Con
lo sguardo sbarrato e incollato al soffitto,Nami non si rese conto di
quanto era incantevole il bagliore del tramonto che spuntava dalla
finestra, al contatto con i suoi capelli color fuoco.
"Torniamo
a casa.." Si lasciò cadere a peso morto sul letto
matrimoniale,era stata una giornata molto inverosimile per tutti e
due.
"A
casa dove? Ma siamo già a casa" al bordo del letto,si
sentì il
suono di un accendino.
"Potresti
anche evitare di fumare vicino a me" Nami si girò
innervosita
dall'altro lato del letto,avvolta dalle lenzuola.
"Hai
ragione scusami,non so cosa mi sia preso.." quasi sorpreso per
la sua distrazione,riportò la sigaretta e l'accendino al
loro posto.
Sanji
aveva ormai ben chiaro che era da insolenti fumare vicino al
prossimo,certo,la sua subdola malizia non gli impediva di aspirare
vicino a persone fastidiose,ma mai,a mente lucida, si sarebbe
permesso di fumare addosso proprio a lei.
"Devi
dirmi qualcosa?" voltò lo sguardo verso la sua
principessa.Era
la prima volta che si comportava in modo così strano.
"Quando
torniamo a casa..Sanji?" intimorito,avvolse la sua mano tra le
sue dita,distendendo il suo braccio dietro la sua schiena,la sua voce
era piena di un'inquietudine quasi sconosciuta.
"Non
devi più pensare a quelle foto" cambiandosi in abiti leggeri
e
comodi si unì a lei stringendola, affiondando la sua testa
nella sua
chioma.
"Quando
quel generale ci ha chiesto l'identità di quelle persone,io
non ho
saputo rispondere,in effetti non le conosco,però.." La mente
di
Nami era annebbiata da dubbi e incertezze.
Se
è vero che quelle persone non le conosceva e non le aveva
mai
viste,allora perchè si ostinava a pensare a quei volti?
"Anche
per me avevano un'aria familiare,ma è normale.Ci sono tante
persone
in questo mondo,che si assomigliano tra di loro a pensarci meglio."
Se
non fosse per la sua presenza e il suo calore,Nami non avrebbe smesso
di tormentarsi così tanto.
"Se
devo essere sincero,la faccia dei suoi assistenti quando se ne sono
andati via,non mi è piaciuta per niente..tu che pensi?" gli
sussurrò alle orecchio per capire come stava,ma il biondo
mentiva a
se stesso.
Nemmeno
per lui era stata una giornata come le altre.
Erano
stati chiamati per una presunta indagine in corso,da parte di alcune
autorità,quest'ultime chiedevano dell'identità di
alcune persone
presenti nelle foto.
Secondo
le investigazioni,questi individui erano spariti,o così
dicevano.
"Penso
che.. io non possa concentrarmi con te che mi sussurrì
nell'orecchio" sorrise divertita,la voce del cuoco era
irresistibile e gli provocava solletico e spasmi improvvisi lungo la
sua schiena.
Come
un effetto a catena,i suoi fianchi spingevano contro il suo corpo,ma
qualcosa di improvviso la fece ansimare.
"Sai
una cosa Nami" Sanji,con la sua visibile eccitazione, inarcò
la
schiena per afferrare il suo viso con una mano,ma prima che lui
potesse fare qualcosa,Nami a sua volta si eresse istintivamente per
baciarlo con impeto, bramando i suoi capelli dorati.
"Al
diavolo quelle persone,al diavolo tutto questo" l'ultima frase
razionale che Sanji riusciva a dire,prima di perdere il fiato di
nuovo.
~
Quella
notte il loro turbamento sembrò dileguarsi nel nulla,ma una
volta
chiusi gli occhi,l'oscurità non aveva nessuna esitazione per
entrambi.
“Io
diventerò il re dei pirati“ indossava un cappello
di paglia in
testa e rideva come un festaiolo
“Ehi
tu!perchè non ti unisci alla mia ciurma?Ti sei forse
dimenticata di
noi,sono io-“
Nel
cuore della notte,Nami si ritrovò in cucina,a bere due
bicchieri
d’acqua,o forse tre.
Cos’era
tutto questa emicrania che gli pulsava nella testa?Lei e Sanji
prendevano sempre le dovute preucazioni durante il
rapporto,perciò
una gravidanza era fuori discussione.
Non
riusciva a togliersi dalla mente quel sogno,quello che aveva provato
quella notte,era stato come riaprire uno scrigno.
“Che
nottata amore,vedo che anche tu non riesci a dormire“ prese
una
sedia per riflettere ad alta voce, con la testa chinata in basso.
“Credo
di aver sognato una o più persone presenti proprio in quelle
foto.Ma
più che un sogno,sembrava una visione,credo di star
impazzendo“
Nami si alzò sbigottita attirando l’attenzione di
Sanji, che era
ancora intorpidito dal sonno.
“Ma
pensa un pò che coincidenza!“ si scambiarono uno
sguardo di
intesa,quasi magnetico.
“Anchio
ho sognato una di quelle persone“
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