Alea iacta est
-Hai dei ripensamenti, Mamoru Izawa?- domandò Soda,
osservando l'altro che giocherellava con le dita sul suo petto, senza
dire nulla.
Mamoru sollevò il capo dalla sua spalla nuda e lo
fissò dritto negli occhi. Quando non berciava contro
qualcosa, non falciava nessuno in area e sorrideva, Makoto Soda era
davvero bello.
Ma si guardò bene dal complimentarsi subito con l'altro.
-Ripenso che ci sarebbe stata bene della cioccolata o delle fragole con
panna.-
-Oh, qualcuno è viziatello, qui.- replicò il
difensore.
-In realtà sono i comfort base di ogni scopata come si
deve.- ribatté solenne il centrocampista.
-Così mi fai passare per un barbaro.-
-Un barbaro con la lingua lunga, anche.-
Makoto gli prese il mento tra pollice e indice e gli reclinò
il capo.
-In quale senso?-
-Oh, in tutti e due. Ti assicuro che avevo proprio bisogno di una
gastroscopia.-
A quel punto Makoto scoppiò a ridere.
-Tu ammazzi il romanticismo!- esclamò tentando di calmarsi e
mettendosi a sedere.
Mamoru fece lo stesso, continuando a guardare l'altro. Non si erano mai
guardati molto intensamente. In realtà si conoscevano
davvero poco. Se si trovavano in quella stanza insieme era
perché fuori pioveva, ci si annoiava e Ishizaki aveva tirato
fuori il gioco della bottiglia. Ovviamente non sapeva che la penitenza
toccata a Makoto li avrebbe portati nella stanza del difensore a
rotolarsi fra le coperte. Per tutti gli altri il bacio che Mamoru aveva
dato era finito lì, in camera di Ishizaki. Così
com'erano finiti i dispettucci a Sorimachi e i pizzicotti a Hyuga.
Anche se forse per quelli ci sarebbe stata una vendetta...
Ma quel bacio no, quel bacio li aveva portati a cercarsi nuovamente.
-Hai dei ripensamenti, Makoto Soda?- Mamoru rigirò la
domanda.
-In effetti, uno ce l'ho. Sono stato davvero così
precipitoso?-
-Giusto un po', nulla di irrimediabile.-
Mamoru colse, con una certa soddisfazione, il sollievo dipingersi nel
volto dell'altro. Cosa che, ovviamente, Makoto seppe nascondere con la
solita strafottenza.
-Quindi avrò occasione di rimediare alla mia barbarie?-
-Direi di sì. Anzi, sei pregato.- "concesse" il
centrocampista porgendogli la mano. Il difensore la prese e vi
posò un casto bacetto.
Uno sguardo d'intesa e la notte riprese, con tutte le sue promesse, i
respiri e i sospiri. Il giorno avrebbe portato delle conseguenze, degli
imbarazzi, ma il dado era tratto.
Nessuno dei due se ne preoccupò, la scintilla era scattata.
-Comunque, ripeto che le fragole ci starebbero da Dio.-
-Ma cosa sei, Mamoru, una donna incinta?-
Note:
Ultimamente sono parecchio in fissa con questi due XD E
con Mamo in generale. In realtà prima volevo scrivere del
gioco della bottiglia, ma vi siete beccati/e il post. Mentre ero a
metà fic mi sono resa conto che la cosa sarebbe andata per
le lunghe e che non avevo idee abbastanza demenziali. Così
ecco questo assaggio di Mamokoto, nell'attesa del resto XD
Ah, per l'ambientazione, siamo ai tempi dell'Olympic Japan, in una
notte di pioggia in cui il team aveva la serata libera. Se no venivano
spediti a nanna presto. u.u
Alla prossima!
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