Viva Forever

di VivaForever___
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Capitolo 1. Un Nuovo Centro di Gravità 


L'alba. Sempre uno strano momento. Tutti siamo assorti nei nostri sogni, o quasi tutti. Chi è già sveglio forse ci sta pensando, qualcun altro ci sta lavorando. Il sole intanto sale. Piano piano. E cosí un nuovo giorno inizia, come una nuova avventura. La pagina è bianca e bisogna scriverci tanto.
Partiamo col dire che anche per Natasha Stefanovski qualcosa di nuovo oggi inizia e non solo questo nuovo giorno, no. Natasha è una ragazza decisa e la sua decisione adesso le permetterà di cambiare vita, di passare a vivere dalla lussuosa casa di suo padre ad una scuola, con tante altre persone che lei non conosce è che potrebbero essere pericolose, per tanti motivi.
Lei però non ha altra scelta. Da quando si è trasferita dalla Russia, i suoi genitori hanno divorziato e adesso cosa le resta se tutto quello che ha è sé stessa? Una Natasha nuova che lei fissa allo specchio nel profondo dei suoi occhi azzurro cielo. Suo padre è assente, assorto dal lavoro. Sua madre pure. Fin quando poi la giovane può continuare la sua adolescenza in questo stato? Andando di casa in casa, sentendosi al centro tra due fuochi che continuano soltanto ad infiammarsi in punti diversi della sua vita. Ma Natasha adesso ha bisogno del suo equilibrio tra i due. La chiave forse nel segreto che lei ha detto a suo padre pochi giorni prima. Un'esperienza che lei non riesce a dimenticare.
"Ma allora tu sei diversa? Forse è stata colpa di tua madre.".
Ma in che senso diversa? Per cosa la colpa? Tante domande e pensieri che riecheggiano la testa di Natasha, anche se ormai ha preso la sua decisione.
Mai nessuno più la farà sentire sola, inadatta, diversa. O semplicemente, un errore. Lei è Natasha Stefanovski, forte e intraprendente. Dall'anima ruggente, amante della musica rock e dello stile ribelle con i capelli biondi ora tirati all'indietro, che avvolge nella sua fascia nera. Poi col trucco più forte agli occhi, nero e devastante, é pronta a raggiungere la sua nuova vita col suo bagaglio con un coniglietto nero disegnatovi sopra, pieno delle sue cose. Scende piano le scale di casa. Via per la porta. Il tempo di girarsi.
"Sei ancora in tempo, forse ho sbagliato. Ho esagerato..."
Ma lui, Victor il papà, non riesce neanche a finire
"Mi dispiace papà, è successo quello che doveva succedere. Sai come sono fatta. Adesso ho me stessa, ma un giorno ci rivedremo."
Natasha gli sorride quasi compiaciuta ma la freddezza dei suoi occhi di ghiaccio incutono timore persino al padre da cui lei aveva ereditato questa caratteristica.

Così va via una volta in auto. Dietro la figura del padre si allontana e nello specchietto lei scorge una figura. Un uomo che le sorride. Lui indossa dei strani occhialetti rossi. "Andrà tutto bene" le dice.
Lei sorride senza mostrare i denti, ma sicuramente con tanta voglia di mostrare sé stessa ora che finalmente la sua abilità di controllare la gravità non deve negarla. Lei non negherà più sé stessa, ora lei attirerà a lei la sua vita. Il suo futuro.





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