Era una normale mattina di novembre in Giappone, Tokyo.
Ci troviamo davanti alla metropolitana dove un ben noto gruppo di
ragazzi della Takomi High School stava scendendo le scale per dirigersi
a scuola.
Ad un certo punto uno di loro sentì qualcosa venirgli
addosso e subito vide a terra davanti a se una ragazza europea che si
massaggiava il fondoschiena con
un flebile lamento di dolore.
Quando questa alzò gli occhi si accorse contro chi era
andata a sbattere e capì perchè era caduta per
terra.
Solamente un rugbista poteva avere una fisico così arletico
da non accorgersi di una ragazza che gli cadeva addosso.Intanto lui,
con la coda dell'occhio,
vide un gruppetto di ragazzi scappare e distinse le divise dell'
Ozukama High School, il loro avversari.
Uno sguardo e subito tre suoi compagni furono addosso a quei
delinquenti e li gonfiarono di botte, quando si rigirò verso
la ragazza si accorse che lei non
gli aveva ancora tolto gli occhi di dosso. Era come se lo stesse
valutando o si aspettasse che le dicesse qualcosa e dato che il ragazzo
iniziava a sentirsi
a disagio decise che avrebbe parlato.
"Er....Come ti senti?" Quando pronunciò quelle parole la
giovane sbattè le ciglia e si alzò.
"Bene, grazie. Sono solo un po' ammaccata. Nulla di che."
"Bene." Il giapponese aveva finito il suo repertorio, non parlava mai
con nessuno.
"Voi siete della Takomi High School?"
"Si"
"Grande! Sapete, mi sono appena trasferita dall'Italia e non ho avuto
la possibilità di visitare la vostra scuola prima di
frequentarla, quindi mi farebbe
molto piacere se qualcuno mi facesse fare un giro."
"Er.. noi non siamo certo le persone più adatte." la ragazza
assunse uno aguardo perplesso e chinò la testa di lato come
fanno i cani quando vogliono
capire quallo che sta facendo il padrone.
"Perchè?" lo chiese con una semplicità e
un'innocenza che fece sospirare parte del gruppo. Non era semplice
trovare ragazze così innocenti nei loro quartieri.
"Perchè non siamo.. diciamo.. studenti modello."
"Che centra? Non è che se non siete i migliori siete degli
incapaci, no?"
"Va bene, ti mostriamo la scuola." disse il ragazzo contro cui aveva
sbattuto capendo che avrebbe continuato a chiedergli all'infinito
"Perchè?".
"Grande!" disse con un sorriso bellissimo e gli occhi scintillanti.
Mentre la giovane iniziò ad incamminarsi il giapponese si
girò in modo che nessuno lo vedesse ed iniziò a
piangere in silenzio mentre pensava
"Che cariiiina!!! Adoro quando fanno quegli sguardi innocenti e ancora
di più quando se sono perplesse inclinano la testa in quel
modo! Adorabileeee!!"
"Oh, a proposito, io mi chiamo Roberta Angioini."
"Hiroshi Toukuma, piacere di conoscerti."
"Piacere mio." Disse stringendogli la mano così che lui
senti la sua piccola e soffice mano avvolta dalla sua coperta di calli
per le troppe risse.
Arrivarono all'istituto senza problemi nonostante fossero passati per
una strada alquanto pericolosa seppure breve, ma la giovane occidentale
non sembrò
accorgersene minimamente.
Una volta in vista della scuola lanciò un urletto talmente
dolce che fece addolcire inconsapevolmente gli sguardi dei ragazzi che
la scortavano, come se
fosse stata una loro sorellina.
"Caspita!" Disse poi guardando con occhi meravigliati il parco e le
serre.
"è incredibile. Enorme."
"Bella eh. Pensa che noi abbiamo l'onore di difenderla dalle altre
scuole."
"Fate parte del consiglio di istituto?"
"Er.. più o meno."
"E dopo non siete studenti modello!"
Dopo aver regalato un altro bellissimo sorriso si avviò
all'ingresso con Hiroshi, mentre i giapponesi iniziarono a fare
ciò che più era loro congeniale:
la banda della Takomi High School!
-----
Fine primo cap!
Com'era? So che è breve e per ora non dice
granchè, ma ringrazio chi legge.
Al prossimo cap!
cucciolotta92
|