voto di fedeltà al dio che può

di mari05
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Piccola, guardalo:
lui è il serpente che domina il mondo,
che decide quando piove,
che sceglie quanto dura il giorno
e quanto la notte,
che capisce quando è arrivato il momento
di farla finita
e di ucciderci tutti.
Colui che decide,
colui che sceglie;
colui che non sbaglia mai.

Lui è il serpente più lungo del mondo,
lungo sette miglia,
grasso, squamoso
e dal corpo iridescente,
dagli occhi violacei,
dalla lingua biforcuta e dalle orbite
sulla nuca,
dalla coda interminabile
e dalle zanne aguzze.

Lui è il dio che può,
il dio che ci guarda
e che ci sussurra: «schiavi!»
che ci ordina: «uccidetevi!».

Senti, ciò che dice?
Ecco ciò che dice:

«toglietevi i vestiti e fatene delle tende;
distruggete le tende, bruciatele
e con gli stracci fate dei cappi.
Quando ve lo dirò dovrete uccidervi.
Ma non prima di prendere tutto ciò
che vi serve per creare armi,
coltelli, pistole, fucili, mitragliatrici,
e perforarvi, bucherellarvi
come fette di formaggio.»

Lui è il serpente lungo sette miglia.
Lui può.
E ciò che dice risuona così:

«tagliatevi i capelli, la testa, le mani,
le gambe, le braccia, i piedi, le unghie,
le orecchie, il naso, le labbra.
Strappatevi via tutto, denudatevi e
spogliatevi di qualsiasi cosa.
E camminate, procedete lenti
e malati, barcollate, cadete.
Morite mentre il sangue vi esce dalla bocca.»

Lui è il dio che può,
il serpente lungo sette miglia che decide.
Io ho votato fedeltà a lui e farò ciò che mi dice fino a quando la sabbia che ho inghiottito non si mischierà al mio sangue.




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