Il
cielo, grigio di nubi, è illuminato dal bagliore livido di un
lampo e un forte vento spazza le strade.
Non
me ne curo e mi limito ad avvolgermi il mantello attorno al corpo.
Con
passo rapido, entro nel cimitero di Metro City.
So
dove devo andare.
Per
alcuni istanti, potrò restare in pace con te, amico mio.
Attraverso
l'area cimiteriale e mi dirigo davanti ad una tomba molto semplice,
rossa di rose e lilium.
Sopra
di essa, spicca la tua foto.
Il
tuo sguardo, serio e deciso, scruta l'obiettivo del fotografo.
Con
delicatezza, appoggio un nuovo fascio di fiori vermigli davanti alla
tua tomba.
Per
alcuni istanti, resto immobile.
Poi,
la mia mano, lenta, si appoggia sulla pellicola. Quanto vorrei
abbracciarti in questo momento.
Di
te mi resta solo una tomba fredda e muta.
–
Dovrei essere
felice... Sei morto per difendere i tuoi ideali. – mormoro, il
tono tremante. Quattro anni prima, assieme a te, ho affrontato il
potente capo di Shadowlaw.
Le
lacrime sgorgano dai miei occhi e, con un gesto brusco, le allontano.
Certo, siamo riusciti a sconfiggere quel mostro, ma il prezzo da
pagare è stato troppo alto.
Sei
morto tra le mie braccia e io nulla ho potuto fare per salvarti.
– Che
paradosso... – mormoro. Per tanti, troppi anni ho creduto di
avere chiuso il mio cuore, ma non è così.
Il
mio senso di giustizia non è svanito.
E'
rimasto sepolto sotto una coltre di amarezze e dolore.
Grazie
al tuo coraggio adamantino, amico mio, sono riuscito a recuperare
contatto con la mia umanità, che, per anni, ho creduto perduta
per sempre.
L'eroe
di Metro City, che credevo morto, è risorto grazie a te.
Ma
perché? Perché mi hai dovuto lasciare?
Stringo
i pugni, frenando a stento i singhiozzi. No, non riesco ad accettare
un simile sacrificio.
Certo,
sono tornato alla mia attività di vigilante, ma la solitudine
mi opprime.
Mi
manchi, amico mio.
Non
era questo che immaginavo.
Avrei
voluto avere te al mio fianco, come un tempo.
Ma
ormai di te mi resta solo una tomba, ricoperta di fiori rossi.
Era
il tuo colore, amico mio.
Urlo,
incapace di trattenere la pena. Basta!
Troppi
ricordi di te affollano la mia mente in questo momento.
E
la loro forza acuisce il peso dei rimpianti.
Sono
stanco di mostrare una gioia che non fa più parte della mia
anima.
Amico
mio, permettimi di essere sincero, almeno davanti a questa tomba.
Non
mi rimproverare.
– Ti
voglio bene... – mormoro, prima d i abbandonarmi al dolore.
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