IMPOSSIBILE È NIENTE
Il letto, m'inchioda,
sul lento, pensiero,
un traffico, in coda,
di sangue, più nero;
la calda, poltrona,
spalanca, le braccia,
di certo, non sprona,
la scelta, che scava,
la faccia.
Pesante, nel passo,
che quasi, vacilla,
io spengo, rilasso,
la fioca, scintilla;
cocente, imbarazzo,
trascina, e consuma,
l'inerzia, del pazzo,
lo spreco, che vite,
si fuma.
Osanna, all'icona,
vicina, al Messia,
la giusta, persona,
su questa, corsia;
quel faro, dorato,
di pietra, lucente,
mi ha già, caricato,
ed ora, impossibile,
è niente.
DA DIARIO DI HEATHER'
Luca Clementi |