Venere

di blankfaxed
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Ricordi quella notte di Agosto?
Era caldo, il sole era appena
scivolato dietro all'orizzonte,
e il tuo dolce sguardo delicato
posatosi lieve sulla mia pelle
mi strappò dal sonno a cui mi ero
abbandonata pensando a te.
Splendevi,
minuto diamante perso tra mille
astri invisibili in un cielo di
aurora, lontano centinaia di
milioni di chilometri, eppure
prossimo abbastanza da vegliare
su me ogni giorno, fino dal primo
in cui accettai la tua chiamata.

Splendevi potente come gioiello
incastonato in un mare di rose
segreto, irraggiungibile, bellissimo.

Splendevi
distante uno spazio che non posso
immaginare, ma all'altezza dei
miei occhi splendevi, sussurrando:
"eccomi, piccola anima persa.
Sono qui,
Padre
Fratello
Amante
sono qui per te, ma per te non solo".
Così diceva Venere in quella
mattina di Agosto, accompagnando
il Sole che riposava alla sua
destra.




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