anzi Andrea si avvicino di più ad Aurora facendo scorrere le sue dita su quelle della ragazza accarezzandole dolcemente. Aurora trattenne il fiato e ricambiò. I loro occhi iniziarono ad avvicinarsi sempre di più.

-Tesorroooooo! Ecco dov'eri! I giornalisti vorrebbero scattarci qualche foto, vieni?-

Aurora chiuse gli occhi furente, nel vano tentativo di arginare la rabbia e i cattivi pensieri: -Ma nessuno può tirare il collo a quella gallina? Va bene che manca ancora molto al Ringraziamento, ma ci si può portare avanti con il lavoro!- pensò.

-Scusami- le sussurrò Andrea alzandosi.

Aurora lo guardò in cagnesco, seppure non aveva amato essere interrotta, aveva detestato ben di più Andrea per aver malamente scacciato la sua mano all'arrivo della ragazza, come se fosse stato sorpreso dalla fidanzata mentre era con un'altra. E pensare che lei aveva dovuto fare un sforzo non da poco per non fuggire da lui e dai propri sentimenti e iniziare ad aprirsi aveva significato un grande passo avanti.

-Andrea, risparmia il fiato-

Andrea la guardò mortificato

-perché sarai il primo ad annegare-.

Il ragazzo la guardò spaventato e avrebbe voluto chiarire, ma in quel momento i giornalisti invitati lo braccarono, Galina avvolse le sue braccia intorno al suo e i flash iniziarono a scattare da ogni parte.

Tra loro si era creato un malinteso che avrebbe dovuto essere risolto subito, prima che la situazione peggiorasse tanto da divenire irreversibile.

-Tesorro?-

Andrea si girò verso Galina e lei, con un movimento fulmineo, gli rubò un bacio assicurandosi così che loro due e il film rimanessero in cima alle ricerche su internet ancora per diverse settimane.

Andrea si staccò immediatamente e cercò preoccupato Aurora nella speranza che si fosse allontanata abbastanza da non assistere alla scena, ma lei aveva visto tutto.





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