Siamo una melodia interrotta a metà, funamboli sospesi sopra un baratro d'errori. Tu eri lì, me ne ricordo; te ne stavi in un angolo, quasi a voler chiedere perdono. Perdono per cosa, poi? Eri luce in mezzo a tanta oscurità un'eccezione tra tanta falsità. Mi hai concesso il lusso d'essere me stessa, senza remore o timori. Ti sei preso cura delle cicatrici sul mio cuore - a volte procurandomi tagli ancor più profondi. "Se solo fossi stato diverso", mi son detta; non capivo che, in fondo, non t'avrei mai cambiato. Ho ceduto alle mie debolezze, fin troppo evidenti per te, per noi. Eppure son cresciuta, sbagliando con te.
E seppur di rimpianti vivo ancora, il sorriso che avevo quando eri con me è tuttora capace di far impallidir le stelle.
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