Tradimento

di amy_hime
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Mihael si rigirò nel letto, insonne, chiedendosi per quanto tempo ancora sarebbe riuscito a fingere. Aveva bisogno di chiarire quella situazione, e al più presto, prima che degenerasse. D'altronde, non sapeva immaginare come avrebbero reagito Chris e, soprattutto, Thomas.

Forse Chris-nii-sama mi perdonerebbe, ma Thomas-nii-sama? È sempre così impulsivo... Probabilmente comincerebbe a odiarmi. L'ho tradito... Li ho traditi entrambi.

Erano cresciuti insieme, lui e Thomas, sostenendosi a vicenda e confortandosi nei momenti più bui, quando erano convinti di essere rimasti soli, senza più una famiglia. Lentamente, il sentimento che li univa era diventato più di un semplice affetto fraterno.

Molti anni più tardi, la famiglia Arclight si era riunita... Era molto diversa dal passato. Il loro padre era cambiato, non solo fisicamente ma anche mentalmente, era diventato un uomo, anzi un bambino, freddo e calcolatore, che non si faceva scrupoli a mettere in pericolo la vita dei suoi stessi figli pur di ottenere la tanto desiderata vendetta. L'unica cosa che era rimasta uguale era l'amore che Mihael provava per Thomas... Anche se non aveva più nemmeno la possibilità di chiamarlo per nome. Three, Four e V. I loro nuovi nomi. Il ragazzo serrò i pugni, stringendosi il lenzuolo al petto. Non si sarebbe mai abituato a quel cambiamento.

L'unica consolazione era il fatto che, a conti fatti, a nessuno dei tre era piaciuto essere ridotto a un mero numero, a non poter più usare il proprio nome. Probabilmente era stata quella tristezza a spingere Chris ad entrare nella camera del fratello, e poi nel letto... Quelle notti trascorse insieme, abbracciati, erano diventate la loro salvezza. Potersi chiamare per nome, sentire quella breve parola, "Mi", uscire dalle labbra di Christopher, o il suo nome completo pronunciato da Thomas... Lo aveva salvato.

 

Mihael si alzò dal letto. Dopo una rapida riflessione, decise di mettersi almeno i pantaloni del pigiama. Uscì dalla sua camera e attraversò il corridoio buio, ignorando la porta della camera di Thomas. Non poteva permettersi di esitare. Il ragazzo si fermò davanti alla porta della stanza di Chris. Dall'interno provenivano dei mugolii soffocati.

- Nii-sama...!- sussurrò il quindicenne aprendo la porta.

- Ma che... Three! - sibilò Thomas, sciogliendosi dall'abbraccio del fratello maggiore.

Mihael rimase immobile, troppo confuso per agire.  Quella parola, Three, continuava a riecheggiare nella sua testa. Sentì le lacrime scorrere sulle guance, ma non gli importava. Voleva urlare, sfogarsi, ma non poteva farlo, non alle due di notte, non nel corridoio.

Chiuse la porta, senza sbatterla, poi si gettò nella sua camera e si infilò nel letto, abbracciando il cuscino.

Dopo quella notte, nulla fu più come prima.





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