Cieco, non sai che l’andare e il venire camminano sulla stessa strada?

di AleDic
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Personaggi: Natasha Romanoff
Pairing: nessuno
Generi: Introspettivo, Triste, Malinconico, leggermente(?) Angst
Rating: Giallo
Contesto: Nat e Clint su Vormir
Avvertimento: questa storia partecipa al contest “Salvatore Quasimodo contest” indetto da katniss_jackson sul forum di EFP.
Note d’autore: Ciao a tutti, esattamente come l’anno scorso con IW, ho deciso di creare una raccolta per Endgame. Stavolta non sarà una singola poesia a fare da filo conduttore, ma ogni capitolo ne avrà una “d’ispirazione”, che seguirà però la linea guida del titolo – sempre preso da una poesia, per la precisione L’alba di Rabindranath Tagore.  Le citazioni a inizio e fine flash, invece, sono versi della poesia “Fresche di fiumi in sonno” di Salvatore Quasimodo. Non so ancora quanti capitoli avrà la raccolta, l’intenzione è quella di scriverne almeno uno per ogni Avengers originale. Spero di riuscirci.

 

 

 

 

 

 

E ancora sono il prodigo che ascolta

dal silenzio il suo nome

quando chiamano i morti.

 



I

{ 219 parole }

 

 

 


«Un'anima per un'anima»

Le parole del Custode di Gemma risuonano in echi nella sua mente.

La Gemma ha un certa saggezza, dice in tono mite, quasi stanco, di chi ha ripetuto quella frase migliaia di volte e assistito alle conseguenze altrettante volte - lo shock, la negazione, la rabbia, il dolore, la perdita.

Natasha ripensa agli ultimi 5 anni, agli Avengers, a Clint, alla sua vita prima dello S.H.I.E.L.D. e pensa che questa volta è diversa dalle altre. Questa volta lo scambio non è equo, è un dono: una vita in cambio di quella di metà universo.

Una vita in cambio di tutti quelli che ama.

A qualunque costo, ha affermato Steve prima che partissero.

Natasha ripensa a lui e al suo gruppo di sostegno; a Clint e al sangue che il dolore gli ha fatto versare; a Thor, schiacciato dal peso del fallimento; a Bruce, che è sceso a patti con se stesso per non perdersi definitivamente; a Tony e Pepper e alla loro bambina.

Pensa a tutto quello che è stato e a tutto quello che potrebbe essere, al prezzo di una singola vita.

«A qualunque costo», ripete, e le parole le scivolano via dalle labbra.

La Gemma ha una certa saggezza.

Natasha non ne dubita.

Per questo decide di saltare.

«Ci sono modi peggiori di andarsene»

 

Ed è morte

uno spazio nel cuore.





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