Capita a volte ancora di incontrarti, di notte,
quando chiudo gli occhi
ed il sonno diventa mio nemico.
Nei tuoi occhi rivedo la mia ombra
spoglia del suo ego, adorna di lucida follia,
un cuore solitario legato a facili illucioni.
Una ruota in movimento, una storia,
che girava attorno a te senza fermarsi,
senza trovare il posto per me sulla sua giostra.
E lasciando questo luogo di memorie senza tempo
sento come la rondine fugge l’inverno e non si volta
a mirar ciò che ha lasciato.
Ed è coraggio, questa brezza
che racconta l’arrivo della nuova stagione
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