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Ok, ok, lo so... Devo continuare la mia FF "meno male che ci sei" e
lo farò non preoccupatevi! Però avevo bisogno di
distrarmi...
E così una sera, in un momento particolare l'ho scritta di
getto... Spero vi possa piacere! Ah e... I personaggi si trovano in un
parco, di pomeriggio. Ok lo so di averlo già fatto in un cappy
della mia FF, però quell'atmosfera mi piace molto!
Buona lettura!
Una ragione per vivere
Si dondolava lentamente, guardando il
tramonto che si faceva spazio fra le nubi. I capelli argentati gli
ricadevano sulle spalle lasciando il suo viso niveo scoperto, segnato
dalla malinconia...
Continuava a pensare a quel maledetto giorno, il
giorno in cui Kikyo l'aveva tradito.
Si era completamente fidato di
quella ragazza, sembrava essere la sua ancora di salvezza, l'unica che
riusciva a capirlo e che l'aveva sostenuto dopo aver passato anni di
solitudine chiudendosi in sè.
Ma a quanto pareva neanche di lei
poteva fidarsi.
L'aveva vista mentre baciava un altro ragazzo.
Gli si era fermato il cuore.
Quando le aveva chiesto spiegazioni, lei gli ripose che si era stancata
di stare con un tipo a-sociale che non comunica con gli altri.
E così, dopo mesi felici e colmi di gioia, tutto si era spento...
-Bello vero??
Così assorto nei suoi
pensieri, non si era accorto della graziosa ragazza che ora si
dondolava lentamente sull'altalena al suo fianco.
Aveva uno sguardo
così assorto e sereno.
Era... Beh, non sapeva descriverla.
Probabilmente si riferiva al
tramonto.
Distolse lo sguardo velocemente dalla sua figura, e ritornò allo
spettacolo che si presentava davanti loro.
-Già...
-Incatevole direi. Ogni volta che
lo guardo... Beh, ecco, mi sento libera da ogni pensiero, è come se
entrassi in una specie di trans temporaneo. E'... Piacevole.
Incredibile... Non conosceva quella
ragazza, eppure, il tono calmo con cui parlava, le sue movenze e le sue parole...
Lei si voltò
sorridente fissando i suoi occhi nocciola in quelli oro di lui.
-Kagome- allungò la mano- Kagome Higurashi.
-Inuyasha No Taisho.
Rispose tra il sorpeso e il divertito... Quella ragazza non si poteva di certo definire timida e introversa!
Il silenzio aleggiava fra
loro, spezzato solo dal passare di qualche auto che passava lì
vicino. Fu Kagome a parlare per prima.
-Stavi pensanso a qualcosa di spiacevole prima?
Inuyasha inarcò un sopracciglio sorpreso. Come aveva fatto a capirlo?
-I tuoi occhi...- Le diede come risposta la ragazza come se l'avesse letto nel pensiero- Erano carichi di dolore...
Si giustificò Kagome con voce pacata, e con un lieve rossore sulle guance.
Inuyasha annuì con un sorriso amaro.
-Ne vuoi parlare?
Gli chiese cauta, addolcendo la voce. Era sicura che quel ragazzo
stesse soffrendo tantissimo, e magari, se ne avesse parlato con
qualcuno, sarebbe stato meglio.
-Beh... Stavo pensando a quanto sia bella la mia vita!
Kagome sorrise divertita, ma non
parlò, voleva che si aprisse senza essere obbligato. Passarano
diversi minuti, e Inuyasha, con un sospiro, cominciò a parlare.
-Ecco... La mia non può essere esattamente chiamata una "vita ordinaria". Ho perso i mie genitori quando avevo 6 anni,
erano andati alle hawaii per una
vacanza. Ma mentre tornavano sul loro get privato ebbero un
incidente: il pilota morì d'infarto, non c'era nessuno a
sostituirlo e l'aereo precipitò in
mare...- sospirò-... Così sono andato a vivere da mia
zia, che non era esattamente nello stato di potermi crescere
tranquillamente, si ubriacava perchè il marito la tradiva.
All'età di 13 anni mi sono trasferito qui a Tokio da un mio
amico per continuare gli studi, naturalmente mia zia sapeva tutto e
aveva
acconsentito, sapeva che era la giusta soluzione. Guadagnavo da vivere
lavorando come cameriere in un fast-food, e come
fotografo apprendista. Tutto questo fino ai 17 anni... - Rialzò
lo sguardo prendendo un respiro- Ma adesso le cose
vanno meglio, ho un lavoro migliore, una stanza in un appartamento, al
college le cose vanno bene, e t-
-Ti senti solo?
Centrato in
pieno.
Si, perchè in fondo la verità era una: lui era
solo, non aveva nessuno con cui potesse parlare, sfogarsi. Qualcuno di
cui potersi fidare, perchè ogni volta che l'aveva fatto, quello
l'aveva deluso... Adesso non gli rimaneva nulla se non la
sua vita materiale.
Si riscosse dai suoi pensieri, perchè la
ragazza al suo fianco, l'aveva preso per mano, tenendola dolcemente come
a volergli infondere un pò del suo calore.
-Anche per me è stato così
in un periodo della mia vita - aveva cominciato a parlare
lentamente, sempre tenendo la sua mano- i miei si erano appena
separati, e per me era un momento difficile... Sai, continuavano a
litigare per la scelta da chi sarei andata a vivere... Alla
fine
scelsi mio padre, ma non ero felice. Mi chiusi in me stessa. Non
uscivo, non volevo parlare con nessuno, mi creai un mondo a parte. A
scuola andavo bene, ma non avevo amici...- lo sguardo della
ragazza si illuminò- Finchè un giorno arrivò Rin-
le sue labbra si piegarono in un sorriso- Una ragazza
magnifica, solare, energica e fuori di
testa! Ne rimasi colpita perchè era
incredibilmente uguale a me
prima della separazione dei miei... Ogni mattina senza preavviso veniva
fuori casa mia per andare a scuola, pranzava con me, veniva alle
mie
stesse lezioni... Insomma voleva farmi ricomiciare a vivere. E
così è stato, adesso dopo molto tempo, sono di nuovo la
ragazza di un tempo, solare e con tanta voglia di vivere! E
tutto questo lo devo alla mia amica Rin...
Kagome si voltò a guardare il ragazzo sorridendo.
-Non bisogna mai arrendersi... Ci
sarà sempre qualcuno che ti aiuterà nella vita, e che
resterà al tuo fianco- con la mano nella sua, l'avvicinò al
petto di Inuyasha- basta cercarla...
Sciolse la stretta delicatamente. Lo
guardò per un istante e sorrise ancora una volta. Poi uscì
dal parco, seguito dallo sguardo ancora sorpreso di Inuyasha.
Ripensò alle parole della ragazza.
E' vero, c'è sempre
qualcuno nella vita che ti aiuta a superare i momenti difficili... E
quella persona l'aveva appena trovata.
Err... Bene, credo sia tutto.
Ringrazio in anticipo chi leggerà e chi mi scriverà anche solo due righe!!!
dolcekagome
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